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Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
Carlo Fontana (Carrara, 5 ottobre 1865 – Sarzana, 16 ottobre 1956) è stato uno scultore italiano. Ha operato a Carrara, Roma e Sarzana tra XIX e XX secolo
Giuseppe Pellizza (Volpedo, 28 luglio 1868 Volpedo, 14 giugno 1907) stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del mondo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie (questione operaia), a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale.
Benedetto Cacciatori (Carrara, 1794 – Carrara, 25 settembre 1871) è stato uno scultore e docente italiano.
Lorenzo Vela (Ligornetto, 4 luglio 1812 – Milano, 10 gennaio 1897) è stato uno scultore svizzero-italiano. Fratello maggiore del più noto Vincenzo (1820-1891), condivise con lui il mestiere di scultore operando principalmente nella città di Milano come ornatista e animalier decorando edifici pubblici e privati e creando sculture di genere e gruppi scultorei di animali. Dal 1832, anno del suo trasferimento a Milano, fino al 1837 il Vela fu studente all'Accademia di Brera dove frequentò la Scuola d'Ornato di Ferdinando Albertolli. In quegli anni collaborò con lo scultore carrarese Benedetto Cacciatori (1793-1871) con il quale realizzò le opere più importanti della sua giovinezza. Nel 1833 accolse a Milano il fratello Vincenzo che lì si era anche'egli trasferito dalla natia Lugano: fu Lorenzo a presentare il fratello al Cacciatori, presso il cui studio lo accomodò.Dal 1860 detenne la cattedra di Ornato nella stessa accademia di Brera. Fra le sue opere più note la decorazione plastica della Cappella d'Adda ad Arcore a cui il fratello Vincenzo contribuì con opere di scultura; a Milano decorò palazzo Poldi-Pezzoli e la cosiddetta Ca' de Sass con sei lunette. Ebbe studio in via dell'Annunciata n. 7. Alla sua morte, avvenuta a Milano nel 1897, parte dei suoi dipinti e modelli venne trasferita dal suo studio alla villa del fratello a Ligornetto, Lugano, ampliando la collezione donata dal nipote Spartaco alla Confederazione elvetica.
Jago, pseudonimo di Jacopo Cardillo (Frosinone, 18 aprile 1987), è un artista e scultore italiano.
Eumene Giovanni Baratta (Carrara, 18 agosto 1823 – Roma, post 1890) è stato uno scultore e artista italiano.
Camillo Pacetti (Roma, 2 maggio 1758 – Milano, 16 luglio 1826) è stato uno scultore italiano.
Bernardo Tacca (Carrara, 1º ottobre 1794 – Carrara, 1832) è stato uno scultore italiano.