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La storia della donna nell'Islam è definita tanto dai testi islamici, quanto dalla storia e cultura del mondo musulmano. In base al Corano, il testo sacro islamico, le donne sono uguali agli uomini di fronte ad Allah. La Shari'a (Legge islamica) include differenze tra i ruoli di genere, i diritti e i doveri della donna e dell'uomo. Gli interpreti dei testi giuridici islamici hanno diversi giudizi circa l'interpretazione delle norme religiose sulla condizione della donna. Secondo i più conservatori, le differenze tra uomo e donna sono dovute a un diverso status e responsabilità dei due, mentre il liberalismo musulmano, il femminismo islamico e altri gruppi hanno argomentato a favore di interpretazioni egualitarie. La condizione della donna nell'Islam, circa le responsabilità delle donne all'interno delle società di cultura prevalente musulmana, dipende grandemente da paese a paese. I paesi a maggioranza musulmana riconoscono alla donna vari gradi di diritti riguardo a matrimonio, divorzio, diritti civili, status legale, abbigliamento e istruzione, in base a diverse interpretazioni della dottrina islamica e dei principi di laicità. Tali paesi presentano alcune donne in alte posizioni politiche, e hanno eletto diversi capi di Stato donna (per esempio Benazir Bhutto in Pakistan).
Il rapporto sessuale (amplesso e coito) un'attivit fra due individui dalla quale pu insorgere, se di tipo eterosessuale, la riproduzione d'essi o d'alcuni d'essi se il rapporto tra pi di due esseri. La sessualit e i rapporti sessuali sono considerati elementi sostanziali dell'essere umano poich , oltre alla riproduzione, coinvolgono gli aspetti ontogenetici dell'essere umano e in modo preponderante, lo sviluppo dell'identit , la formazione e il mantenimento delle sue relazioni nell'ambiente di vita.
Poliamore (dal greco πολύ 'poly "molti",' e dal latino 'amor, "amore")' è la pratica o il desiderio di una persona di avere più relazioni intime contemporaneamente, nel pieno consenso di tutti i partner coinvolti. Viene descritto come "non monogamia etica, consensuale e responsabile". Le persone che si identificano come poliamorose credono nella gestione consapevole della gelosia e rifiutano la visione che l'esclusività relazionale e sessuale sia indispensabile per costruire rapporti profondi, impegnati e a lungo termine. Poliamore è con il tempo divenuto un termine sotto il quale vengono indicate varie forme di relazione multi-partner, romantiche e/o sessuali. Ogni relazione poliamorosa può variare molto, e riflette le personalità e le idee delle persone che la vivono. Tuttavia, alcuni concetti e valori chiave sono condivisi dalla grande maggioranza delle comunità poli: amore, intimità, onestà, integrità, uguaglianza, comunicazione, coinvolgimento. Il poliamore è basato sul consenso di tutte le parti coinvolte, che devono essere informate delle situazioni relazionali e sentimentali in cui si trovano inseriti. L'idea di relazione poliamorosa non include dunque le relazioni caratterizzate da clandestinità, come quelle adulterine. Il consenso delle parti implica una necessità di comunicazione trasparente tra i partner e un rispetto dei sentimenti di ognuno.
Il termine misoginia (dal greco μισέω misèō, "odiare" e γυνή gynḕ, "donna") indica un sentimento e un conseguente atteggiamento di avversione o repulsione nei confronti delle donne, perpetrato indifferentemente da parte di uomini o altre donne.In ragione di questa specifica delimitazione della categoria umana oggetto di avversione si distingue dalla misantropia e costituisce il concetto speculare e contrapposto della misandria. La misoginia è diretta verso le donne considerate come gruppo: una persona misogina può intrattenere comunque delle relazioni affettuose di amicizia e amorevoli con singole donne; di converso, avere relazioni negative con un gran numero di donne prese singolarmente non significa necessariamente essere persone misogine. Le ragioni che possono portare indifferentemente dal genere a tale atteggiamento possono essere di svariata natura: esperienze personali traumatiche, aspetti culturali propri o tramandati dai propri avi, rivalità insite in ambiti familiari e sociali, il modo in cui si vive la competizione, sul piano passionale o anche nel contesto lavorativo. La misoginia è generalmente un atteggiamento individuale , mentre il maschilismo, alla stregua del femminismo, è un atteggiamento culturale, non necessariamente accompagnato da sentimenti di odio.