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I Sanclemente o San Clemente (Santcliment o Sant Climent in catalano) sono un'antica famiglia nobile siciliana, ramo della famiglia catalana Santcliment di Barcellona. Fu tra le più influenti delle città di Trapani e Salemi nel XV e nel XVI secolo. A partire dal 1507 il ramo trapanese ostentò il titolo di baroni di Inici.
Il conte Pompeo Litta Biumi (Milano, 24 settembre 1781 – Milano, 17 agosto 1852) è stato uno storico, militare e politico italiano.
Pietro Paleòcapa (Nese, 11 novembre 1788 – Torino, 13 febbraio 1869) è stato uno scienziato, politico e ingegnere italiano.
Luigi Tosti (Napoli, 13 febbraio 1811 – Montecassino, 24 settembre 1897) è stato un abate, patriota e storico italiano. Monaco benedettino e abate di Monte Cassino, studioso di cose ecclesiastiche ed esponente del neoguelfismo, ha avuto un ruolo di primo piano non soltanto nell'ambito della storiografia cattolico-liberale del XIX secolo, come peraltro attestato da Benedetto Croce, ma anche per il coinvolgimento attivo nei moti del 1848, sostenendo le idee di Vincenzo Gioberti e contribuendo a rilanciarle con il volume sulla Storia della Lega lombarda, dedicato a Pio IX, che si configurava come una sorta di inno al patriottismo per i cattolici. Ebbe anche rilievo, nel 1887, il suo tentativo, poi risultato vano, di favorire la Conciliazione fra Stato e Chiesa.
Giuseppe Saracco (Bistagno, 9 ottobre 1821 – Bistagno, 19 gennaio 1907) è stato un avvocato e politico italiano, fu presidente del Consiglio dei ministri italiano dal 24 giugno 1900 al 15 febbraio 1901. Inoltre fu anche un finanziere molto stimato, nominato Cavaliere del Supremo Ordine della Santissima Annunziata da Re Umberto I.
Francesco Laparelli (Cortona, 5 aprile 1521 – Candia, 20 ottobre 1570) è stato un architetto italiano. Assistente di Michelangelo e architetto fra i più importanti del '500 nel campo delle opere militari, fu ingegnere di Papa Pio IV e di Cosimo I de' Medici.
Cesare Taparelli, Marchese d'Azeglio (Torino, 10 febbraio 1763 – Genova, 26 novembre 1830) è stato un nobile italiano del Regno di Sardegna, padre di Massimo d'Azeglio, attivista cattolico ed infine destinatario della Lettera sul Romanticismo di Alessandro Manzoni.