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La Salita al Calvario è un affresco facente parte del ciclo nella sagrestia dell'abbazia di Sant'Antonio di Ranverso, nel comune di Buttigliera Alta, provincia di Torino, considerato il capolavoro della scuola tardogotica piemontese, dipinto da Giacomo Jaquerio verso il 1430. Il ciclo della sagrestia, firmato, comprende un'Annunciazione, i Santi Pietro e Paolo, l'Orazione nell'Orto, e la Salita al Calvario, appunto, sul lunettone; sulle vele della volta, i Quattro Evangelisti. La Salita al Calvario mostra su sfondo neutro una folla di figure reggenti lance, bandiere e alabarde che si librano nella parte superiore. Questi personaggi contornano, seppur a una certa distanza, la figura dolente del Cristo che porta la croce, mentre figure crudeli e stralunate lo aiutano in malo modo, spingendo il legno o tirando il Salvatore con una corda. Nella grande varietà di tipi umani (dal nordico con la pelle chiara e la barba rossa al caucasico con la pelle bruna, dal giovane al vecchio, dal povero al ricco) prevale un senso lineare grazie alla marcata linea nera dei bordi, con una raffinata attenzione ai dettagli (come la resa del legno nodoso della croce). Ogni soggetto si stacca così espressivamente dal gruppo, creando una visione drammatica e priva di sentimentalismi.
L'abbazia di Sant'Antonio di Ranverso, o meglio Precettoria, è un edificio religioso piemontese fondato dall'Ordine ospedaliero di Sant'Antonio di Vienne e situato a Buttigliera Alta, in città metropolitana di Torino, al principio della Valle di Susa. La nascita del complesso monastico risale agli ultimi anni del XII secolo su volere del conte Umberto III di Savoia e il suo nome combina la dedica a sant'Antonio abate e il toponimo di rivus inversus, riferito a un canale situato a nord delle colline moreniche nelle vicinanze. Un tempo c'era la tradizione di allestire la scena della Natività sul terreno della Precettoria, all'interno del presepe vivente, che coinvolgeva centinaia di persone, fra adulti e bambini, nella rappresentazione dei passi biblici riguardanti la nascita di Gesù tutti vestiti con abiti dell'epoca.
L’abbazia di Abondance è un complesso abbaziale risalente all'inizio del XV secolo che sorge a Abondance, centro abitato dell'Alta Savoia. Lo stile architettonico rivela i collegamenti che esistevano all'epoca fra il Piemonte e l'Alta Savoia. L'interno è decorato da affreschi raffiguranti scene cristologiche, realizzati con uno stile che può essere collocato tra quello tipico dei pittori senesi e lo stile delle miniature della Savoia. Gli affreschi sono attribuiti alla bottega di Giacomo Jaquerio.
Maestro del Castello della Manta (... – ...) è il nome attribuito all'anonimo pittore italiano del XV secolo, autore degli affreschi della Sala baronale nel Castello della Manta, presso Saluzzo.