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Il gatto domestico (Felis catus Linnaeus, 1758 o Felis silvestris catus Linnaeus, 1758) un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi. Si contano una cinquantina di razze differenti riconosciute con certificazioni. Essenzialmente territoriale e crepuscolare, il gatto un predatore di piccoli animali, specialmente roditori. Per comunicare utilizza vari vocalizzi (pi di sedici), le fusa, le posizioni del corpo e produce dei feromoni. Prevalentemente domestico, il gatto pu essere addestrato ad accettare istruzioni semplici e pu imparare da solo a manipolare svariati meccanismi, anche complessi, tra cui le maniglie delle porte o le chiusure delle gabbie. il felino col pi vasto areale nel mondo e con la popolazione pi numerosa, protagonista anche di fenomeni di inselvatichimento cos ampi da determinarne l'inclusione nella lista delle cento specie invasive pi dannose da parte dell'Unione internazionale per la conservazione della natura.
Il gatto siberiano è una razza di gatto risultata dalla selezione naturale fra il gatto selvatico dei boschi ed il gatto domestico portato nella Russia siberiana da alcuni coloni nel loro peregrinare, avvenuta intorno all'anno 1050. Gli esemplari di questa razza sono caratterizzati dal pelo semi-lungo e da dimensioni massicce, ma compatte. Le condizioni climatiche molto rigide hanno reso questo piccolo felino un forte, resistente e scaltro cacciatore dal mantello idrorepellente e cute particolarmente spessa per una migliore termoregolazione corporea. Una particolarità di questa razza consiste nella sua totale o quasi incapacità di produzione della proteina Fel D1. Questa proteina, prodotta dalle ghiandole sebacee e presente in concentrazioni molto elevate nella saliva dei gatti, è la principale responsabile delle reazioni allergiche degli esseri umani. Non è il pelo, come spesso erroneamente si crede, a scatenare le reazioni allergiche, ma principalmente questa proteina che il gatto deposita sul proprio mantello durante le consuete operazioni di pulizia dello stesso pelo. La ridotta (e in alcuni casi nulla) produzione di Fel D1 da parte del gatto siberiano lo rende, di fatto, una razza ipoallergenica.
Il gatto persiano è un gatto domestico, originario dell'Asia Minore. I primi esemplari furono portati in Europa nel 1626 da Pietro Della Valle. Alla razza fu dato il nome di gatto d'angora o, stranamente, di gatto francese. Quando poi, successivamente, dall'Iran venne importata una varietà di gatti più piccoli e tarchiati e col pelo lungo, venne creata la razza persiana. Quando nel 1871 fu organizzata la prima grande esposizione felina, dall'inglese Harrison Weir, il Persiano ricevette più riconoscimenti e da allora iniziarono i primi progetti di selezione. Questo tipo di gatto – ora esclusivamente d'appartamento – era molto apprezzato nell'età vittoriana: si sa che la Regina Vittoria ne possedeva bellissimi esemplari di colore blu. Molti sono gli allevamenti di questa specie. Il lungo e fluente pelo è il suo fascino e la sua bellezza, la colorazione del manto consta di circa duecento combinazioni di colori: fra le più diffuse, quelle a colori solidi (bianco, crema, nero, blu, cioccolato, lilla e rosso), e, per il tipo tortie, tonalità a squama di tartaruga di colore nero o blu-crema, ma anche cioccolato o lilla. La Fédération Internationale Féline (FIFE) ha diviso in 3 gruppi il gatto persiano, scegliendo per ogni gruppo una ripartizione di colore: il persiano bicolore con due terzi di colore solido e un terzo di bianco; il persiano arlecchino ha cinque sesti di mantello bianco mentre il colore copre un sesto della superficie; il persiano van con chiazze di colore solo sulla testa e sulla coda.
Il gatto nero è un racconto fra i più celebri della produzione di Edgar Allan Poe, scritto nel 1843. Come accade ne Il barile di Amontillado e ne Il cuore rivelatore, anche in questo caso le vicende sono narrate secondo la prospettiva dell'assassino.
Il gatto soriano, che prende nome dalla Sorìa (Siria), regione dove tale gatto era diffuso allo stato selvatico, è la razza impura del comune gatto di casa, detto anche gatto meticcio. Un altro nome con cui il gatto soriano viene definito è quello di tabby, il quale deriva dalla modifica del latino medioevale attabi, che stava a indicare un'altra regione asiatica, l'Attabiyah, nell'attuale Iraq, dove veniva prodotta una seta striata i cui motivi ricordavano il pelo di tali gatti.
Gatto nero, gatto bianco (Crna mačka, beli mačor) è un film del 1998 diretto da Emir Kusturica. È un affresco grottesco sull'edonismo e l'allegria della popolazione gitana. La traduzione letterale del titolo è Gatta nera, gattone bianco; i due gatti compaiono in alcune scene, simboli del contrasto tra i personaggi: la coppia Zare-Ida, uno bruno e sognatore, l'altra bionda e pratica, ma anche la coppia Afrodita-Grga, una piccola coraggiosa, l'altro grosso e idealista.
Il certosino, Chat de Chartreux in francese, è una razza di gatto domestico originaria della Francia.