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Il turismo è uno dei settori economici dell'Italia. Il paese è, nel 2019, il quarto più visitato al mondo con 94 milioni di visitatori secondo l'ENIT, con un numero pari a 217,7 milioni di presenze straniere e con 432,6 milioni di presenze totali. Secondo stime della Banca d'Italia del 2018, il settore turistico genera direttamente più del 5% del PIL nazionale (il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresenta oltre il 6% degli occupati.Al 2018, i luoghi di cultura italiani (che comprendono musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche) sono pari a 6 610. Gli esercizi alberghieri attivi sono 33 000, mentre quelli extra alberghieri sono 183 000. Il flusso turistico nelle località costiere è del 53%; le città più attrezzate sono Grosseto per quanto riguarda gli agriturismi (217), Vieste per i campeggi ed i villaggi turistici (84) e Cortina d'Ampezzo per i rifugi montani (20).
Il turismo di massa riguarda viaggi di gruppo pre-programmati, di solito organizzati da soggetti operanti nel settore del turismo. Questa forma di turismo si è sviluppata durante la seconda metà del XIX secolo nel Regno Unito ed è stata introdotta da Thomas Cook. Cook ha approfittato della rete ferroviaria in rapida espansione in Europa e ha creato una società che offriva escursioni a gite giornaliere a prezzi accessibili alla gente comune ("massa"), oltre a vacanze più lunghe in Europa continentale, India, Asia e nell'emisfero occidentale che attiravano i clienti più ricchi. Nel 1890 oltre 20.000 turisti all'anno viaggiavano con Thomas Cook & Son.Il rapporto tra compagnie turistiche, operatori dei trasporti e hotel è una caratteristica centrale del turismo di massa. Cook è stato in grado di offrire prezzi inferiori al prezzo pubblicizzato da mezzi di trasporto e hotel perché la sua azienda aveva acquistato un gran numero di biglietti dalle ferrovie. Una forma contemporanea di turismo di massa è il pacchetto turistico, preparato da un operatore turistico, che incorpora la partnership tra trasporti, hotel e ristoranti. Il viaggio si sviluppò all'inizio del XX secolo e fu facilitato dallo sviluppo delle automobili e successivamente dagli aeroplani. I miglioramenti nei trasporti consentirono a molte persone di spostarsi rapidamente verso luoghi di interesse per trascorrere il tempo libero e un numero maggiore di persone poté iniziare a godere dei benefici delle vacanze. Nell'Europa continentale, le prime stazioni balneari furono: Heiligendamm, creata nel 1793 sul Mar Baltico, prima spiaggia organizzata, Ostenda, popularizzata dagli abitanti di Bruxelles, Boulogne-sur-Mer e Deauville frequentate dai Parigini e Taormina in Sicilia. Negli Stati Uniti d'America, i primi resort in stile europeo vennero creati ad Atlantic City, nel New Jersey ed a Long Island, nello stato di New York. Dalla metà del XX secolo, le coste del Mediterraneo divennero la principale destinazione del turismo di massa. Gli anni 1960 e 1970 videro il turismo di massa svolgere un ruolo importante nello sviluppo del turismo in Spagna, Italia e Grecia.
Il turismo responsabile (o turismo sostenibile) è un approccio al turismo nato alla fine degli anni ottanta, caratterizzato da una duplice preoccupazione per il luogo in cui ci si reca. La prima preoccupazione riguarda l'ambiente, il turista responsabile infatti deve evitare di danneggiarlo, mentre l'altro fattore di attenzione riguarda le popolazioni che abitano nella località visitata; il turista responsabile in questo caso deve avere un atteggiamento rispettoso della cultura locale e deve garantire anche il benessere della popolazione, capita infatti spesso che i ricavi dell'industria turistica rimangano in mano all'imprenditore o al gestore, senza vero vantaggio per la gente locale.
Il turismo enogastronomico è un viaggio volto alla scoperta dell’enogastronomia di un territorio e attraverso il quale il turista può fare esperienza della cultura locale e acquisire il senso del luogo. Lo stretto legame fra enogastronomia, cultura e turismo viene rimarcato dalla stessa Organizzazione Mondiale del Turismo, secondo la quale questa pratica turistica consente al viaggiatore di entrare in contatto con la cultura del luogo che sta visitando in un modo più attivo e coinvolgente grazie al “medium” del cibo. Oggi è ormai evidenza condivisa che questo segmento sia fra i più dinamici nel turismo , numerosi sono gli studi e le ricerche di mercato che ne evidenziano l’accresciuta rilevanza. A livello mondiale, si stima che il 93% dei turisti leisure ha partecipato a esperienze a tema rilevanti nel corso delle sue più recenti vacanze e il 49% ha indicato come cibo e vino siano stati la ragione principale di almeno un proprio viaggio negli ultimi due anni . Un dato che evidenzia la nuova centralità assunta dall’enogastronomia, che da elemento accessorio si è trasformata in una componente in grado di influenzare il comportamento del turista.
Il turismo è l'insieme di attività e di servizi relativi a viaggi e soggiorni compiuti a scopo ricreativo o di istruzione. Il soggiorno è generalmente non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall'esercizio di ogni attività remunerata all'interno dello Stato visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza, visite ad amici e parenti, motivi di affari e professionali, di salute, religiosi.
La Maserati GranTurismo è un'autovettura coupé presentata dalla casa automobilistica italiana Maserati durante il Salone dell'automobile di Ginevra 2007 e prodotta dal medesimo anno. La produzione termina l’11 novembre 2019 dopo 28 805 esemplari venduti.
L’Astore è una motocicletta costruita dalla Moto Guzzi tra il 1949 e il 1953. Evoluzione del modello G.T.V., nato nel 1934 come modello da turismo della Casa di Mandello, l'Astore viene presentato al Salone di Milano del 1949.