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Elenco dei personaggi immaginari presenti nel ciclo dei romanzi di Mario Puzo e nei film della omonima trilogia di Francis Ford Coppola.
Il padrino (The Godfather) è un videogioco action del 2006, sviluppato da Visceral Games e pubblicato da Electronic Arts per PlayStation 2, PlayStation 3, PlayStation Portable, Xbox, Xbox 360, Microsoft Windows e Nintendo Wii, basato sull'omonimo film di Francis Ford Coppola. Il protagonista è Aldo Trapani, nuovo membro della famiglia, che gradualmente ne diventerà uno dei killer più fedeli per poi assumere il ruolo di caporegime ed infine quello di padrino, seguendo gli eventi più celebri della pellicola. La storia di Aldo si intreccia con quelle degli altri personaggi, tra cui Michael Corleone, Santino Corleone, Tom Hagen, i suoi addestratori Luca Brasi e Peter Clemenza e molti altri, alcuni creati apposta per il gioco.
Vito Andolini, poi chiamato Vito Corleone (Corleone, 7 dicembre 1891 - New York, 29 luglio 1955), è un personaggio fittizio della letteratura e del cinema.
Da Corleone a Brooklyn è un film uscito il 13 aprile 1979, diretto da Umberto Lenzi con protagonisti Maurizio Merli e Mario Merola. È uno dei pochi poliziotteschi ambientati a Palermo. Presenta un lungo inseguimento automobilistico girato al mercato della Vucciria.
Vito Genovese, detto anche «don Vitone» (Tufino, 21 novembre 1897 – Springfield, 14 febbraio 1969), è stato un mafioso italiano con cittadinanza statunitense, boss dell'omonima famiglia. Genovese è stato un collaboratore del boss Lucky Luciano, prese parte alla cosiddetta Guerra castellammarese e aiutò a far crescere la potenza della Mafia a New York. Dopo la morte di Luciano, Genovese divenne il capo del clan, che prese il suo nome. Conosciuto come il capo dei capi, Genovese è ritenuto il responsabile per l'estensione del traffico di eroina su scala internazionale. È considerato il mentore del boss Vincent Gigante.
Lucky Luciano, all'anagrafe Charles Luciano, nato Salvatore Lucania (Lercara Friddi, 28 novembre 1897 – Napoli, 26 gennaio 1962), è stato un mafioso italiano naturalizzato statunitense, legato alla cosiddetta "Cosa nostra statunitense". Salvatore Lucania Nenna assunse legalmente, negli Stati Uniti d'America, il nome di Charles Luciano, e successivamente il soprannome "Lucky". Tale soprannome gli venne attribuito in seguito ad una vicenda accaduta il 16 ottobre 1929: alcuni uomini non identificati lo accoltellarono più volte e lo lasciarono in una spiaggia di Staten Island con la gola squarciata, credendolo morto, ma Luciano si salvò, e da allora venne chiamato «Lucky», ovvero "il fortunato". Luciano abolì la carica di «capo dei capi» ideando e istituendo al suo posto la "Commissione" tra le cinque famiglie di New York. Proprio per questo viene considerato il padre del moderno crimine organizzato nonché uno dei protagonisti della massiccia espansione del commercio di eroina nel secondo dopoguerra. È stato un potente boss dell'attuale Famiglia Genovese. Il Time Magazine ha inserito Luciano tra i 20 uomini più influenti del XX secolo.
La famiglia Genovese, conosciuta anche con il nome di famiglia Luciano è una delle cinque famiglie mafiose di New York che controlla le attività (criminali e non) della città e di altri stati d'America. La famiglia Genovese è stata sin dalla sua fondazione una delle più potenti e temute famiglie mafiose di Cosa nostra statunitense. Dagli esperti è stata soprannominata Ivy league e Rolls Royce della criminalità organizzata. Nel corso degli anni ha mantenuto rapporti di alleanza con tutte le "famiglie" di Cosa Nostra, soprattutto con quelle di Cleveland, Boston, Buffalo e Filadelfia. Alla fine degli anni settanta, la "famiglia" manipolò alcuni importanti membri della famiglia di Filadelfia, convincendoli a ribellarsi e ad ordire l'omicidio del loro boss Angelo Bruno, al fine di prendere il controllo del territorio e dei casinò di Atlantic City, controllati proprio dalla famiglia Bruno di Filadelfia. Nel corso degli anni si sono succeduti alla guida della famiglia potenti boss del calibro di Lucky Luciano, Frank Costello, Vito Genovese, Thomas Eboli, Philip Lombardo, Vincent Gigante, Liborio Bellomo e Daniel Leo.
Le cinque famiglie è la definizione dell'organizzazione di Cosa nostra statunitense nella città di New York, sin dagli anni trenta del XX secolo. L'idea delle cinque famiglie venne, durante il Proibizionismo, a Salvatore Maranzano, vincitore della guerra castellammarese nel 1931, il quale divise le fazioni criminali prima in lotta in cinque famiglie, una capeggiata da lui stesso e le altre da Lucky Luciano, Frank Scalice, Joe Profaci e Tommaso Gagliano. Ciascuna famiglia possiede tuttora una struttura precisa, con un capo, un consigliere, un vicecapo e vari capiregime, e un territorio. Luciano, poi, creò anche una commissione, cioè una riunione di queste famiglie, che sono tra le più potenti e le più conosciute negli Stati Uniti.