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I CCCP - Fedeli alla Linea sono stati un gruppo musicale punk rock italiano attivo dal 1982 al 1990, considerato tra i più importanti e influenti nell'Italia degli anni ottanta. I loro testi e la loro musica hanno influenzato e ispirato diversi gruppi musicali italiani nei decenni successivi, tra cui Le luci della centrale elettrica, i Linea 77, i Management, i Marlene Kuntz, i Massimo Volume, i Ministri, gli Offlaga Disco Pax e altri artisti di rock alternativo. I loro brani sono inoltre stati eseguiti da artisti quali Modena City Ramblers, Subsonica, Nada, Jolaurlo, La Crus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bologna Violenta e Gianna Nannini. Autodefinitosi un gruppo di "musica melodica emiliana" e di "punk filosovietico", vennero fondati nel 1982 a Berlino, dall'incontro tra il chitarrista Massimo Zamboni e il futuro cantante/leader del gruppo Giovanni Lindo Ferretti, entrambi originari della Provincia di Reggio Emilia, e si sciolsero in Italia nel 1990, in contemporanea alla riunificazione tedesca, dopo aver incluso nel gruppo alcuni ex componenti dei Litfiba. Il loro nome, CCCP, pronunciato "ci-ci-ci-pì", come si legge apparentemente in italiano, è l'equivalente della sigla russa SSSR, in alfabeto cirillico Союз Советских Социалистических Республик, (traslitterato Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), che designa l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Dopo lo scioglimento avvenuto nel 1990, alcuni ex membri dei CCCP, nel 1992, hanno formato il gruppo CSI.
Massimo Zamboni (Reggio Emilia, 27 gennaio 1957) è un chitarrista, cantautore e scrittore italiano. È stato chitarrista e principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI. Musicalmente è considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani. Dotato di uno stile e sound molto personali, la sua musica è stata d'ispirazione per numerosi gruppi rock italiani, tra cui Subsonica, Marlene Kuntz e Africa Unite, e molto apprezzata da critica e altri musicisti, tra cui Franco Battiato, ammiratore di lunga data di CCCP - Fedeli alla linea e CSI.
Il Consorzio Suonatori Indipendenti (o C.S.I.) è stato un gruppo musicale italiano nato dalle ceneri dei CCCP - Fedeli alla linea. Gli album sono stati distribuiti dalla casa discografica fondata dai componenti del gruppo stesso, il Consorzio Produttori Indipendenti. Dopo lo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 2002, alcuni ex-componenti dei C.S.I. sono confluiti nei PGR.
Tabula rasa elettrificata è il terzo album in studio del Consorzio Suonatori Indipendenti, pubblicato nel 1997. Viene spesso abbreviato con l'acronimo T.R.E., che rimanda oltretutto alla sua cronologia discografica (è il terzo album dei C.S.I., dopo Ko de mondo e Linea Gotica).
Giorgio Canali (Predappio, 26 luglio 1958) è un chitarrista, cantautore, produttore discografico e ingegnere del suono italiano. Attivo inizialmente come tecnico del suono a fianco di gruppi quali PFM, Litfiba e CCCP Fedeli alla linea, entra come chitarrista nella formazione di questi ultimi e nelle successive reincarnazioni (CSI e PGR), per poi avviare la carriera solista accompagnato da una propria band, i Rossofuoco, e affermarsi anche come produttore discografico.Canali è considerato una delle maggiori realtà del rock alternativo italiano, per qualità e carisma, testi lucidi e potenti, impatto sonoro.
La prima guerra mondiale fu un conflitto mondiale che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o anche Grande Guerra: fu infatti il pi grande conflitto armato mai combattuto fino alla seconda guerra mondiale. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo e, dal 1915, Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni non tornarono pi a casa; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie. Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata per dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa, e il conflitto degener in una logorante guerra di trincea che si replic su tutti i fronti e perdur fino al termine delle ostilit . A mano a mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria, Romania, Portogallo e Grecia; determinante per l'esito finale fu, nel 1917, l'ingresso in guerra degli Stati Uniti d'America a fianco degli Alleati. La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firm l'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa.
La Mongolia (in mongolo ᠮᠣᠩᠭᠣᠯ ᠤᠯᠤᠰ, Монгол улс, Mongol uls) è uno stato dell'Asia orientale; privo di accesso al mare, confinante a nord con la Russia e a sud con la Cina e sebbene non condivida un confine con il Kazakistan, il suo punto più occidentale dista solo 38 km dalla punta orientale di quest'ultimo: gran parte del suo territorio è coperta da steppe, con montagne a nord e a ovest e il deserto del Gobi a sud e la superficie coltivabile è molto limitata a causa del clima freddo. Con i suoi 1.566.000 km² e una popolazione di circa 3,2 milioni di persone (concentrata per lo più nella capitale e città più grande Ulan Bator dove risiede circa il 45,9% della popolazione), ha la più bassa densità di abitanti al mondo: circa il 30% della popolazione è nomade, dedita prevalentemente all'allevamento; la maggioranza dei cittadini dello Stato è di etnia mongola, tuttavia sono presenti etnie minoritarie, tra cui kazaki e tuvani, soprattutto nella parte occidentale del paese; la religione predominante è il buddismo tibetano; circa il 20% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno. Il sistema politico è una repubblica semipresidenziale: il presidente viene eletto dai cittadini e nomina il primo ministro, ma non può nominare i ministri né sciogliere il parlamento; può, tuttavia, porre il veto sulle leggi in corso di approvazione. La Mongolia ha aderito all'Organizzazione Mondiale del Commercio nel 1997 e cerca di espandere la propria partecipazione regionale in ambito commerciale ed economico. L'attuale Mongolia è stata governata da vari imperi nomadi, tra cui Xiongnu, Xianbei, Rouran, Göktürk e altri. L'Impero Mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206. Dopo il crollo della dinastia Yuan, i Mongoli ritornarono alle origini. Verso il XVII secolo, la Mongolia subì l'influenza del buddismo tibetano. Alla fine del XVII secolo, la maggior parte della Mongolia venne incorporata nella zona governata dalla dinastia Qing. Durante il crollo della dinastia Qing, nel 1911, essa dichiarò l'indipendenza, ma dovette lottare fino al 1921 per rendersi de-facto indipendente dalla Repubblica di Cina. Subì molto l'influenza sovietica: nel 1924 venne instaurata la Repubblica Popolare Mongola, di classico stampo sovietico, alleata leale dell'Unione Sovietica per tutta la sua storia. Nel 1945 ottenne il completo riconoscimento internazionale come Stato. Dopo il crollo dei regimi comunisti in Europa orientale alla fine del 1989 e la pacifica rivoluzione democratica del 1990, la Mongolia intraprese una lenta transizione verso la democrazia, attraverso l'approvazione di una nuova costituzione nel 1992, l'introduzione del multipartitismo e la transizione verso un'economia di mercato.
Il fronte italiano (in tedesco Italienfront o Südwestfront, "fronte sud-occidentale") comprende l'insieme delle operazioni belliche combattute tra il Regno d'Italia e i suoi Alleati contro le armate di Austria-Ungheria e Germania nel settore delimitato dal confine con la Svizzera e dalle rive settentrionali del Golfo di Venezia parte dei più ampi eventi della prima guerra mondiale. Il conflitto è conosciuto in Italia anche con il nome di "guerra italo-austriaca", o "quarta guerra d'indipendenza". Dopo aver stipulato un patto di alleanza con le potenze della Triplice intesa e aver abbandonato lo schieramento della Triplice alleanza, l'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 23 maggio 1915, iniziando le operazioni belliche il giorno dopo: il fronte di contatto tra i due eserciti si snodò nell'Italia nord-orientale, lungo le frontiere alpine e la regione del Carso. Nella prima fase del confronto le forze italiane, guidate dal capo di stato maggiore dell'esercito generale Luigi Cadorna, lanciarono una serie di massicce offensive frontali contro le difese austro-ungariche nella regione del fiume Isonzo, tenute dall'armata del generale Svetozar Borojević von Bojna, mentre operazioni di minor portata prendevano vita sui rilievi alpini e in particolare nella zona delle Dolomiti. Il conflitto si trasformò ben presto in una sanguinosa guerra di trincea, simile a quella che si stava combattendo sul fronte occidentale: la lunga serie di battaglie sull'Isonzo non portò agli italiani che miseri guadagni territoriali al prezzo di forti perdite tra le truppe, ben presto spossate e demoralizzate dall'andamento delle operazioni. Le forze austro-ungariche si limitarono a difendersi lanciando contrattacchi limitati, fatta eccezione per la massiccia offensiva sull'Altopiano di Asiago nel maggio-giugno 1916, bloccata dagli italiani. La situazione subì un brusco cambiamento nell'ottobre 1917, quando un'improvvisa offensiva degli austro-tedeschi nella zona di Caporetto portò a uno sfondamento delle difese italiane e a un repentino crollo di tutto il fronte: il Regio Esercito fu costretto a una lunga ritirata fino alle rive del fiume Piave, lasciando in mano al nemico il Friuli e il Veneto settentrionale oltre a centinaia di migliaia di prigionieri. Passate alla guida del generale Armando Diaz e rinforzate da truppe franco-britanniche, le forze italiane riuscirono però a consolidare un nuovo fronte lungo il Piave, bloccando l'offensiva degli Imperi centrali. Dopo aver respinto un nuovo tentativo degli austro-ungarici di forzare la linea del Piave nel giugno 1918, le forze degli Alleati passarono alla controffensiva alla fine dell'ottobre 1918: nel corso della cosiddetta battaglia di Vittorio Veneto le forze austro-ungariche furono messe in rotta, sfaldandosi nel corso della ritirata. Il 3 novembre l'Impero austro-ungarico chiese e siglò l'armistizio di Villa Giusti che, entrato in vigore il 4 novembre, segnò la conclusione delle ostilità.
I Daft Punk sono un gruppo musicale francese di musica elettronica fondato dai parigini Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter. Il duo è ritenuto uno degli esempi più significativi di ogni tempo nell'ambito della musica elettronica, sia per quanto riguarda il volume di vendite sia per il responso della critica.Il nome del duo deriva da una recensione del primo lavoro del gruppo in cui militavano, i Darlin', apparsa sulla rivista britannica Melody Maker, in cui erano stati definiti «un gruppetto di stupidi teppisti» («a daft punky trash»).