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Mario Rapisardi, all'anagrafe Mario Rapisarda (Catania, 25 febbraio 1844 – Catania, 4 gennaio 1912), è stato un poeta, traduttore e docente universitario italiano. Venne soprannominato "il Vate Etneo", appellativo da lui stesso coniato nel suo autoritratto poetico in stile foscoliano, presente nel poema Atlantide.
Gaetano Rapisardi (Siracusa, 6 ottobre 1893 – Roma, 5 dicembre 1988) è stato un architetto italiano. Dopo aver frequentato le Scuole Tecniche di Siracusa, si trasferì a Firenze per frequentare la Facoltà di Architettura, laureandosi dopo aver preso parte alla prima guerra mondiale. Il matrimonio con la figlia di Gino Coppedè coincise con l'avvio di una collaborazione professionale con il suocero, nel suo studio di Roma. Nella sua città natale, progettò la chiesa di San Tommaso al Pantheon edificata nel 1919, con forma circolare. A Roma, dove si occupò di alcune ristrutturazioni e di edilizia residenziale, svolse anche l'attività di docente e conobbe Marcello Piacentini, col quale, nel 1926, cominciò a collaborare nel concorso, condotto assieme ad Angiolo Mazzoni, per il palazzo della Società delle Nazioni di Ginevra. Quindi, chiamato ancora da Piacentini, prese parte al progetto della città universitaria di Roma. Negli anni trenta, assieme al fratello Ernesto, ebbe incarico di progettare la facciata della Casa Bonanni prospiciente il Lungotevere Marzio a Roma e il Palazzo di Giustizia di Palermo, i cui lavori furono avviati nel 1938. Costruì quindi il Palazzo di Giustizia di Pisa. A Livorno, assieme allo scultore Arturo Dazzi, fu incaricato di progettare il Mausoleo di Ciano, rimasto incompleto a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. Durante la sua carriera realizzò diversi edifici per il culto, come la Basilica di San Giovanni Bosco nel quartiere romano di Don Bosco, dove Rapisardi si dedicò anche alla sistemazione urbanistica delle aree circostanti.
L'arte, nel suo significato pi ampio, comprende ogni attivit umana svolta singolarmente o collettivamente che porta a forme di creativit e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilit innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte un linguaggio, ossia la capacit di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Nel suo significato pi sublime l'arte l'espressione estetica dell'interiorit e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi. L'arte pu essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali quelle cio che afferiscono all'artigianato discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attivit specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.