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Martin Heidegger (pronuncia italiana: ['martin 'aideger]; pronuncia tedesca: ['maɐ̯ti:n 'haɪdɛgɐ]; Meßkirch, 26 settembre 1889 – Friburgo in Brisgovia, 26 maggio 1976) è stato un filosofo tedesco, considerato il maggior esponente dell'esistenzialismo ontologico e fenomenologico (anche se lui stesso ha rigettato quest'ultima etichetta).
Karl Theodor Jaspers (Oldenburg, 23 febbraio 1883 – Basilea, 26 febbraio 1969) è stato un filosofo e psichiatra tedesco. Ha dato un notevole impulso alle riflessioni nei campi della psichiatria, della psicologia, della filosofia, della teologia e della politica.
Essere e tempo (Sein und Zeit, prima edizione 1927, Halle, Germania) è l'opera principale di Martin Heidegger (1889 - 1976), filosofo tedesco, che ha influenzato notevolmente la filosofia contemporanea, in particolare l'esistenzialismo e l'ermeneutica. Fu pubblicata inizialmente nell'ottavo volume del Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung di Edmund Husserl, a cui fu anche dedicata: Edmund Husserl in Verehrung und Freundschaft zugeeignet ("Dedicato a Edmund Husserl con rispetto e amicizia"). Il ponderoso saggio, incompiuto, ha come filo conduttore l'elaborazione del problema del senso dell'essere, ovvero la ripresa della questione ontologica fondamentale che, da Platone ed Aristotele in poi, ha costituito il nucleo centrale della metafisica ma su cui, secondo l'autore, nel pensiero contemporaneo, è caduto l'oblio più totale (Seinsvergessenheit).