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Villa Lo Specchio si trova in via San Bonaventura a Firenze, in zona Quaracchi, vicino Peretola.
Il palazzo Rucellai è uno dei migliori esempi di architettura quattrocentesca a Firenze, posto in via della Vigna Nuova 18. La sua facciata venne progettata da Leon Battista Alberti e fu il primo di una serie di importanti interventi architettonici che l'architetto e teorico del Rinascimento eseguì per la famiglia Rucellai.
Il Movimento Umanista è un'organizzazione internazionale volontaria che, tramite lo strumento della nonviolenza attiva e della non discriminazione, promuove lo sviluppo umano in senso sociale e personale. Non è un'istituzione e non ha uffici in nessuna parte del mondo. Nasce in Argentina nel 1969 prendendo ispirazione dall'ideologia che si riferisce al Nuovo Umanesimo o Umanesimo Universalista del suo fondatore Mario Rodríguez Cobos, conosciuto sotto lo pseudonimo letterario di "Silo". Il Nuovo Umanesimo si concentra sul superamento del dolore e della sofferenza a livello personale, interpersonale e sociale. Esso definisce la violenza come qualsiasi cosa che provochi sofferenza agli esseri umani nella loro generalità. In relazione a ciò va considerato che la violenza può presentarsi sotto aspetti differenti, quindi non solo nella più evidente e conosciuta forma di violenza fisica, ma anche in quella economica, religiosa, psicologica, sessuale, etnica, ecc. Le idee di base del Movimento Umanista sono espresse nel Documento del Movimento Umanista e nella bibliografia consultabile sul sito ufficiale.
Giovanni di Bernardo Rucellai detto anche Giovanni II per distinguerlo dal nonno Giovanni di Paolo Rucellai (Firenze, 20 ottobre 1475 – Roma, 3 aprile 1525) è stato uno scrittore italiano del Quattrocento.
I Commonplace books (o commonplace) sono un modo per compilare conoscenza, di solito scrivendo informazioni all'interno dei libri. Questi libri sono essenzialmente album riempiti con elementi di ogni genere: ricette, citazioni, lettere, poesie, tabelle di pesi e misure, proverbi, preghiere, formule legali. I commonplace sono usati da lettori, scrittori, studenti e studiosi come supporto per ricordare concetti o fatti utili che hanno imparato. Ogni commonplace book è unico per i particolari interessi del suo creatore. Essi sono diventati significativi nell'Europa premoderna. "Commonplace" è la traduzione inglese dell'espressione latina locus communis (dal greco tópos koinós, vedi topos) che significa letteralmente "luogo comune", quale può essere un detto, un proverbio o una citazione. Nel senso originario del termine, dunque, i commonplace book erano raccolte di proverbi, come ad esempio il commonplace book di John Milton. Gli studiosi hanno esteso quest'uso, portando a concepire il commonplace book come il manoscritto di un individuo che raccoglie materiale su un tema comune. In italiano l'espressione "commonplace book" può trovare il suo corrispondente nel termine "zibaldone". Sebbene esso sia usato anche per indicare una "mescolanza confusa di cose o persone diverse" e una "pietanza composta di molti ingredienti", in realtà il termine, in virtù dell'associazione alla gigantesca raccolta di appunti personali - Zibaldone di pensieri - di Giacomo Leopardi, ha assunto come significato preponderante quello di quaderno non sistematico di appunti, riflessioni sparse, bozze, su cui le annotazioni sono fatte così come càpitano.I Commonplace book non sono diari personali né diari di viaggio, con i quali essi possono essere messi in contrasto. Il filosofo illuminista inglese John Locke nel 1706 scrisse il libro A New Method of Making Common-Place-Books, "in cui sono state formulate tecniche per l'inserimento di proverbi, citazioni, idee, discorsi. Locke ha dato consigli specifici su come organizzare il materiale per argomento e categoria, usando argomenti chiave come l'amore, la politica o la religione. I commonplace book, va sottolineato, non sono diari, che sono cronologici e introspettivi".All'inizio del XVIII secolo essi sono diventati un espediente di gestione dell'informazione in cui un "prendi-appunti" ha raccolto citazioni, osservazioni e definizioni. Essi sono stati utilizzati perfino da influenti scienziati. Carl Linnaeus, per esempio, usava tecniche di commonplacing per inventare e organizzare la nomenclatura del suo Systema Naturae (che è la base per il sistema utilizzato oggi dagli scienzati).