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San Marcello Pistoiese è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana. Già comune autonomo, dal 1º gennaio 2017 è stato fuso con il comune di Piteglio a formare il comune di San Marcello Piteglio, di cui costituisce il capoluogo.Il Patrono del paese è San Marcello, festeggiato il 16 gennaio, mentre la Patrona della montagna Santa Celestina è festeggiata l'8 settembre.
Francesco Ferrucci, noto anche come Francesco Ferruccio (Firenze, 14 agosto 1489 – Gavinana, 3 agosto 1530), è stato un condottiero italiano, al servizio della Repubblica di Firenze.
La Montagna o Appennino Pistoiese è una regione storico-geografica, della dorsale meridionale dell'Appennino tosco-emiliano, composta dai territori classificati come montani dei comuni di Abetone Cutigliano, Marliana, San Marcello Piteglio e Sambuca Pistoiese; mentre Pescia (con la Svizzera Pesciatina), Montale e Pistoia sono parzialmente montani. Questo territorio complessivamente si estende per 53.767 ettari, il 56% circa della superficie della Provincia di Pistoia (96.489 ettari) e con un numero di 28.059 abitanti, l'11% circa dell'intera popolazione provinciale (264.622 ab.). Sono presenti tre stazioni ferroviarie nelle località di Pracchia, San Mommè e quella di Biagioni-Lagacci. La patrona è Santa Celestina, martire romana, la cui salma riposa sotto l'altar maggiore della Propositura di San Marcello.
San Marcello Piteglio è un comune italiano sparso di 7 837 abitanti nella provincia di Pistoia in Toscana. È stato istituito il 1º gennaio 2017 dalla fusione dei comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio.
Gavinana è uno dei quartieri più antichi di Firenze, costruito sulla sponda sinistra dell'Arno nella parte sud-orientale della città e confina con il comune di Bagno a Ripoli. Insieme a quello del Galluzzo forma il Quartiere 3 di Firenze.
La battaglia di Gavinana si combatté il 3 agosto 1530 nell'omonimo paese del Pistoiese nel quadro dell'assedio di Firenze, fra 3 500 armati al soldo dei fiorentini comandati da Francesco Ferrucci e una forza preponderante d'imperiali, inviati da Carlo V, che contava oltre 9 000 armati e era costituita da gruppi di combattimento legati a vari capitani di ventura o direttamente al soldo dell'imperatore. Vanno ricordati tra i condottieri: Gregorio Stendardi, detto Goro da Montebenichi, fedele al Ferrucci; Fabrizio Maramaldo; Alessandro Vitelli, Niccolò Bracciolini e Pompeo Farina, sotto il comando generale di Filiberto di Chalons, principe d'Orange, nonché viceré del regno di Napoli.
Fabrizio Maramaldo (Napoli o Tortora, 28 ottobre 1494 – Napoli, dicembre 1552) è stato un condottiero italiano, soldato di ventura originario del Regno di Napoli, reso famigerato dall'episodio dell'uccisione del capitano Francesco Ferrucci il 3 agosto 1530, nella battaglia di Gavinana, prigioniero, ferito e inerme.
La stazione di Mammiano era lo scalo terminale della Ferrovia Alto Pistoiese, linea a gestione privata della Montagna Pistoiese, nel comune di San Marcello Pistoiese.