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Luciano Riccardo Ligabue, noto con il solo cognome Ligabue o con il soprannome Liga (Correggio, 13 marzo 1960), è un cantautore, chitarrista, regista, scrittore, sceneggiatore e produttore discografico italiano. È uno tra gli artisti italiani di maggior successo ed ha ricevuto due Targhe Tenco, un Premio Tenco, un Premio Le parole della musica e un Premio Lunezia per il valore musical-letterario dell'album Miss Mondo. Con 165.264 persone a Campovolo, nel 2005, ha detenuto inoltre il record europeo di spettatori paganti per un concerto di un singolo artista, venendo superato nel 2017 dal Modena Park 2017 di Vasco Rossi.Ha vinto negli oltre trenta anni di carriera più di sessanta premi per ciò che concerne la sua attività musicale, cinque premi per quanto riguarda l'attività di scrittore ed infine dodici onorificenze per la sua attività cinematografica.
Istantanea di un delitto (4.50 From Paddington) è un romanzo poliziesco del 1957 di Agatha Christie che ha come protagonista il popolare personaggio Miss Marple. Il romanzo fu pubblicato per la prima volta in Gran Bretagna e Stati Uniti nel 1957 e in Italia l'anno successivo, edito da Arnoldo Mondadori Editore nella collana Il giallo Mondadori con il numero 496. Il titolo originale inglese è 4.50 From Paddington ("4.50 da Paddington"), mentre in America fu pubblicato con il nome di What Mrs. McGillicuddy Saw! ("Ciò che vide la Signora McGillicuddy!").
Giovanni Spadolini (Firenze, 21 giugno 1925 Roma, 4 agosto 1994) stato un politico, storico, giornalista e accademico italiano. Leader del Partito Repubblicano Italiano, stato pi volte ministro e, tra il 28 giugno 1981 e il 1 dicembre 1982, presidente del Consiglio dei ministri, il primo non democristiano nella storia dell'Italia repubblicana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonch il primo e l'unico a provenire dal PRI. Fu inoltre presidente del Senato dal 1987 al 1994 e senatore a vita (nominato nel 1991 da Francesco Cossiga).
Francesco Giuseppe I d'Austria, in tedesco Franz Joseph I von sterreich (Vienna, 18 agosto 1830 Vienna, 21 novembre 1916), stato Imperatore d'Austria (1848-1916), Re d'Ungheria (1867-1916), Re di Boemia e di molti altri territori; inoltre, dal 1 maggio 1850 al 24 agosto 1866, fu capo della Confederazione germanica. Regn sul neo riformato Impero austro-ungarico dal 1867 e sul Regno Lombardo-Veneto fino al 1866. Apparteneva alla casa d'Asburgo-Lorena e fu di fatto l'ultimo vero sovrano assoluto fino alla morte. Nel dicembre 1848 suo zio Ferdinando I, ritenuto troppo debole per affrontare la crisi politica, abdic al trono presso la citt di Olomouc, come parte del piano del Principe Felix zu Schwarzenberg per domare le rivoluzioni in Ungheria. Questo permise al diciottenne Franz Josef di accedere al trono dopo che il padre, Franz Carl, ebbe rinunciato alla successione; venne incoronato imperatore d'Austria il 2 dicembre 1848, su richiesta della sua famiglia. Il suo regno di quasi 68 anni ha superato la durata di ogni altro sovrano della sua dinastia, ma le scelte di governo in politica interna ed estera, ritenute reazionarie, lo imposero come il responsabile del disgregamento e della dissoluzione dell'Impero Austro-Ungarico. Abrog nel 1851 le concessioni costituzionali e instaur un regime assolutista e centralista. Il suo regno fu travagliato dalle spinte nazionaliste all'interno dell'Impero. Le sconfitte militari nella seconda guerra d'indipendenza italiana (1859) e nella guerra austro-prussiana (1866) lo videro costretto a scendere a patti con i magiari e convertire l'Impero Austriaco in due monarchie costituzionali: il compromesso del 1867 cre la doppia monarchia austro-ungarica come una vera e propria unione di due stati, ponendosi in una situazione di neutralit che dur per pi di 40 anni. Sotto il suo regno crebbe l'opposizione alla crescente influenza della Russia nei Balcani, mentre si avvicin all'Impero tedesco, firmando la Duplice alleanza. Il rifiuto di avviare un processo di riforme nella Cisletania da parte di Francesco Giuseppe, nelle Terre della Corona di Santo Stefano, il non riconoscimento dell' lite magiara e il sempre pi ampio conflitto tra le diverse nazionalit avviarono l'Impero verso il collasso. Le tensioni in atto nei Balcani e la sovrastima delle forze militari d'Austria-Ungheria condussero Francesco Giuseppe nell'estate 1914 a dichiarare guerra alla Serbia, aggressione che port , nel quadro del meccanismo di alleanze tra potenze europee, a dare vita alla prima guerra mondiale. Nella vita privata visse molte tragedie: la fucilazione in Messico del fratello Massimiliano (1867); la morte del suo unico figlio maschio ed erede, Rodolfo (1889); l'omicidio della moglie Elisabetta di Baviera (1898); l'assassinio del nipote Francesco Ferdinando a Sarajevo (1914). Alla sua morte, nel 1916, segu la sconfitta militare austro-tedesca nella Grande Guerra: i divergenti interessi nazionali dei popoli e la cacciata degli Asburgo-Lorena dall'Austria con la proclamazione della repubblica portarono alla dissoluzione dell'Impero nell'autunno 1918.
Francesco Maurizio Cossiga (Sassari, 26 luglio 1928 – Roma, 17 agosto 2010) è stato un politico, giurista e accademico italiano, ottavo presidente della Repubblica dal 1985 al 1992 quando assunse, di diritto, l'ufficio di senatore a vita. Ai sensi del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2001, ha potuto fregiarsi del titolo di presidente emerito della Repubblica Italiana. Cossiga è ampiamente considerato uno dei politici più importanti e influenti della cosiddetta Prima Repubblica. È stato spesso descritto come un uomo forte e accusato di essere un "ministro di ferro", che ha represso brutalmente le proteste pubbliche. È stato ministro dell'Interno nei governi Moro V, Andreotti III e Andreotti IV dal 1976 al 1978, quando si dimise in seguito all'uccisione di Aldo Moro. Dal 1979 al 1980 fu presidente del Consiglio dei ministri e fu presidente del Senato della Repubblica nella IX legislatura dal 1983 al 1985, quando lasciò l'incarico perché fu eletto al Quirinale, come più giovane Capo di Stato dell'età repubblicana. Si dimise nell'aprile 1992 pochi mesi prima della scadenza naturale. Come capo dello Stato ha conferito l'incarico a cinque presidenti del Consiglio: Bettino Craxi (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1985), Amintore Fanfani (1987), Giovanni Goria (1987-1988), Ciriaco De Mita (1988-1989) e Giulio Andreotti (1989-1992). Ha nominato cinque senatori a vita (Francesco De Martino, Giovanni Spadolini, Giulio Andreotti, Gianni Agnelli e Paolo Emilio Taviani) e cinque Giudici della Corte costituzionale: nel 1986 Antonio Baldassarre, nel 1987 Mauro Ferri, Luigi Mengoni ed Enzo Cheli, nel 1991 Giuliano Vassalli.
La cupola di Brunelleschi è la copertura della crociera del Duomo di Firenze; al momento della costruzione era la cupola più grande del mondo e rimane tuttora la più grande cupola in muratura mai costruita (il diametro massimo della cupola interna è di 45,5 metri, mentre quello dell'esterna è di 54,8). Grazie alla fondamentale rilevanza che essa ha rivestito per il successivo sviluppo dell'architettura e della moderna concezione del costruire, essa è tutt'oggi considerata da alcuni la più importante opera architettonica mai edificata in Europa dall'epoca romana. La sua grandezza impedì il tradizionale metodo costruttivo mediante l'ausilio di cèntine, facendo sì che venissero formulate molte ipotesi sulla tecnica costruttiva impiegata.
Carlo Conti (Firenze, 13 marzo 1961) è un conduttore televisivo, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano. È stato il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo per le edizioni 2015, 2016 e 2017.
Il termine automotrice identifica generalmente un rotabile circolante su linee ferroviarie in grado di muoversi autonomamente, in quanto dotato di uno o più apparati motori e relativo sistema di trasmissione, adibito al contempo al trasporto di viaggiatori, presentando così l'aspetto esteriore di una carrozza ferroviaria. Lo stesso termine nacque come semplificazione del termine originario, più lungo, carrozza automotrice.
Agostino Chigi, detto il Magnifico (Siena, 29 novembre 1466 – Roma, 11 aprile 1520), è stato un banchiere, imprenditore e armatore italiano. Da non confondersi con il suo omonimo vissuto a cavallo tra Cinquecento e Seicento e rettore dello Spedale di Santa Maria della Scala, fu uno dei maggiori mecenati del Rinascimento ed ebbe importanti rapporti d'affari con i pontefici Alessandro VI, Giulio II e Leone X. Amante dello sfarzo e dell'arte, commissionò numerose opere ad artisti del valore di Raffaello, del quale fu grande amico, di Baldassarre Peruzzi, di Sebastiano del Piombo e del Sodoma. Il Sultano ottomano lo chiamava «il grande mercante della cristianità».