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Il romanico lombardo si sviluppò tra gli ultimi decenni dell'XI secolo e il XII secolo in un'area più vasta della regione Lombardia attuale, comprendente anche l'Emilia e una parte del Piemonte, ed influenzò una larga parte dell'Italia, fino all'Umbria, alle Marche, al nord del Lazio, ed in parte anche la Puglia e la Sardegna. La Lombardia fu la prima zona italiana a ricevere le novità artistiche dall'Oltralpe, grazie all'ormai secolare movimento di artisti lombardi in Germania e viceversa, ma soprattutto ad esportare tecniche costruttive avanzate come ad esempio le volte in pietra e anche caratteri stilistici come gli archetti pensili e le lesene (non a caso chiamate in Francia bandes lombardes).
La Lombardia (AFI: /lombar'dia/ in italiano; /lombar'dia/, /lumbar'dia/ o /lumbar'dea/ in lombardo) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale, prefigurata nel 1948 e istituita nel 1970. Gli abitanti sono 9 980 080 e il territorio è suddiviso in 1 506 comuni (regione con il maggior numero di comuni su tutto il territorio nazionale), distribuiti in dodici enti di area vasta (undici province più la città metropolitana di Milano). La regione si posiziona prima in Italia per popolazione e numero di enti locali, mentre è quarta per superficie, dopo Sicilia, Piemonte e Sardegna. Ha il suo capoluogo nella città di Milano e confina a nord con la Svizzera (Canton Ticino e Cantone dei Grigioni), a ovest con il Piemonte, a est con il Veneto e il Trentino-Alto Adige e a sud con l'Emilia-Romagna.
Giovanni da Milano (Caversaccio, 1325-1330 circa – 1370 circa) è stato un pittore italiano, attivo tra Firenze e Milano tra il 1346 e il 1369. Importante esponente della pittura gotica, fu, con Giottino, il più significativo innovatore della scuola giottesca fiorentina nella seconda metà del secolo. Nel 1346 risulta nell'elenco degli artisti forestieri, dal 1362-63 è iscritto all'Arte dei Medici e Speziali di Firenze e nel 1366 gli viene concessa la cittadinanza fiorentina. Riuscì ad operare una sintesi fra l'arte del gotico francese e la pittura italiana, non cadendo in un'emulazione di maniera della lezione di Giotto e riuscendo a svincolarsi dal gusto arcaizzante della cultura figurativa locale.