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Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo economico compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future, che ha dato vita all'economia sostenibile, appoggiandosi almeno in parte alla cosiddetta economia verde. Tante sono le organizzazioni pubbliche e private che adottano i bilanci sociali o report di sostenibilità e misurano gli impatti sociali generati dalle proprie attività economiche per essere in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L’economia non è orientata solo al profitto, ma al benessere e a migliorare la qualità della vita, infatti alcune organizzazioni internazionali sono arrivate ad adottare il cosiddetto ‘bilancio integrato’ che unisce la rendicontazione delle attività finanziare con quella delle attività non finanziarie (bilanci sociali). Il concetto di sostenibilità è parte centrale e fondamentale dello sviluppo sociale, economico e ambientale di tutte le Nazioni. I Paesi sotto-sviluppati sono quelli che più necessitano di sviluppo, di aiuti umanitari e di tutela dei diritti poiché l’ordinamento giuridico è a supporto di tutti gli interventi e le politiche strategiche ed attuative, operative caratterizzate da una forte trasparenza dei processi.
Dalla seconda guerra mondiale fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, il programma spaziale sovietico ha deciso lo sviluppo dei lanciatori, delle sonde e degli strumenti per la guerra e l'esplorazione spaziale. Il programma spaziale sovietico è sempre stato coperto dal segreto. Il leader del programma Sergej Pavlovič Korolëv era indicato solamente come il capo progetto durante la sua vita. Solamente con l'avvento della glasnost' il programma è stato reso pubblico.
Il programma Artemis è un programma di volo spaziale con equipaggio in corso portato avanti principalmente dalla NASA, dalle aziende di voli spaziali commerciali statunitensi e da partner internazionali come l'Agenzia spaziale europea (ESA), la JAXA e la Canadian Space Agency (CSA) con l'obiettivo di far sbarcare "la prima donna e il prossimo uomo" sulla Luna, in particolare nella regione del polo sud lunare, entro il 2024. La NASA vede Artemis come il prossimo passo verso l'obiettivo a lungo termine di stabilire una presenza autosufficiente sulla Luna, gettare le basi per le società private per costruire un'economia lunare e infine mandare gli umani su Marte. Lo Space Launch System fungerà da veicolo di lancio principale per Orion. La NASA ha richiesto un finanziamento aggiuntivo di 1,6 miliardi di dollari per Artemis per l'anno fiscale 2020 mentre il Comitato per gli stanziamenti del Senato ha richiesto alla NASA un profilo di bilancio quinquennale necessario per la valutazione e l'approvazione da parte del Congresso. Il proposito fissato al 2024 si è dimostrato di difficile realizzazione già con gli stanziamenti per l'anno fiscale 2021 i quali concederebbero alla NASA una frazione decisamente insufficiente di risorse per mantenere le aspettative programmate.
Il programma Apollo fu un programma spaziale statunitense che portò allo sbarco dei primi uomini sulla Luna. Concepito durante la presidenza di Dwight Eisenhower e condotto dalla NASA, Apollo iniziò veramente dopo che il presidente John Kennedy dichiarò, durante una sessione congiunta al Congresso avvenuta il 25 maggio 1961, obiettivo nazionale il far "atterrare un uomo sulla Luna" entro la fine del decennio. Questo obiettivo fu raggiunto durante la missione Apollo 11 quando, il 20 luglio 1969, gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin sbarcarono sulla Luna, mentre Michael Collins rimase in orbita lunare. Apollo 11 fu seguita da ulteriori sei missioni, l'ultima nel dicembre 1972, che portarono un totale di dodici uomini a camminare sul nostro satellite naturale. Questi sono stati gli unici uomini a mettere piede su un altro corpo celeste. Il programma Apollo si svolse tra il 1961 e il 1975 e fu il terzo programma spaziale di voli umani (dopo Mercury e Gemini) sviluppato dall'agenzia spaziale civile degli Stati Uniti. Il programma utilizzò la navicella spaziale Apollo e il razzo vettore Saturn, successivamente utilizzati anche per il programma Skylab e per la missione congiunta americana-sovietica Apollo-Soyuz Test Project. Questi programmi successivi sono spesso considerati facenti parte delle missioni Apollo. Il corso del programma subì due lunghe sospensioni: la prima dopo che nel 1967 un incendio sulla rampa di lancio di Apollo 1, durante una simulazione, causò la morte degli astronauti Gus Grissom, Edward White e Roger Chaffee; la seconda dopo il viaggio verso la Luna di Apollo 13 nel 1970 durante il quale si verificò un'esplosione sul modulo di servizio che impedì agli astronauti la discesa sul nostro satellite e li costrinse ad un rischioso rientro sulla Terra. L'Apollo segnò alcune pietre miliari nella storia del volo spaziale umano che fino ad allora si era limitato a missioni in orbita terrestre bassa. Il programma stimolò progressi in molti settori delle scienze e delle tecnologie, tra cui avionica, informatica e telecomunicazioni. Molti oggetti e manufatti del programma sono esposti in luoghi e musei di tutto il mondo ed in particolare presso il National Air and Space Museum di Washington.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, in sigla FAO, è un istituto specializzato delle Nazioni Unite con lo scopo di contribuire ad accrescere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale nel territorio. Fondata il 16 ottobre 1945 a Québec, nel Canada, dal 1951 la sua sede è stata trasferita da Washington a Roma presso il Palazzo FAO. Da novembre 2007 ne sono membri 194 Paesi più l'Unione europea.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri. L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta, più rappresentata a livello internazionale e più potente al mondo. Ha sede sul territorio internazionale a New York, mentre altri uffici principali si trovano a Ginevra, Nairobi, Vienna e L'Aia. Istituita dopo la seconda guerra mondiale con l'obiettivo di prevenire futuri conflitti, ha sostituito l'inefficace Società delle Nazioni. Il processo che ha portato alla sua fondazione iniziò il 25 aprile 1945, quando i rappresentanti di 50 governi si incontrarono a San Francisco per una conferenza iniziando a redigere la Carta delle Nazioni Unite, poi approvata il 25 giugno dello stesso anno ed entrata in vigore il 24 ottobre successivo, la data di inizio ufficiale delle attività. Ai sensi della Carta, gli obiettivi dell'organizzazione includono il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la protezione dei diritti umani, la fornitura di aiuti umanitari, la promozione dello sviluppo sostenibile e il rispetto del diritto internazionale. Al momento della fondazione, l'ONU contava 51 Stati membri, un numero poi cresciuto fino ad arrivare a 193 nel 2011, rappresentando la stragrande maggioranza degli stati sovrani del mondo. Nei primi decenni di vita, l'obiettivo di preservare la pace nel mondo venne reso complicato dalla guerra fredda intercorsa tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, con i loro rispettivi alleati. In quel periodo, le missioni ONU consistettero principalmente in attività di osservazione non armata e l'impiego di truppe leggermente armate con ruoli di monitoraggio, comunicazione e rafforzamento della fiducia. L'adesione all'ONU è cresciuta in modo significativo a seguito della diffusa decolonizzazione avvenuta a partire dagli anni 1960. Da allora, 80 ex colonie hanno guadagnato l'indipendenza, tra cui 11 territori fiduciari che erano stati monitorati dal consiglio di amministrazione fiduciaria. A partire dagli anni 1970, il bilancio delle Nazioni Unite per i programmi di sviluppo economico e sociale hanno superato di gran lunga le spese per il mantenimento della pace. Dopo la fine della guerra fredda, l'ONU spostò e ampliò le sue operazioni sul campo, intraprendendo un'ampia varietà di compiti complessi.Le Nazioni Unite sono composte da sei organismi principali: l'Assemblea Generale, il Consiglio di sicurezza, il Consiglio economico e sociale (ECOSOC), il consiglio di amministrazione fiduciaria, la Corte internazionale di giustizia e il segretariato delle Nazioni Unite. Il sistema delle Nazioni Unite comprende inoltre una moltitudine di agenzie specializzate, come il Gruppo della Banca mondiale, l'Organizzazione mondiale della sanità, il Programma alimentare mondiale, l'UNESCO e l'UNICEF. Inoltre, organizzazioni non governative possono ottenere lo status consultivo, come ECOSOC e altre agenzie per partecipare ai lavori delle Nazioni Unite. Il direttore amministrativo delle Nazioni Unite è il segretario generale, attualmente è il politico e diplomatico portoghese António Guterres, che ha iniziato il suo mandato quinquennale il 1º gennaio 2017. L'organizzazione è finanziata da contributi volontari e valutati dei suoi Stati membri. Alle Nazioni Unite, ai suoi dirigenti e alle sue agenzie sono stati conferiti diversi premi Nobel per la pace, sebbene alcune valutazioni della sua efficacia siano state contrastanti. Alcuni commentatori ritengono che l'organizzazione sia una forza importante per la pace e lo sviluppo umano, mentre altri l'hanno definita inefficace, di parte o corrotta.
Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, in sigla UNICEF (pron. /ˈuniʧef/; già United Nations International Children's Emergency Fund, e dal 1953 United Nations Children's Fund), è un fondo delle Nazioni Unite, organo sussidiario fondato l'11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale.
La bandiera delle Nazioni Unite, adottata il 30 ottobre 1947, è composta dall'emblema ufficiale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, in bianco su campo azzurro. Il disegno dell'emblema è descritto come: Gli organizzatori della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Organizzazione Internazionale del 1945, a San Francisco, volevano un simbolo che potesse essere realizzato su una spilletta per identificare i delegati. Il Segretario di Stato degli Stati Uniti Edward Stettinius, Jr., a capo della delegazione statunitense, formò allora un comitato guidato da Oliver Lundquist, il quale sviluppò un disegno formato da una mappa terrestre circondata da foglie (ispirandosi a un disegno creato da Donal McLaughlin). Il colore azzurro che compare sullo sfondo del simbolo fu scelto come "l'opposto del rosso, il colore della guerra". Il colore originario scelto nel 1945 era un blu tendente al grigio, diverso da quello utilizzato nella versione attuale. La mappa usata nella prima versione della bandiera era una proiezione azimutale centrata sul Polo Nord, con gli Stati Uniti d'America, la nazione che ospitava la conferenza, al centro. Questa proiezione tagliava però parte dell'emisfero meridionale alla latitudine dell'Argentina, cosa accettabile all'epoca, in quanto l'Argentina non era ancora membro delle Nazioni Unite.I rami d'ulivo sono simbolo di pace, mentre la mappa rappresenta tutti i popoli del mondo. Nel 1946 un comitato dell'ONU si occupò di realizzare un disegno definitivo, che fu presentato il 2 dicembre 1946 ed approvato il 7 dicembre dello stesso anno. A differenza della versione originaria, la mappa fu ruotata di 90° verso est, in modo tale da togliere dal centro l'America settentrionale. Il bianco ed il blu sono anche i colori ufficiali dell'ONU. Secondo la Convenzione sulla Sicurezza delle Nazioni Unite e Personale Associato, l'emblema e la bandiera delle Nazioni Unite possono essere usate dal personale ONU nelle missioni di peacekeeping come segno protettivo per prevenire attacchi durante un conflitto armato.