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Luigi Numa Lorenzo Einaudi (Carrù, 24 marzo 1874 – Roma, 30 ottobre 1961) è stato un economista, accademico, politico e giornalista italiano, secondo presidente della Repubblica Italiana (il primo ad essere eletto dal Parlamento italiano). Fu membro dell'Assemblea Costituente. Intellettuale ed economista di fama mondiale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padri della Repubblica Italiana. Ebbe tre figli, Giulio (che fondò la famosa casa editrice che porta il suo nome, la Giulio Einaudi Editore), Roberto e Mario, politico e docente universitario. Il nipote Ludovico, figlio di Giulio, è un famoso pianista e compositore. Vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro delle finanze, del tesoro e del bilancio nel IV Governo De Gasperi, tra il 1945 e il 1948 fu Governatore della Banca d'Italia. Dal 1948 al 1955 fu presidente della Repubblica Italiana. Come capo dello Stato ha conferito l'incarico a quattro presidenti del Consiglio: Alcide De Gasperi (1948-1953), Giuseppe Pella (1953-1954), Amintore Fanfani (1954) e Mario Scelba (1954-1955); ha nominato otto senatori a vita: nel 1949 Guido Castelnuovo e Arturo Toscanini (che rinunciò alla nomina), nel 1950 Pietro Canonica, Trilussa, Gaetano De Sanctis e Pasquale Jannaccone, infine nel 1952 Luigi Sturzo e Umberto Zanotti Bianco. Non poté nominare alcun giudice della Corte costituzionale perché la Corte, pur prevista dalla Costituzione fin dal 1948, fu istituita solo nel 1956, un anno dopo la scadenza del suo mandato.
Giuseppe Pella (Valdengo, 18 aprile 1902 – Roma, 31 maggio 1981) è stato un politico, economista e accademico italiano. È stato il 2º presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 17 agosto 1953 al 18 gennaio 1954 e più volte ministro. È stato deputato all'Assemblea Costituente dal 1946 al 1948, deputato dal 1948 al 1968 e senatore dal 1968 al 1976.
Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici, nota anche come Ferrovie del Sud Est (FSE), è una società a responsabilità limitata operante nel campo dei trasporti ferroviari e automobilistici il cui socio unico è il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La società, che opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria, gestisce 474 km di linee ferroviarie nelle quattro province meridionali della Puglia, collegando fra loro le città di Bari, Taranto e Lecce. Grazie anche al vettore automobilistico, su relazioni integrative o sostitutive del vettore ferroviario, i comuni serviti dalla società arrivano a centotrenta.
La ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo (conosciuta anche come ferrovia Roma Nord e abbreviata in RCV o FC3) è una linea ferroviaria regionale che collega la stazione di Piazzale Flaminio (Roma) con la stazione di Viterbo passando per il comune di Civita Castellana. La ferrovia è suddivisa in due tratte: la prima, detta anche metropolitana, collega piazzale Flaminio con la stazione di Montebello, mentre la seconda raggiunge le stazioni di Catalano (Civita Castellana), Sant'Oreste e Viterbo senza effettuare gran parte delle fermate intermedie coperte dalla tratta metropolitana. Inoltre diverse corse vengono effettuate con autobus sostitutivi. Inaugurata inizialmente come tranvia nei primi anni del 1900 tra Roma e Civita Castellana, fu poi prolungata a Viterbo nel 1913. Nel corso degli anni '20 si decise di trasformare la tranvia in ferrovia e quest'ultima fu inaugurata il 28 ottobre 1932. In totale la Roma Nord è lunga 101,885 km, di cui 12,496 km di tratta metropolitana e 89,389 km di tratta extraurbana.La linea è di proprietà della regione Lazio ed è affidata a partire dal 2010 ad ATAC, che vi opera in qualità di impresa ferroviaria e gestore dell'infrastruttura. Dal 1° gennaio 2021 l'azienda è affiancata nelle sue mansioni da Cotral e ASTRAL, che subentreranno come gestori dal 1° luglio dello stesso anno.
La ferrovia Adriatica è la linea ferroviaria che percorre la costa adriatica dell'Italia seguendola per buona parte del percorso. È una delle direttrici fondamentali delle ferrovie italiane e collega tra loro e con il nord del paese città ed aree produttive tra le più importanti dell'Italia centro-meridionale. La sua costruzione fu opera della Società Italiana per le strade ferrate meridionali, tra il 1863 e il 1872. Nel 1906 venne riscattata interamente dalle Ferrovie dello Stato. Nel 1933 la tratta terminale a sud, Lecce-Otranto, è stata ceduta alle Ferrovie del Sud Est; la restante tratta, da Ancona a Lecce, di proprietà dello Stato, dal 2001 è assegnata a RFI.