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Giovanna di Castiglia

Giovanna di Trastamara, o Giovanna di Aragona e Castiglia, conosciuta anche come Giovanna la Pazza (in castigliano Juana I de Trastámara, o Juana la Loca, in catalano Joana d'Aragó i de Castella o Joana la Boja; Toledo, 6 novembre 1479 – Tordesillas, 12 aprile 1555), è stata duchessa consorte di Borgogna, fu regina di Castiglia dal 1504 e di Aragona dal 1516. La Spagna moderna si è evoluta dall'unione di questi due regni. Giovanna sposò Filippo il Bello, arciduca di Casa d'Asburgo, il 20 ottobre 1496. Dopo la morte di suo fratello, Giovanni, principe delle Asturie, nel 1497, sua sorella maggiore Isabella nel 1498, e il suo nipote Michele della Pace nel 1500, divenne l'erede presunto delle corone di Castiglia e Aragona. Quando sua madre, la regina Isabella I di Castiglia, morì nel 1504, Giovanna divenne regina di Castiglia, mentre suo padre, il re Ferdinando II d'Aragona, si autoproclamò governatore e amministratore di Castiglia. Nel 1506 l'arciduca Filippo divenne re di Castiglia jure uxoris, dando inizio al dominio degli Asburgo nei regni spagnoli, ma morì nello stesso anno. Nonostante fosse la regina di Castiglia, ebbe scarso potere sulla politica nazionale durante il suo regno poiché fu dichiarata pazza e imprigionata nel Convento Reale di Santa Clara a Tordesillas da suo padre. Egli governò come reggente fino alla sua morte nel 1516, lasciando anche l'Aragona in eredità a Giovanna. Territori su cui regnò di fatto suo figlio Carlo I, rimanendo quasi ininterrottamente imprigionata per 46 anni, fino alla sua morte, nel 1555.

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