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La via Cornelia era un'antica strada romana, che collegava Roma con Caere. Gli storici Livio e Valerio Massimo fanno riferimento a un collegamento tra le due città in occasione della presa di Roma da parte dei Galli, allorché le Vestali furono trasferite a Caere. Viene ricordata soltanto dai cataloghi regionarî e dagli atti dei martiri. Si ignora in che epoca la via fosse stata costruita. Si ritiene possibile che la via Cornelia fosse stata costruita dall'imperatore Caligola per migliorare l'accesso ai giardini imperiali, gli Horti Agrippinae. Perciò, potrebbe aver costituito il confine settentrionale dei giardini all'epoca di Nerone. Sarebbe anche stata collegata al Circo di Nerone, alla basilica e ad una doppia fila di mausolei. In origine doveva costituire un braccio di strada trasversale, che si staccava dalla via Aurelia Nuova circa tre chilometri fuori porta Cavalleggeri, presso l'osteria del Gallo, e di qui proseguiva per le tenute di Torrevecchia, Porcareccia, S. Rufina e Boccea fino ai colli che fiancheggiano il fiume Arrone.
I Rutuli (italico antico Rudhuli, «i rossi» e cioè «i biondi») erano un popolo dell'Italia preromana stanziato sulle coste del Lazio, il cui centro principale era Ardea. Sono noti soprattutto perché vengono citati nell'Eneide, dove il loro re, Turno, è presentato come antagonista di Enea.
La necropoli della Banditaccia è una necropoli etrusca, afferente all'antica città di Caere, sita su un'altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri, in provincia di Roma.
Livia Drusilla Claudia (in latino: Livia Drusilla Claudia; Roma, 30 gennaio 58 a.C. – Roma, 28 settembre 29), anche conosciuta semplicemente come Livia e dopo il 14 come Giulia Augusta, è stata una nobildonna romana, moglie dell'imperatore romano Augusto e Augusta dell'Impero. Fu la madre di Tiberio e di Druso maggiore, nonna di Germanico e Claudio, nonché bisnonna di Caligola e trisavola di Nerone. Fu divinizzata da Claudio.
La dodecapoli etrusca è l'insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono in Etruria una potente alleanza di carattere economico, religioso e militare: la "Lega etrusca". Secondo quanto racconta Strabone, le dodici città vennero fondate da Tirreno.
Claudio Noce (Roma, 1º agosto 1975) è un regista e sceneggiatore italiano.
Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico (in latino: Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus; Lugdunum, 1º agosto 10 a.C. – Roma, 13 ottobre 54) è stato il quarto imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia e il primo a nascere fuori dalla penisola italiana. Nato col nome di Tiberio Claudio Druso e figlio di Druso maggiore e Antonia minore, era considerato dai suoi contemporanei come un candidato improbabile al ruolo di imperatore, soprattutto in considerazione di una qualche infermità fisica da cui era affetto, tanto che la sua famiglia lo tenne lontano dalla vita pubblica fino all'età di quarantasette anni, quando tenne il consolato assieme al nipote Caligola. Furono probabilmente questa infermità e la scarsa considerazione politica di cui godeva che gli permisero di sopravvivere alle purghe che colpirono molti esponenti della nobiltà romana durante i regni di Tiberio e Caligola: alla morte di quest'ultimo, Claudio divenne imperatore proprio in quanto unico maschio adulto della dinastia giulio-claudia. Malgrado la mancanza di esperienza politica, Claudio dimostrò notevoli qualità: fu un abile amministratore, un grande patrono dell'edilizia pubblica, espansionista in politica estera (sotto il suo comando si ebbe la conquista della Britannia) e un instancabile legislatore, che presiedeva personalmente i tribunali. Però, la sua posizione era resa poco sicura dall'opposizione della nobiltà, cosa che condusse Claudio a mettere a morte molti senatori. Claudio dovette anche sopportare molte disgrazie nella vita privata: una di queste potrebbe essere stata all'origine del suo assassinio, forse ordinato dalla quarta moglie (che era anche sua nipote) Agrippina minore, madre di Nerone. La fama di Claudio presso gli storici antichi non fu certo positiva; al contrario, tra i moderni molte delle sue opere furono rivalutate.
Appio Claudio è il venticinquesimo quartiere di Roma, indicato con Q. XXV. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 10B del Municipio Roma VII (ex Municipio Roma X) di Roma Capitale. Prende il nome dal politico e letterato romano Appio Claudio Cieco, a cui si deve la costruzione della via Appia e di opere idriche.