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Sarah Luisa Fahr (Kulmbach, 12 settembre 2001) è una pallavolista italiana, centrale dell'Imoco.
Piombino (AFI: /[pjomˈbino]/) è un comune italiano di 33 348 abitanti della provincia di Livorno in Toscana. Centro principale della val di Cornia e principale polo dell'industria siderurgica in Toscana, è il secondo porto della Toscana dopo quello di Livorno. La città conserva numerose testimonianze del suo glorioso passato, dalle origini etrusche al Principato di Piombino di cui era la capitale; la sua lunga storia è sintetizzabile nei monumenti architettonici e nelle opere d'arte che si conservano nel centro storico, al cui splendore contribuirono anche Leonardo da Vinci e Andrea Guardi.
Pino Modica (Civitavecchia, 21 maggio 1952) è un artista italiano, esponente del “Gruppo di Piombino”. Vive e lavora tra Piombino, Roma e Milano.
Il Museo del Mare e acquario Città di Piombino si trova in piazza Bovio a Piombino, dentro palazzo Appiani, ex residenza dei Signori di Piombino.
Fabio Mussi (Piombino, 22 gennaio 1948) è un politico italiano, già presidente di Sinistra Democratica e attualmente membro di Sinistra Italiana. Appartenente all'ultima generazione di dirigenti nazionali del Partito Comunista Italiano, è stato deputato e poi capogruppo del Partito Democratico della Sinistra e dei Democratici di Sinistra e Ministro dell'università e della ricerca del governo Prodi II. Rifiutandosi nel 2007 di partecipare alla confluenza dei DS nel Partito Democratico, ha fondato, con Cesare Salvi ed altri, Sinistra Democratica.
Cesare Pietroiusti (Roma, 21 marzo 1955) è un artista italiano.
L'Arte di relazione, più nota come Arte relazionale(o anche come Arte socialmente impegnata, Community Based Art, Arte partecipativa), è una forma d'arte contemporanea che si sviluppa attorno alla metà degli anni novanta e prevede la partecipazione del pubblico alla costruzione o alla definizione dell'opera di cui è partecipe. Si tratta di un'arte delle spiccate caratteristiche politiche e sociali al cui centro gravita la visione dell'uomo come animale anzitutto creativo. L'artista relazionale, abbandonando la produzione di oggetti tipicamente estetici, si adopera per creare dispositivi in grado di attivare la creatività del pubblico trasformando l'oggetto d'arte in un luogo di dialogo, confronto e, appunto, di relazione in cui perde importanza l'opera finale e assume centralità il processo, la scoperta dell'altro, l'incontro. Il primo esempio italiano di rilievo si incontra agli inizi degli anni Ottanta, precisamente nel 1981, con la straordinaria performance di Legarsi alla montagna dell'artista Maria Lai, e successivamente con fine degli anni ottanta con le ricerche e le azioni del Gruppo di Piombino, Salvatore Falci, Stefano Fontana, Pino Modica e di Cesare Pietroiusti. Con la mostra Forme di relazione a cura del critico Roberto Pinto, il concetto di relazione entra a far parte di innumerevoli ricerche successive e si addensano e si sperimentano intorno al Progetto Oreste e che oggi sono ormai patrimonio di tutta l'arte contemporanea. Nell'ottobre 1993, a Orzinuovi, in provincia di Brescia, Roberto Pinto invitò: Piero Almeoni, Maurizio Donzelli, Emilio Fantin, Eva Marisaldi, Premiata Ditta (Vincenzo Chiarandà e Anna Stuart Tovini), Luca Quartana e Tommaso Tozzi. Per l'occasione fu pubblicato un piccolo catalogo con il titolo Forme di relazione edito dalle Edizioni Millelire. Nel 1994 nasce Stalker, un collettivo di artisti e architetti che sperimentano con una modalità di intervento sperimentale e pratiche spaziali esplorative e relazionali. I territori attuali è stata una delle prime azioni del collettivo, durante la quale il gruppo ha camminato sessanta chilometri nella città di Roma per 5 giorni consecutivi, percorrendo "il lato scuro della città". Sul finire degli anni novanta, altri due artisti, Massimo Silvano Galli e Michele Stasi, inaugurano, con l'agenzia Oficina - Making Reality, un'intensa stagione di riflessioni, progetti e opere d'arte relazionale direttamente immersi nel tessuto dell'intervento socio-culturale, come, tra le tante: "Cento Anni di Adolescenza", un'articolata opera-progetto finanziata dal Comune di Milano che, dal 2001 al 2005, in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, coinvolgerà oltre 2500 adolescenti nella creazione del proprio autoritratto.