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Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Giuseppe, suddivise per attività principale.
Palazzo Vivarelli Colonna, così chiamato dal nome degli ultimi proprietari, si trova in via Ghibellina 30, angolo via delle Conce 28, a Firenze ed è il risultato di successive aggregazioni di singole unità immobiliari.
Il trecentesco Palazzo Duchi di Santo Stefano di Taormina è un capolavoro dell'arte gotica siciliana con elementi caratteristici di epoca araba e normanna. Originariamente di proprietà della famiglia di origine spagnola De Spuches (o De Spucches), Duchi di Santo Stefano di Briga e Principi di Galati, il palazzo è stato acquisito dal Comune di Taormina nel 1964 e destinato a sede della Fondazione Mazzullo.
Il Museo del Novecento di Milano è una esposizione permanente di opere d'arte del XX secolo ospitata all'interno del Palazzo dell'Arengario e dell'adiacente Palazzo Reale di Milano. Il museo ha assorbito le collezioni del precedente Civico Museo d'Arte Contemporanea (CIMAC) il quale era collocato presso il secondo piano di Palazzo Reale e che venne chiuso nel 1998.
Giuseppe Quatriglio (Catania, 30 ottobre 1922 – Palermo, 25 marzo 2017) è stato un giornalista e scrittore italiano. Autore di opere di narrativa e di saggistica. Collaborava alla rivista "Nuova Antologia" (Firenze). Vincitore dei premi letterari Mondello e Vittorini. Ha ricevuto il premio della Cultura del Consiglio dei ministri nel 1996, 1999 e nel 2004. Tra i suoi libri più noti Mille anni in Sicilia, Viaggio in Sicilia, L'uomo-orologio e Sabìr. I suoi libri più recenti sono i romanzi Il muro di vetro (2005), Bavaria Klinik (2006), L'isola dei miti (2009), L'uomo che non voleva essere padre (2009). Ha pubblicato anche Urla senza suono, un testo sulla sede dell'Inquisizione a Palermo assieme alle testimonianze di Giuseppe Pitré e Leonardo Sciascia. Le sue opere più recenti sono: L'uomo che non voleva essere padre (2009), Immagini del Novecento (2010), Il romanzo di Cagliostro (2012).
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il complesso delle Oblate è un ex monastero situato tra via Sant'Egidio e via dell'Oriuolo a Firenze. Qui era il nucleo primitivo dell'antistante ospedale di Santa Maria Nuova, fondato nel 1288 da Folco Portinari, su consiglio della nutrice di casa Monna Tessa, la quale istituì anche la comunità delle religiose infermiere oblate. Qui era presente il reparto femminile, con una chiesa dell'ospedale denominata "Santa Maria"; per questo, quando fu costruito il nuovo ospedale come reparto per gli uomini sul lato opposto della piazza, fu chiamato di "Santa Maria Nuova". Anche il reparto delle donne fu poi trasferito nel nuovo ospedale, e nei locali lasciati liberi rimase il convento, che si occupò della cura dei malati fino al 1936, quando si spostarono a Careggi, nel convento delle Oblate Ospitaliere Francescane di Monna Tessa, dove portarono numerose opere d'arte dell'antica sede, tra le quali opere attribuite a Giottino ed a Giuliano da Sangallo. Gli ambienti del vasto complesso ospedaliero e religioso sono stati poi adibiti ad altri usi culturali quali l'Istituto italiano di preistoria e protostoria, il Museo e istituto fiorentino di preistoria, la Biblioteca Comunale Centrale e, con ingresso da via dell'Oriuolo, il Museo topografico Firenze com'era. Nel 2007 si è completato un progetto di recupero del complesso da parte del Comune di Firenze, che ha portato all'apertura della nuova biblioteca delle Oblate, un centro polifunzionale di ultima generazione. Tra gli ambienti più pregevoli del complesso vi è l'elegante chiostro, sulla cui sommità esiste anche una terrazza panoramica.