Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La ferrovia Roma-Lido (nota anche con le abbreviazioni RL e FC2) è una linea ferroviaria che collega la stazione di Roma Porta San Paolo, nel quartiere Ostiense, alla stazione di Cristoforo Colombo, nella frazione litoranea di Castel Fusano. Inaugurata nel 1924, la linea è lunga 28,359 km; attraversa 13 stazioni ferroviarie di superficie ed effettua scambi con la linea B della metropolitana e con le Ferrovie Laziali. Nei giorni infrasettimanali vengono effettuate 86 coppie di corse dai due capolinea, mentre ne vengono effettuate 81 il sabato e 57 i festivi. I passeggeri trasportati sono mediamente 55 000.La linea è di proprietà della regione Lazio ed è affidata a partire dal 2010 ad ATAC, che vi opera in qualità di impresa ferroviaria e gestore dell'infrastruttura. Dal 1° gennaio 2021 l'azienda è affiancata nelle sue mansioni da Cotral e ASTRAL, che subentreranno come gestori dal 1° luglio dello stesso anno.
La ferrovia Roma-Giardinetti (detta anche Roma-Centocelle) è una ferrovia a scartamento ridotto di proprietà regionale che presta servizio urbano all'interno del comune di Roma. Corrispondente a buona parte della tratta urbana della ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, dal 2015 è in servizio solamente il tratto che va da Roma Laziali, nei pressi della stazione Termini, alla stazione di Centocelle. La linea è affidata ad ATAC che vi opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria.
La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco più di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.
Il gruppo FNM S.p.A. (prima del 29 aprile 2006, Ferrovie Nord Milano S.p.A.) è una società per azioni italiana nel settore della mobilità integrata. È strutturata come una holding ed è il secondo operatore ferroviario italiano dopo Ferrovie dello Stato Italiane. La società è quotata alla Borsa di Milano. Il capitale azionario è detenuto per il 57,57% da Regione Lombardia, per il 14,5% da Ferrovie dello Stato Italiane, per il 3,078% da Aurelia S.p.A. (Gruppo Gavio), mentre il restante 24,902% è in mano a privati. È presieduta da Andrea Gibelli dal 25 maggio 2015.La società è quotata nell'indice FTSE Italia Small Cap della Borsa Italiana. FNM è uno dei soci fondatori di Volandia, il più grande museo aeronautico italiano e uno dei più grandi in Europa.
Ferrovie dello Stato Italiane (abbr. FS; fino al 21 giugno 2011 Ferrovie dello Stato) è una società italiana che opera sia nel settore del trasporto ferroviario, sia in quello del trasporto pubblico locale, e in quello delle merci, il tutto gestito da società partecipate quali Trenitalia o Mercitalia Rail. La società, che assume la veste di holding, è un'impresa pubblica in forma di S.p.A., qualificabile quale organismo di diritto pubblico. La capogruppo FSI ha, quindi, la doppia natura giuridica di impresa pubblica e di "soggetto privato che si avvale di diritti speciali o esclusivi per l’esercizio dell’attività ferroviaria" ed è, pertanto, qualificabile come ente aggiudicatore ai sensi dell’art. 3, co. 1, lett. e) del codice dei contratti pubblici. Il gruppo nacque nel 1905 in seguito alla statalizzazione di numerose linee ferroviarie italiane inglobate nell'Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato e poste sotto la direzione del ministero dei lavori pubblici, anche se nel 1945 l'azienda passò sotto il controllo del ministero dei trasporti. Il 1º gennaio 1986 l'azienda fu trasformata in ente pubblico economico, e poi nel 1992 in società per azioni, con unico azionista il ministero dell'economia e delle finanze (MEF), assumendo la qualificazione giuridica di organismo di diritto pubblico, in quanto sussistono i requisiti di cui all'art. 3, comma 1, lettera d del Decreto Legislativo 50/2016. Tuttora l'azienda, capogruppo delle "società operative" del Gruppo FS, è direttamente controllata dal MEF. Ai sensi dell’art. 2, lett b) del d.lgs. 158/1995 e così come novellato dal d.lgs. 50/2016, nonché come confermato dalla sentenza 5007 del 24 settembre 2001 della sezione VI del Consiglio di Stato, la S.p.A. "Ferrovie dello Stato Italiane", è qualificabile come impresa pubblica. Tale qualifica si estende alle società operative della holding, definibili, sempre secondo la sentenza in esame, quali “promanazione organizzativa infragruppo”. Nel rapporto fra la holding e le "società operative" da essa controllate e, in particolar modo, nell'ambito dell'affidamento degli appalti indetti dalle società controllate dalla SpA "Ferrovie dello Stato Italiane", secondo quanto stabilito dallo stesso Consiglio di Stato si ravvisa, in seno alle sue società controllate, un mero assetto organizzativo "interno" di FSI SpA, la cui impresa collegata (o controllata) va considerata una sua sostanziale alter ego. Le società del Gruppo Fs (a.e. Italferr, Rfi, Trenitalia, Ferservizi) sono qualificabili quali imprese pubbliche. Inoltre, come chiarito dalla giurisprudenza amministrativa, per l’affidamento di contratti pubblici estranei alle finalità istituzionali, la società deve applicare la disciplina ordinaria quale amministrazione “aggiudicatrice” ex art. 3, comma 1, lett. a) del Codice dei contratti, nella forma dell’organismo di diritto pubblico. Anche le società del Gruppo con socio unico soggette alla direzione e coordinamento di FSI S.p.A., in quanto deputate alla progettazione, manutenzione e realizzazione di infrastrutture e conduzione di sistemi di trasporto ferroviari convenzionali e ad alta velocità devono essere, a loro volta, qualificate sia come impresa pubblica, sia come soggetto privato che si avvale di diritti speciali o esclusivi per l’esercizio dell’attività ferroviaria. Dal 24 maggio del 2011 le Ferrovie dello Stato diventarono Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A..
Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici, nota anche come Ferrovie del Sud Est (FSE), è una società a responsabilità limitata operante nel campo dei trasporti ferroviari e automobilistici il cui socio unico è il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La società, che opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria, gestisce 474 km di linee ferroviarie nelle quattro province meridionali della Puglia, collegando fra loro le città di Bari, Taranto e Lecce. Grazie anche al vettore automobilistico, su relazioni integrative o sostitutive del vettore ferroviario, i comuni serviti dalla società arrivano a centotrenta.
La ferrovia Roma-Ancona collega la capitale con la città di Ancona e conseguentemente con la costa adriatica. Lungo il suo percorso, questa attraversa il territorio laziale, poi l'Umbria, dove tocca le città di Terni, Spoleto e Foligno, quindi attraversa l'Appennino umbro-marchigiano e infine attraversa le Marche centrali, toccando Fabriano e Jesi, arrivando sulla costa adriatica a Falconara Marittima, nei pressi di Ancona. Nei progetti originali, predisposti ancora dallo Stato Pontificio, era stata denominata Strada Ferrata "Pio Centrale", ma tale nome fu poi abbandonato dallo Stato Italiano.
La ferrovia Adriatica è la linea ferroviaria che percorre la costa adriatica dell'Italia seguendola per buona parte del percorso. È una delle direttrici fondamentali delle ferrovie italiane e collega tra loro e con il nord del paese città ed aree produttive tra le più importanti dell'Italia centro-meridionale. La sua costruzione fu opera della Società Italiana per le strade ferrate meridionali, tra il 1863 e il 1872. Nel 1906 venne riscattata interamente dalle Ferrovie dello Stato. Nel 1933 la tratta terminale a sud, Lecce-Otranto, è stata ceduta alle Ferrovie del Sud Est; la restante tratta, da Ancona a Lecce, di proprietà dello Stato, dal 2001 è assegnata a RFI.