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Il relativismo è una posizione filosofica che nega l'esistenza di verità assolute, o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva. In Europa se ne riconosce la prima comparsa all'interno della sofistica greca; in seguito posizioni relativiste furono espresse dallo scetticismo antico e moderno, dal criticismo, dall'empirismo e dal pragmatismo.
Ludwig Josef Johann Wittgenstein (Vienna, 26 aprile 1889 – Cambridge, 29 aprile 1951) è stato un filosofo, ingegnere e logico austriaco, autore in particolare di contributi di capitale importanza alla fondazione della logica e alla filosofia del linguaggio e considerato da alcuni, specialmente nel mondo accademico anglosassone, il massimo pensatore del XX secolo. Unico libro pubblicato in vita da Wittgenstein fu il Tractatus logico-philosophicus, dedicato alla memoria del suo amico David Pinsent, e la cui prefazione venne curata dal filosofo e matematico Bertrand Russell. Le raccolte di appunti, lezioni, diari, lettere – che costituiscono tutto il resto della sua vastissima opera, detta nel complesso il secondo Wittgenstein – vennero pubblicati solo dopo la sua morte.
Il nipote di Wittgenstein. Un'amicizia è un romanzo semi-biografico dello scrittore austriaco Thomas Bernhard. Siamo nel 1967, in un ospedale viennese. In padiglioni separati, due uomini si trovano a letto infermi: il narratore, di nome Thomas Bernhard, è colpito da malattia polmonare; il suo amico Paul, nipote del celeberrimo filosofo Ludwig Wittgenstein, soffre uno dei suoi periodici attacchi di follia. Iniziando con i suoi ricordi della degenza nella clinica psichiatrica Am Steinhof, Bernhard descrive la crescita di una profonda amicizia tra questi due eccentrici, ossessivi personaggi che condividono la passione per la musica, uno strano senso dell'umorismo, onestà brutale e un grande disgusto per la borghesia viennese. Parte invenzione e parte diario di ricordi reali, l'autore evoca le paure e il desiderio di intimità spirituale che questi due amici condividono di fronte al dolore e alla morte. Il libro è cronaca della simmetrica interiorità che li unisce per dodici anni e il tradimento emotivo che scaturisce dall'eulogia di Bernhard, nel rimorso di aver abbandonato Paul negli ultimi tristi momenti prima che morisse. Confessione quindi, e colpevole omaggio alla loro amicizia, quest'opera prende il posto del discorso funebre che l'autore mai tenne sulla tomba del nipote di Wittgenstein.
Ernest Gellner (Parigi, 9 dicembre 1925 – Praga, 5 novembre 1995) è stato un filosofo, antropologo e sociologo inglese. Di origine cecoslovacca, la sua famiglia emigrò in Inghilterra nel 1939. Il suo primo libro, Words and Things (1959) conteneva un attacco alla filosofia linguistica di Oxford, variante inglese della filosofia analitica di ispirazione wittgensteiniana. Professore di Filosofia, logica e metodo scientifico alla London School of Economics dal 1962 al 1984, poi professore di Antropologia sociale (cattedra William Wyse) all'Università di Cambridge fino al 1992, infine direttore del nuovo Centro per lo Studio del Nazionalismo a Praga, Gellner combatté per tutta la vita, con il suo insegnamento, con i suoi interventi, le sue pubblicazioni, contro quelli che definiva sistemi chiusi di pensiero, in particolare il comunismo, la psicoanalisi, il relativismo postmoderno. La modernizzazione della società, il nazionalismo e l'Islam furono i temi centrali della sua indagine sociologica. Gellner ha difeso la tradizione illuminista e il pluralismo liberale, e si è opposto alle ideologie totalitarie, acquistando una meritata reputazione come un nemico degli idoli intellettuali del Novecento, tra cui soprattutto Marx, Freud e Wittgenstein. Gellner ha difeso il ruolo della ragione come guida per la filosofia e per le scienze umane, e ha criticato le correnti relativiste del pensiero contemporaneo, come lo strutturalismo di Lévi-Strauss, l'antropologia interpretativa di Clifford Geertz, e il postmodernismo. Gellner è stato influenzato da Karl Popper, Raymond Aron e Max Weber. Secondo Perry Anderson, tra tutti i sociologi weberiani, Gellner è quello che è restato più vicino ai problemi intellettuali che erano centrali per Weber. In occasione della sua morte, è stato descritto dal Daily Telegraph come uno degli intellettuali più importanti del mondo, e dal The Independent come un battagliero sostenitore del razionalismo critico.
La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenute attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori). La conoscenza è l'autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro, le quali, prese singolarmente, hanno un valore e un'utilità inferiori.
La casa Wittgenstein (in tedesco Haus Wittgenstein) è un edificio ubicato tra la Kundmanngasse e la Parkgasse a Vienna. Voluto da Margaret Stonborough-Wittgenstein, fu realizzato tra il 1926 e il 1928 dall'architetto Paul Engelmann (un allievo di Adolf Loos), con il quale collaborò attivamente anche il filosofo Ludwig Wittgenstein, fratello della committente.