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La clessidra (anche detto La clessidra dei filosofi) è stato un programma televisivo italiano condotto da Gianni Vattimo, in onda su Raitre, per una decina di puntate a cadenza settimanale (con un'interruzione nei mesi estivi), dal 19 aprile al 17 maggio e dal 10 novembre al 15 dicembre 1986.
L'etica protestante e lo spirito del capitalismo è un saggio dell'economista, sociologo, filosofo e storico tedesco Max Weber (1864 - 1920) in cui si identifica nel lavoro come valore in sé l'essenza del capitalismo e riconduce all'etica della religione protestante, in particolare calvinista, lo spirito del capitalismo.
Giuseppe Ferrari (Milano, 7 marzo 1811 – Roma, 2 luglio 1876) è stato un filosofo, storico e politico italiano. Federalista, repubblicano, di posizioni democratiche e socialiste, fu deputato della Sinistra nel Parlamento italiano per sei legislature dal 1860 al 1876, e senatore del Regno dal 15 maggio al 2 luglio 1876.
La Federazione Universitaria Cattolica Italiana, nota soprattutto con l'acronimo F.U.C.I., è una federazione di gruppi di studentesse e studenti universitari cattolici. È stata uno dei capisaldi della formazione degli intellettuali cattolici italiani del XX secolo, e fu anche l'unica associazione cattolica riconosciuta nelle università durante il ventennio fascista, nella quale si formò buona parte della futura classe dirigente della Democrazia Cristiana. Ancora oggi è attiva nella formazione alla politica e alla responsabilità civile ed ecclesiale delle coscienze degli studenti universitari.
Carlo Sini (Bologna, 6 dicembre 1933) è un filosofo e accademico italiano.
Carlo Augusto Viano (Aosta, 10 luglio 1929 – Torino, 20 luglio 2019) è stato un filosofo, storico della filosofia e accademico italiano.
Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo. La dottrina crociana improntata alla storiografia ebbe grande influenza politica sulla cultura italiana; Croce, in particolare, con la sua "religione della libertà, è ricordato come guida morale dell'antifascismo ", tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.Alcune riserve sulla sua estetica, come anche sulla critica letteraria (in particolare sulla sua definizione di «poesia») e sulla superiorità attribuita da Croce alla filosofia rispetto alle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.D'altra parte, il pensiero di Croce, specialmente quello politico, ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti d'America), dov'è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo. Il liberalismo politico crociano distinto dal liberismo economico fu causa di disaccordo con un altro importante esponente del liberalismo italiano come Luigi Einaudi.
L'autobiografia è un genere letterario che il critico letterario francese Philippe Lejeune ha definito "il racconto retrospettivo in prosa che un individuo reale fa della propria esistenza, quando mette l'accento sulla sua vita individuale, in particolare sulla storia della propria personalità".È scritto da chi, a un certo punto della propria vita, decide di rievocare le fasi già vissute e che sono state per lui particolarmente importanti. L'autore prende coscienza di sé attraverso i ricordi ed è protagonista delle vicende narrate. I tempi verbali per lo più sono al passato. Non sono presenti tutti i fatti della vita dell'autore, ma soltanto quelli che lui vuol far conoscere per presentarsi in un certo modo. Lo stile è generalmente "sostenuto" e vi sono poche inserzioni dialogiche, molte invece sono le riflessioni personali.
Le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, più note con l'acronimo ACLI, sono un'associazione di promozione sociale italiana, fondata da Achille Grandi nel 1944.