Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Aladino e la lampada meravigliosa è uno dei più celebri racconti de Le mille e una notte; esso, tuttavia, non compare nella versione originale della raccolta, ma appare la prima volta nell'edizione in francese di Antoine Galland. Nelle versioni consolidate del libro occupa dalla CCCX notte alla CCCXLII.
Le mille e una notte (in arabo: ألف ليلة وليلة, ʾAlf layla wa layla; in persiano: هزار و یک شب, Hezār-o yek šab) è una celebre raccolta di racconti orientali (di origine egiziana, mesopotamica, indiana e persiana), costituita a partire dal X secolo, di varia ambientazione storico-geografica, composta da differenti autori. Il numero 1001 non va preso alla lettera. Al contrario, "mille" significa in arabo "innumerevoli" e quindi 1001 significa un numero infinito. Successivi compilatori e traduttori presero questo numero alla lettera e, dividendo e aggiungendo fiabe, arrivarono a una raccolta che ne conteneva appunto mille.È incentrata sul re persiano Shahriyār che, essendo stato tradito da sua moglie, uccide sistematicamente le sue spose al termine della prima notte di nozze. Un giorno Shahrazād, figlia maggiore del gran visir, decide di offrirsi volontariamente come sposa al sovrano, avendo escogitato un piano per placare l'ira dell'uomo contro il genere femminile. Così la bella e intelligente ragazza, per far cessare l'eccidio e non essere lei stessa uccisa, attua il suo piano con l'aiuto della sorella: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo. Va avanti così per "mille e una notte"; e alla fine il re, innamoratosi, le rende salva la vita. Ciascuna delle storie principali delle Mille e una notte è quindi narrata da Shahrazād e questa narrazione nella narrazione viene riprodotta su scale minori con storie raccontate dai personaggi delle storie di Shahrazād e così via. Questo espediente narrativo, che ancora oggi ha nelle Mille e una notte uno dei suoi casi d'uso più illustri, è da alcuni paragonato al metateatro, così definito da Lionel Abel nel 1963 con riferimento al ruolo di Don Chisciotte della Mancia come prototipo di personaggio autoreferenziale. Tale artificio del teatro nel teatro è spesso usato in epoca moderna, giungendo attraverso William Shakespeare fino a Luigi Pirandello. Nel 1300 Giovanni Boccaccio entra di diritto a far parte di tale gruppo portando questo tipo di racconto in Europa nel suo Decameron, dove la metanarrazione serve in molti casi a chiarire le posizioni dei protagonisti. È comunque possibile rintracciare le origini del metaracconto nella narrazione epica, per esempio alcuni canti dell'Odissea sono costituiti dai racconti fatti da Ulisse all'assemblea dei Feaci.
Aladino (in arabo: علاء الدين, ʿAlāʾ al-Dīn) è il protagonista della fiaba Aladino e la lampada meravigliosa.
La lampada a scarica è un tipo di lampadina basata sull'emissione luminosa per luminescenza da parte di un gas ionizzato. La ionizzazione del gas è ottenuta per mezzo di una differenza di potenziale, che fa migrare gli elettroni liberi e ioni positivi ai diversi capi della lampada (dove sono presenti gli elettrodi). La lampada a scarica è un tipo di lampada ad arco.
La lampada a incandescenza è una fonte luminosa artificiale il cui funzionamento si basa sul fenomeno dell'incandescenza, l'irraggiamento di fotoni generato dal surriscaldamento di un elemento metallico. Le lampadine a incandescenza sono molto meno efficienti di altri dispositivi di illuminazione elettrica: esse convertono meno del 5% dell'energia che usano nella luce visibile (le lampadine standard in media convertono il 2,2%). L'energia rimanente viene convertita in calore. L'efficienza luminosa di una tipica lampadina a incandescenza per il funzionamento a 120 V è di 16 lumen per watt, rispetto a 60 lumen / W per una lampadina fluorescente compatta o 150 lumen / W per alcune lampade a LED bianche. A partire dal 2016 le lampadine a incandescenza sono state avviate verso una graduale sostituzione, in favore delle più moderne lampadine LED.
Doraemon - The Movie: Le mille e una notte (ドラえもん のび太のドラビアンナイト Doraemon - Nobita no Dorabian Naito?, lett. Doraemon - Le Dorabian Night di Nobita) è un film giapponese per bambini kodomo del 1991 diretto da Tsutomu Shibayama. È il dodicesimo film d'animazione tratto dalla serie Doraemon di Fujiko Fujio.
Accendiamo la lampada è una commedia musicale in due atti scritta da Pietro Garinei in collaborazione con Iaia Fiastri nel 1979, con musiche di Armando Trovajoli. La prima rappresentazione è stata il 30 dicembre 1979 al Teatro Sistina di Roma. La commedia è l'ultima scritta da Pietro Garinei dopo la morte di Sandro Giovannini. Rappresenta, inoltre, l'ultima esibizione di Bice Valori che si ammalò gravemente durante le recite e morì poco dopo; a causa di ciò, anche Paolo Panelli abbandonò lo spettacolo, non sentendosi più in grado di continuare senza la compagna. I due furono sostituiti, rispettivamente, da Isa Di Marzio e Elio Pandolfi.