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I Rutuli (italico antico Rudhuli, «i rossi» e cioè «i biondi») erano un popolo dell'Italia preromana stanziato sulle coste del Lazio, il cui centro principale era Ardea. Sono noti soprattutto perché vengono citati nell'Eneide, dove il loro re, Turno, è presentato come antagonista di Enea.
La necropoli della Banditaccia è una necropoli etrusca, afferente all'antica città di Caere, sita su un'altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri, in provincia di Roma.
La gens Claudia fu un'importante famiglia romana, di antica origine sabina secondo le fonti dei Romani, di origine etrusca proveniente da Caere secondo recenti scoperte archeologiche. Ebbe due rami, uno patrizio — caratterizzato dai cognomina Caecus, Caudeoe, Centho, Crassus, Pulcher, Regillensis, e Sabinus —, e uno plebeo — caratterizzato dai cognomina Asellus, Canina, Centumalus, Cicero, Flamen, e Marcellus. Il praenomen Lucius fu evitato, dopo che due membri della gens che lo portavano lo disonorarono uno commettendo una rapina e l'altro divenendo assassino. Per tutta la durata della Repubblica, nessuno dei Claudii, che passavano per essere una famiglia dal cuore duro e sprezzante della plebe, adottò mai un membro di un'altra gens: il primo a rompere questa usanza fu Claudio, quarto imperatore romano, che adottò Lucio Domizio Enobarbo, poi noto come Nerone.
La dodecapoli etrusca è l'insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono in Etruria una potente alleanza di carattere economico, religioso e militare: la "Lega etrusca". Secondo quanto racconta Strabone, le dodici città vennero fondate da Tirreno.