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Ludwig Josef Johann Wittgenstein (Vienna, 26 aprile 1889 – Cambridge, 29 aprile 1951) è stato un filosofo, ingegnere e logico austriaco, autore in particolare di contributi di capitale importanza alla fondazione della logica e alla filosofia del linguaggio e considerato da alcuni, specialmente nel mondo accademico anglosassone, il massimo pensatore del XX secolo. Unico libro pubblicato in vita da Wittgenstein fu il Tractatus logico-philosophicus, dedicato alla memoria del suo amico David Pinsent, e la cui prefazione venne curata dal filosofo e matematico Bertrand Russell. Le raccolte di appunti, lezioni, diari, lettere – che costituiscono tutto il resto della sua vastissima opera, detta nel complesso il secondo Wittgenstein – vennero pubblicati solo dopo la sua morte.
Wittgenstein è un film del 1993 diretto da Derek Jarman. La pellicola è ispirata al famoso filosofo Ludwig Wittgenstein. Il film ha più l'aspetto di un'opera teatrale filmata in cui gli attori agiscono in una scenografia minimalista. Non si tratta di una ricostruzione della vita del filosofo, bensì di una messa in scena del suo pensiero, inserito nel contesto della sua vita. Il dialogo con sé stesso passa così attraverso l'intermediazione di un interlocutore immaginario che non è altri che un extraterrestre verde, ingenuo, logico e beffardo.
Con l'espressione filosofia analitica ci si riferisce ad una corrente filosofica sviluppatasi a partire dagli inizi del XX secolo, per effetto soprattutto del lavoro di Gottlob Frege, Bertrand Russell, George Edward Moore, dei vari esponenti del Circolo di Vienna e di Ludwig Wittgenstein. Per estensione, ci si riferisce a tutta la successiva tradizione filosofica influenzata da questi autori, prevalente nel mondo anglofono (Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Australia), ma attiva anche in molti altri paesi.
La filosofia (in greco antico: , philosoph a, composto di (phile n), "amare", e (soph a), "sapienza", ossia "amore per la sapienza") un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'essere umano, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana, tenta di definire la natura e analizza le possibilit e i limiti della conoscenza. Prima ancora che indagine speculativa, la filosofia fu una disciplina che assunse anche i caratteri della conduzione del "modo di vita", ad esempio nell'applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione o pensiero. In questa forma, essa sorse nell'antica Grecia. A rendere complessa una definizione univoca della filosofia concorre il dissenso tra i filosofi sull'oggetto stesso della filosofia: alcuni orientano l'analisi della filosofia verso l'uomo e i suoi interessi cos come viene esposto nell'Eutidemo di Platone, per cui essa sarebbe l'uso del sapere a vantaggio dell'uomo .Nel prosieguo della storia della filosofia altri autori che seguono questa opinione sono per esempio Cartesio ( Tutta la filosofia come un albero, di cui le radici sono la metafisica, il tronco la fisica, e i rami che sorgono da questo tronco sono le altre scienze, che si riducono a tre principali: la medicina, la meccanica e la morale, intendo la pi alta e la pi perfetta morale, che presupponendo una conoscenza completa delle altre scienze, l'ultimo grado della saggezza ), Thomas Hobbes, e Immanuel Kant, il quale, definisce la filosofia come scienza della relazione di ogni conoscenza al fine essenziale della ragione umana .Altri pensatori ritengono che la filosofia debba puntare alla conoscenza dell'essere in quanto tale secondo un percorso che, fatte le debite differenze, va dagli eleati sino a Husserl e Heidegger.
Paul Wittgenstein (Vienna, 5 novembre 1887 – New York, 3 marzo 1961) è stato un pianista austriaco naturalizzato statunitense nel 1946. Perse il braccio destro durante la prima guerra mondiale, ma continuò comunque ad esibirsi suonando con il solo braccio sinistro, e commissionò diversi lavori a importanti compositori.
Il Tractatus Logico-Philosophicus è l'unica opera pubblicata in vita da Ludwig Wittgenstein – se si escludono un Dizionario per le scuole elementari e l'articolo Note sulla forma logica – ed è considerato uno dei testi filosofici più importanti del Novecento.
Il nipote di Wittgenstein. Un'amicizia è un romanzo semi-biografico dello scrittore austriaco Thomas Bernhard. Siamo nel 1967, in un ospedale viennese. In padiglioni separati, due uomini si trovano a letto infermi: il narratore, di nome Thomas Bernhard, è colpito da malattia polmonare; il suo amico Paul, nipote del celeberrimo filosofo Ludwig Wittgenstein, soffre uno dei suoi periodici attacchi di follia. Iniziando con i suoi ricordi della degenza nella clinica psichiatrica Am Steinhof, Bernhard descrive la crescita di una profonda amicizia tra questi due eccentrici, ossessivi personaggi che condividono la passione per la musica, uno strano senso dell'umorismo, onestà brutale e un grande disgusto per la borghesia viennese. Parte invenzione e parte diario di ricordi reali, l'autore evoca le paure e il desiderio di intimità spirituale che questi due amici condividono di fronte al dolore e alla morte. Il libro è cronaca della simmetrica interiorità che li unisce per dodici anni e il tradimento emotivo che scaturisce dall'eulogia di Bernhard, nel rimorso di aver abbandonato Paul negli ultimi tristi momenti prima che morisse. Confessione quindi, e colpevole omaggio alla loro amicizia, quest'opera prende il posto del discorso funebre che l'autore mai tenne sulla tomba del nipote di Wittgenstein.
Gertrude Elizabeth Margaret Anscombe, conosciuta anche come G.E.M. Anscombe o Elizabeth Anscombe (Limerick, 19 marzo 1919 – Cambridge, 5 gennaio 2001), è stata una filosofa britannica. Allieva di Ludwig Wittgenstein, è diventata un'autorità nel campo di studio di questo filosofo, di cui ha pubblicato e tradotto gran parte delle opere, in particolare le Ricerche filosofiche. Nei suoi scritti ha trattato di filosofia della mente, filosofia dell'azione, logica filosofica, filosofia del linguaggio ed etica. Il suo articolo del 1958 Modern Moral Philosophy ha introdotto il concetto di consequenzialismo nel linguaggio della filosofia analitica e, insieme ad altri articoli successivi, ha avuto un'influenza fondamentale nel dibattito contemporaneo sulla concezione etica della virtù, sottolineando l'importanza della riflessione etica di Aristotele e soprattutto di Tommaso d'Aquino. Il suo testo monografico Intenzione viene generalmente considerato come il suo lavoro più importante e influente, tanto da potersi affermare che è da questo lavoro che ha preso slancio il continuato interesse filosofico per i concetti di intenzione, azione e ragionamento pratico. Fu maestra di Philippa Ruth Foot.
La filosofia del linguaggio si occupa del linguaggio umano e dei suoi sistemi di comunicazione. Poiché indaga le relazioni tra linguaggio, pensiero e realtà la filosofia del linguaggio si pone al confine con altre discipline quali la psicologia, metafisica, l'epistemologia, la logica, la linguistica, la semiotica. Studia quindi il rapporto tra segno e significato e la capacità umana di usarli nella comunicazione.