Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il conte Alessandro Verri (Milano, 9 novembre 1741 – Roma, 23 settembre 1816) è stato uno scrittore e letterato italiano.
Il conte Pietro Verri (Milano, 12 dicembre 1728 – Milano, 28 giugno 1797) è stato un filosofo, economista, storico e scrittore italiano; considerato tra i massimi esponenti dell'illuminismo italiano, è altresì ritenuto il fondatore della scuola illuministica milanese.
Cesare Beccaria Bonesana, marchese di Gualdrasco e di Villareggio (Milano, 15 marzo 1738 Milano, 28 novembre 1794), stato un giurista, filosofo, economista e letterato italiano considerato tra i massimi esponenti dell'Illuminismo italiano, figura di spicco della scuola illuministica milanese. La sua opera principale, il trattato Dei delitti e delle pene, in cui viene condotta un'analisi politica e giuridica contro la pena di morte e la tortura sulla base del razionalismo e del pragmatismo di stampo utilitarista, tra i testi pi influenti della storia del diritto penale ed ispir tra gli altri il codice penale voluto dal granduca Pietro Leopoldo di Toscana, ed i Padri fondatori degli Stati Uniti d'America nella stesura di parte della costituzione statunitense. Nonno materno di Alessandro Manzoni, Cesare Beccaria considerato inoltre come uno dei padri fondatori della teoria classica del diritto penale e della criminologia di scuola liberale.
Pietro Verri (Bologna, 29 agosto 1908 – Firenze, 24 settembre 1988) è stato un generale italiano vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri dal 7 aprile 1972 al 28 agosto 1972.
Giulia Maria Anna Margarita Beccaria, vedova Manzoni (Milano, 21 luglio 1762 – Milano, 7 luglio 1841), è stata una nobildonna italiana, figlia di Cesare Beccaria, moglie di Pietro Manzoni e madre dello scrittore Alessandro Manzoni.
Alessandro Manzoni, nome completo Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 Milano, 22 maggio 1873), stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano. Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver cos patrocinato l'unit linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano. Passato dalla temperie neoclassica a quella romantica, il Manzoni, divenuto fervente cattolico dalle tendenze liberali, lasci un segno indelebile anche nella storia del teatro italiano (per aver rotto le tre unit aristoteliche) e in quella poetica (nascita del pluralismo vocale con gli Inni Sacri e della poesia civile). Il successo e i numerosi riconoscimenti pubblici e accademici (fu senatore del Regno d'Italia) si affiancarono a una serie di problemi di salute (nevrosi, agorafobia) e famigliari (i numerosi lutti che afflissero la vita domestica dello scrittore) che lo ridussero in un progressivo isolamento esistenziale. Nonostante quest'isolamento, Manzoni fu in contatto epistolare con la migliore cultura intellettuale francese, con Goethe, con intellettuali di primo ordine come Antonio Rosmini e, seppur indirettamente, con le novit estetiche romantiche britanniche (influsso di Walter Scott per il genere del romanzo).
Il ducato di Urbino (1443-1630) fu un'antica entità statuale dell'Italia centrale, di origine feudale e legata da vincoli di vassallaggio allo Stato Pontificio. Occupava la parte settentrionale dell'odierna regione Marche coincidente con l’attuale provincia di Pesaro e Urbino e parte della provincia di Ancona, parte della Romagna e parte dell'alta Umbria, coincidente con il territorio odierno dei comuni di Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro e parte dei comuni di Umbertide, Sigillo e, dal 1497, di Assisi e Valfabbrica.
La basilica di Santa Croce nell'omonima piazza a Firenze, una delle pi grandi chiese francescane e una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, e possiede il rango di basilica minore. Santa Croce un simbolo prestigioso di Firenze, il luogo di incontro dei pi grandi artisti, teologi, religiosi, letterati, umanisti e politici, che determinarono, nella buona e cattiva sorte, l'identit della citt tardo-medievale e rinascimentale. Al suo interno trovarono inoltre ospitalit celebri personaggi della storia della Chiesa come san Bonaventura, Pietro di Giovanni Olivi, sant'Antonio da Padova, san Bernardino da Siena, san Ludovico d'Angi . Fu anche luogo d'accoglienza per pontefici come Sisto IV, Eugenio IV, Leone X, Clemente XIV.