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Velleda o Veleda (in latino Vĕlĕda, -ae; ... – ...) era una vǫlva (donna sciamana) della tribù germanica dei Bructeri, che ispirò la rivolta batava, guidata contro l'impero romano da Giulio Civile, principe batavo romanizzato (69/70 d.C.). Fu Velleda, infatti, a predire gli iniziali successi dei ribelli.
Palazzo Bartolini Salimbeni è uno dei più importanti palazzi tardorinascimentali della città di Firenze e italiani in generale. È situato fra Piazza Santa Trinita e Via Tornabuoni, davanti alla Colonna della Giustizia. La sua facciata ha rappresentato un punto di svolta nell'architettura residenziale rinascimentale, di notevole originalità, i cui spunti, sebbene in un primo momento fortemente criticati, vennero poi ampiamente riutilizzati e sviluppati nei secoli successivi. All'interno del palazzo Bartolini Salimbeni è nato nel 2018 un nuovo museo che espone (con due allestimenti annuali) la collezione d'arte moderna e contemporanea Roberto Casamonti, dove si possono ammirare opere straordinarie degli artisti che hanno attraversato il ventesimo secolo.
Louisa Grace Bartolini (nata Louisa Grace) (Bristol, 14 febbraio 1818 – Pistoia, 3 maggio 1865) è stata una poetessa e scrittrice britannica, ma italiana di adozione. Fu anche pittrice e musicista per diletto.
Francesco Bartolini (Pistoia, 1831 – Pistoia, 1914) è stato un architetto e ingegnere italiano.
La cappella Bartolini Salimbeni è la quarta cappella della navata destra della basilica di Santa Trinita a Firenze. Interamente affrescata da Lorenzo Monaco, si tratta di uno dei migliori esempi superstiti di affreschi in stile gotico internazionale in Italia. La cappella è inoltre ancora dotata di alcuni arredi originali, quali la cancellata quattrocentesca e la pala dell'Annunciazione, sempre di Lorenzo Monaco. Gli affreschi risalgono agli anni venti del Quattrocento e sono tra le ultime opere dell'artista.
I Bartolini Salimbeni furono un'importante famiglia di Firenze.