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Il geologo è uno scienziato che studia la materia solida, liquida e gassosa che costituisce la Terra e gli altri pianeti, come anche i processi che li modellano. I geologi studiano la geologia, sebbene abbiano anche solide basi in fisica, chimica, biologia e altre scienze. Il lavoro di campo è un componente importante della geologia, come anche diverse sotto-discipline che comprendono lavoro di laboratorio. I geologi lavorano nei settori del minerario e dell'energia alla ricerca di risorse naturali come minerali industriali, petrolio, gas naturale e metalli preziosi. I loro studi sono utilizzati nella prevenzione e nella mitigazione del rischio legato ai disastri naturali come terremoti, eruzioni vulcani, tsunami e frane e nelle azioni di ripristino ambientale. I geologi sono anche importanti contributori sulla discussione riguardo ai cambiamenti climatici.
La geologia (dal greco γῆ, gê, "terra" e λόγος, logos, "studio") è la disciplina delle scienze della Terra che studia la Terra e i processi fisico-chimici che la plasmano e la trasformano nel tempo. Nei tempi moderni la geologia è importante per la valutazione delle risorse idriche, per la previsione e la comprensione dei pericoli naturali (es. rischio idrogeologico), per l'individuazione ed il risanamento dei problemi ambientali, per la pianificazione territoriale e la realizzazione di opere pubbliche e private, per il rilevamento di risorse naturali ad esempio minerali ed idrocarburi (in primis petrolio e metano), per l'estrazione di molti materiali d'uso commerciale e industriale, per lo studio sui mutamenti del clima e dell'ambiente, per la conoscenza del sottosuolo (geognostica) e dei relativi parametri geotecnici, fondamentali per la corretta progettazione di qualunque opera costruttiva.
L'orogenesi ercinica, o orogenesi varisica, è il processo che ha contribuito alla formazione delle montagne europee in seguito alla collisione continentale, avvenuta nel carbonifero tra i continenti Laurussia, Armorica, e il Gondwanda. Recentemente con la dizione varisico ci si riferisce al periodo di formazione orogenetica compreso tra 380 e 280 milioni di anni fa, e in qualche pubblicazione il termine è adottato per eventi deformativi ancora più recenti e non collegati alla collisione tra Laurasia e Gondwana.Trae il proprio nome da quello della Selva Ercinia.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La geologia è la scienza che tratta della composizione, struttura, storia ed evoluzione degli strati interni ed esterni della Terra, e i processi che l'hanno plasmata. Certi fenomeni geologici più visibili interessano l'umanità da lungo tempo: terremoti, vulcani ed erosione. La prima traccia di un tale interesse è una pittura murale che mostra un'eruzione vulcanica del Neolitico, a Çatal Hüyük (Turchia) e risalente al VI millennio a.C. L'antichità si preoccupa poco di geologia e quando lo fa i suoi scritti non hanno un'influenza diretta sulla fondazione della geologia moderna del XVIII secolo, l'erosione e il trasporto fluviale dei sedimenti sono tuttavia conosciuti dai greci. La nozione di strato appare esplicitamente solo brevemente durante il periodo arabo classico e in maniera più approfondita in Cina, ma questi apporti non influenzano affatto la nascita della geologia moderna. La stessa situazione perdura durante il Medioevo e il Rinascimento; nessun paradigma emerge, gli eruditi restano divisi sull'importante questione dell'origine dei fossili. La nascita della geologia moderna è di difficile datazione. Descartes è il primo a pubblicare nella quarta parte dei Principia philosophiae del 1644 una teoria della Terra. Niccolò Stenone nel 1669 pubblica a Firenze il De solido intra solidum naturaiter contento Dissertatationis Prodromus in cui descrive i principi fondamentali della stratigrafia. James Hutton pubblica nel 1795 Teoria della terra, con prove ed illustrazioni (Theory of the Earth, with Proofs and Illustrations). William Smith, Georges Cuvier e Alexandre Brongniart nel 1800 fondano la biostratigrafia. Charles Lyell scrive nel 1830 i Principi di geologia. Verso il 1750 la geologia non è ancora formata in quanto scienza, mentre già dal 1830 è definitivamente stabilita e possiede le sue proprie società sapienti e pubblicazioni scientifiche.
La granulometria è la proprietà che identifica le singole particelle che compongono una roccia sedimentaria, un suolo o un terreno in base alle dimensioni. Questa proprietà è un parametro utilizzato in Geologia, in Pedologia, in Agronomia, in Geotecnica, in Idrologia.