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Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
La Mostra internazionale d'arte cinematografica il festival cinematografico che si svolge annualmente a Venezia, Italia (solitamente tra la fine del mese di agosto e l'inizio di settembre), nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi (ed in altri edifici vicini o non lontani), al Lido di Venezia. Dopo l'Oscar, la manifestazione cinematografica pi antica al mondo: la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932 (mentre l'Academy Award, comunemente conosciuto come Premio Oscar, si svolge, in serata unica, dal 1929). La mostra si inquadra nella pi vasta attivit della Biennale di Venezia, istituzione culturale fondata nel 1895, che dallo stesso anno organizzava la famosa Esposizione internazionale d'arte contemporanea e dal 1930 il Festival internazionale di musica contemporanea. La 76 edizione si tenuta dal 28 agosto al 7 settembre 2019. Il premio principale che viene assegnato (assieme a diversi altri) il Leone d'oro, che deve il suo nome al simbolo della citt (il Leone di San Marco). Tale riconoscimento considerato uno dei pi importanti dal punto di vista della critica cinematografica, al pari di quelli assegnati nelle altre due principali rassegne cinematografiche europee, la Palma d'oro del Festival di Cannes e l'Orso d'oro del Festival internazionale del cinema di Berlino.
Marcello Mastroianni, all'anagrafe Marcello Vincenzo Domenico Mastroianni (Fontana Liri, 26 settembre 1924 – Parigi, 19 dicembre 1996), è stato un attore italiano. È stato tra gli interpreti italiani più conosciuti e apprezzati all'estero negli anni sessanta e settanta, soprattutto per i ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini e per le pellicole recitate in coppia con Sophia Loren. Capace di destreggiarsi perfettamente sia nei ruoli drammatici che in quelli comici, è generalmente affiancato ai grandi della commedia all'italiana Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi. È stato per tre volte candidato all'Oscar al miglior attore: per Divorzio all'italiana (1963), per Una giornata particolare (1978) e per Oci ciornie (1988). Ha vinto 2 Golden Globe, 2 Premi BAFTA, 8 David di Donatello, 8 Nastri d'argento, 5 Globi d'oro e un Ciak d'oro. Come Jack Lemmon e Dean Stockwell, ha ottenuto in 2 diverse occasioni il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes, nel 1970 per Dramma della gelosia e nel 1987 per Oci ciornie. Ha vinto per 2 volte la Coppa Volpi alla Mostra internazionale d'arte cinematografica per Che ora è? e Uno, due, tre, stella!. Nel 1990 gli è stato conferito il Leone d'oro alla carriera.
Il ferroviere è un film del 1956 diretto e interpretato da Pietro Germi, presentato in concorso al 9º Festival di Cannes.Nonostante sia stato accusato dalla critica autodefinitasi "di sinistra" di indulgere verso linee narrative "deamicisiane" (cfr. Morandini op.cit.), il film secondo altri interpreti invece evita le accuse di facile moralismo populista, grazie alla sceneggiatura di Giannetti che focalizza l'attenzione sul lato umano dei personaggi ed al taglio neorealista-intimistico che resta la migliore capacità stilistica di Germi, sia come regista che come attore.Il film nasce da un soggetto autobiografico intitolato Il treno di Alfredo Giannetti che lo adattò per il film insieme a Luciano Vincenzoni e Pietro Germi. La produzione de Il ferroviere era inizialmente della Ponti-De Laurentiis, ma il film venne realizzato dal solo Carlo Ponti che «non credeva nel progetto» e – anche per rallentarne la realizzazione – per la parte del protagonista propose nomi impossibili come quelli di Spencer Tracy e Broderick Crawford. Fu Giannetti a intuire che Germi avrebbe voluto e potuto interpretare il ruolo principale e fu lui a dirigerlo nei provini che convinsero Ponti.
Gino Santercole (Milano, 23 novembre 1940 – Roma, 8 giugno 2018) è stato un cantautore, compositore, attore e chitarrista italiano. Ha scritto le musiche di alcune canzoni entrate nella storia della musica italiana, come Una carezza in un pugno, Svalutation, Straordinariamente, Un bimbo sul leone e tante altre.
Effetto notte (La nuit américaine) è un film francese del 1973, diretto da François Truffaut. Tredicesima regia del geniale autore, è considerata una delle più riuscite pellicole dedicate al cinema stesso e un capolavoro della cinematografia mondiale.
Claudia Cardinale, all'anagrafe Claude Joséphine Rose Cardinale (Tunisi, 15 aprile 1938), è un'attrice italiana. Annoverata tra le più celebri interpreti della storia del cinema italiano, durante la sua lunghissima carriera, durata più di sessant'anni, ha recitato in una vasta gamma di generi cinematografici, dai film drammatici a quelli storici, dalle commedie ai western. È stata definita l'attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta ed è stata l'unica a conseguire una notorietà internazionale paragonabile a quella di Sophia Loren o di Gina Lollobrigida, entrambe facenti parte della precedente generazione di attrici negli anni cinquanta. La stampa internazionale l'ha spesso definita la donna più bella del mondo durante quel decennio.La sua «bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante» è stata utilizzata e valorizzata dai maggiori autori dell'epoca d'oro del cinema italiano. Si ricordano in particolare le sue interpretazioni per: Mario Monicelli (I soliti ignoti), Luchino Visconti (Il Gattopardo, Vaghe stelle dell'Orsa...), Federico Fellini (8½), Mauro Bolognini (Il bell'Antonio, La viaccia, Senilità, Libera, amore mio!), Valerio Zurlini (La ragazza con la valigia), Luigi Comencini (La ragazza di Bube), Sergio Leone (C'era una volta il West), Luigi Zampa (Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata), Luigi Magni (Nell'anno del Signore) e Damiano Damiani (Il giorno della civetta). Nel febbraio 2011, il quotidiano statunitense Los Angeles Times l'ha nominata tra le 50 donne più belle della storia del cinema di tutti i tempi. Nel 1984 vince il Premio Pasinetti alla miglior attrice alla 42ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per Claretta. Ha inoltre vinto il Leone d'oro alla carriera, l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino, 5 David di Donatello, 5 Nastri d'argento e 3 Globi d'oro. Come le altre attrici della sua generazione, ha incarnato un nuovo modello femminile, una donna volitiva e battagliera, che vuole essere libera e indipendente, afferma la proprietà di sé stessa e aspira a un ruolo paritario nei rapporti affettivi e professionali.Compagna per oltre un decennio del produttore cinematografico Franco Cristaldi, principale artefice della sua carriera, dalla metà degli anni settanta è stata legata al regista Pasquale Squitieri e dalla fine degli anni ottanta risiede stabilmente in Francia. Ha due figli, Patrick e Claudia junior. Nel 1979 diventa nonna per la prima volta. Parla fluentemente cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo e arabo tunisino (oltre che il siciliano).
Amici miei è un film italiano del 1975 diretto da Mario Monicelli. È il primo della serie cinematografica, che continuerà nel 1982 con Amici miei - Atto IIº, sempre con la regia di Monicelli, e nel 1985 con Amici miei - Atto IIIº, con la regia di Nanni Loy. Il progetto del film apparteneva a Pietro Germi, che non ebbe però la possibilità di realizzarlo a causa del sopraggiungere della malattia che lo condusse alla morte nel 1974: nei titoli di testa del film, infatti, si è voluto rendere omaggio all'autore con la scritta «un film di Pietro Germi», cui segue solo successivamente «regia di Mario Monicelli». Il significato del titolo, secondo Gastone Moschin, è da riferirsi all'addio al cinema di Pietro Germi "amici miei, ci vedremo, io me ne vado".