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L'euro (AFI: /ˈɛuro/; plurale invariabile oppure, meno comunemente, "euri"; EUR o €) è la valuta ufficiale dei paesi della zona euro e quella unica attualmente adottata da 19 dei 27 Stati membri dell'Unione aderenti all'Unione economica e monetaria dell'Unione europea (UEM), ossia Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Le ultime nazioni ad aver adottato la valuta sono state la Lettonia e la Lituania, rispettivamente il 1º gennaio 2014 e il 1º gennaio 2015.Il complesso di questi Paesi, detto informalmente zona euro (o anche eurozona o eurolandia), conta una popolazione di oltre 343 milioni di abitanti; prendendo in considerazione anche quei paesi terzi che utilizzano divise legate all'euro, la moneta unica interessa direttamente oltre 480 milioni di persone in tutto il mondo. In aggiunta ai membri dell'eurozona, la moneta unica europea è utilizzata anche in altri sei Stati europei, a seguito di accordi internazionali o a seguito dell'adozione unilaterale. Quattro microstati, ossia Andorra, la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e San Marino, hanno adottato l'euro in virtù delle preesistenti condizioni di unione monetaria con Paesi membri della UE. Infine anche il Montenegro e il Kosovo hanno adottato unilateralmente l'euro. L'euro è la moneta ufficiale anche in tutti i dipartimenti d'oltremare e le collettività d'oltremare francesi: Mayotte (Africa), Riunione (Africa), Guadalupa (Nordamerica), Martinica (Nordamerica), Saint-Pierre e Miquelon (Nordamerica), Saint Barthélemy (Nordamerica), Saint-Martin (Nordamerica), Guyana francese (Sudamerica). L'euro è la valuta corrente anche a Ceuta e Melilla, città autonome spagnole in nord Africa, nelle Canarie, comunità autonoma della Spagna in nord Africa, nei possedimenti spagnoli del nord Africa (Plazas de soberanía) e nelle regioni autonome del Portogallo Azzorre e Madera. L'euro è amministrato dalla Banca centrale europea (BCE), con sede a Francoforte sul Meno, e dal Sistema europeo delle banche centrali; il primo organismo è responsabile unico delle politiche monetarie comuni, mentre coopera con il secondo per quanto riguarda il conio e la distribuzione di banconote e monete negli stati membri.
Per economia – dal greco οἶκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e νόμος (nomos) "norma" o "legge" – si intende sia l'organizzazione dell'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.
La UBS Group SA è una società svizzera di servizi finanziari con sede a Zurigo e Basilea. Si tratta di una banca privata e di una banca d'investimento che offre servizi nei settori degli investimenti (investment banking) e della gestione dei patrimoni di investitori istituzionali, aziendali e privati (institutional banking, asset management & wealth management). Inoltre, in Svizzera UBS offre prodotti e servizi finanziari completi alla sua clientela privata, aziendale e istituzionale (retail banking).Con un'esperienza di oltre 150 anni, UBS è la banca più grande e importante in Svizzera. È considerata una delle maggiori banche nella gestione di patrimoni privati con oltre CHF 3.607 miliardi di attivi investiti (secondo i dati del 2019). Inoltre, in Svizzera UBS è leader nei servizi bancari per le imprese (corporate banking) e nel personal banking.UBS è presente nei maggiori centri finanziari mondiali. UBS impiega quasi 70.000 persone in 897 uffici in 50 paesi. Di questi, il 34% lavora in Svizzera, il 34% in America, il 18% nel resto d'Europa, in Medio Oriente ed in Africa ed il 14% nella regione Asia Pacifica.Dal 10 giugno 2014, la UBS Group SA è la società capogruppo del gruppo UBS e detiene il controllo del 96.68% dei titoli azionari. Il restante 3.32% è gestito da azionisti di minoranza. Il 14 gennaio 2015 UBS SA ha cancellato i suoi titoli azionari dalla New York Stock Exchange (NYSE) ed ha richiesto la loro cancellazione anche dalla SIX Swiss Exchange (SIX).
Paolo Savona (Cagliari, 6 ottobre 1936) è un economista, politico e accademico italiano; è stato Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato dal 29 aprile 1993 al 19 aprile 1994, Ministro per gli affari europei dal 1º giugno 2018 all'8 marzo 2019 e dal 20 marzo 2019 è presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa (CONSOB).
La Grande depressione (detta anche Grande crisi o Crollo di Wall Street) fu una grave crisi economica e finanziaria che sconvolse l'economia mondiale alla fine degli anni venti, con forti ripercussioni anche durante i primi anni del decennio successivo. Ebbe origine da contraddizioni simili a quelle che avevano portato alla crisi economica del 1873-1895 con l'inizio che si ebbe negli Stati Uniti d'America, cui fece seguito il definitivo crollo (crack) della borsa valori del 29 ottobre (giovedì nero) dopo anni di boom azionario. Gli effetti recessivi furono devastanti sia nei paesi industrializzati sia in quelli esportatori di materie prime con un calo generalizzato della domanda e della produzione; il commercio internazionale diminuì considerevolmente e con esso i redditi dei lavoratori, il reddito fiscale, i prezzi e i profitti; le maggiori città di tutto il mondo furono duramente colpite, in special modo quelle che basavano la loro economia sull'industria pesante; il settore edilizio subì un brusco arresto in molti paesi; le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi fra il 40% e il 60%; le zone minerarie e forestali furono tra le più colpite a causa della forte diminuzione della domanda e delle ridotte alternative d'impiego occupazionale.
La Crisi finanziaria del 2007-2008 è una crisi finanziaria segnata da una crisi di liquidità e talvolta da crisi di solvibilità sia a livello di banche e Stati, sia da una scarsità di credito alle imprese. Iniziata nel luglio 2007, ha le sue origini nella deflazione delle bolle dei prezzi (compresa la bolla immobiliare americana degli anni 2000) e nelle perdite significative delle istituzioni finanziarie causate dalla crisi dei subprime. Fa parte della “Grande Recessione” iniziata nel 2008 e i cui effetti si fanno sentire oltre il 2010. La crisi finanziaria dell'autunno 2008 ha amplificato il movimento e ha causato un calo dei prezzi di borsa e il fallimento di diversi istituti finanziari. Per evitare una crisi sistemica, gli Stati devono intervenire e salvare molte banche che provocheranno una crisi del debito pubblico prima in Islanda e poi in Irlanda. Inoltre, provoca una recessione che colpisce l'intero pianeta. Le finanze pubbliche sono state pesantemente tese per risolvere questa crisi. Il deficit pubblico si è ampliato in molti paesi, dopo un calo del prodotto interno lordo globale del 2,2% nel 2009. Gravemente colpite dai loro errori gestionali, le banche francesi sono portate ad una notevole ristrutturazione, con il contributo finanziario dello Stato. Questa crisi sta provocando un movimento a favore di una migliore regolamentazione del sistema bancario e finanziario. Negli Stati Uniti, sotto la pressione dell'opinione pubblica e di esperti come Paul Volcker, è stata adottata la regola Volcker per evitare che una crisi simile si ripetesse. È dubbio che le misure adottate abbiano migliorato la sicurezza bancaria collettiva, soprattutto nell'Unione europea. Soprattutto da quando la crisi continua. In alcuni paesi come la Cina, il prestito bancario è cresciuto notevolmente. Inoltre, all'inizio del 2010, l'afflusso di liquidità ha sollevato i timori dello scoppio di nuove bolle nel settore immobiliare cinese, nelle borse, nei titoli di Stato e nei metalli. in Europa, la crisi del debito pubblico ha spesso, soprattutto nel caso irlandese, la crisi finanziaria come sfondo.
La Banca centrale europea (BCE) è la banca centrale incaricata dell'attuazione della politica monetaria per i 19 paesi dell'Unione europea che hanno aderito alla moneta unica formando la cosiddetta zona euro, nonché della politica di vigilanza sugli enti creditizi.Istituita il 1º giugno 1998 succedendo all'Istituto monetario europeo, in vista dell'introduzione dell'euro il 1º gennaio 1999, e in passato chiamata anche per metonimia Eurotower, dal nome del grattacielo dove fino all'ottobre 2014 aveva sede l'istituzione, a Francoforte, gli Stati che vi hanno aderito sono: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna.
Una banca (detta anche istituto di credito) è un istituto pubblico o privato che esercita congiuntamente l'attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito (attività bancaria) verso i propri clienti (imprese e privati cittadini); costituisce raccolta del risparmio l'acquisizione di fondi con obbligo di rimborso. La banca svolge pertanto un'attività di intermediazione finanziaria. Non costituisce attività bancaria: l'attività di raccolta del risparmio che non si rivolge al pubblico, come nel caso delle obbligazioni emesse dalle società di capitali (pur sottoposta, nel caso delle imprese di grandi dimensioni, alla disciplina dell'offerta al pubblico di prodotti finanziari); l'attività di esercizio del credito che non sia contestuale alla raccolta del risparmio (contratti di finanziamento, non bancari). La banca agisce inoltre in contropartita diretta, o dealer: assume su di sé l'obbligo di rimborso dei capitali e il rischio di credito della clientela (si dice invece broker il soggetto che si limita a mettere in relazione le due parti in causa senza essere parte del relativo contratto). La principale entrata delle banche sono i guadagni sui servizi offerti quali ad esempio gli interessi attivi sui prestiti nei confronti dei debitori, che sono garantiti da una percentuale di riserva obbligatoria dei depositi forniti invece dalla clientela ovvero i creditori cui spettano interesse passivi inferiori. L'insieme delle banche, regolate e coordinate dalla banca centrale, dà vita al sistema creditizio-bancario che è parte o sottosistema del sistema economico. Alla banca intesa in senso stretto si affianca la banca centrale con funzioni di regolazione e vigilanza del sistema bancario oltre che di politica monetaria.
Per accisa, in economia politica si intende una imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Il termine deriva dal latino accidere, che significa "cadere sopra". In Italia, nelle voci di spesa (ad esempio nelle bollette) la voce "accisa" viene spesso sostituita con "imposta di consumo" o "imposta di produzione" o "imposta erariale".