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La Restaurazione spagnola è il periodo della storia della Spagna che si estende tra gli anni 1814 e 1833, nel corso dei quali fu ristabilita la monarchia assoluta dei Borbone nel paese iberico. Dopo la guerra d'indipendenza spagnola, le Corti si riunirono a Madrid (ottobre 1813). Successivamente, Napoleone riconobbe Ferdinando VII re di Spagna. Il 22 marzo 1814 il monarca fece il suo ingresso ufficiale nel paese a Valencia, con l'appoggio generale della popolazione.
La Restaurazione borbonica (1874-1931) o II Restaurazione, è il periodo storico che va dal pronunciamento militare del 29 dicembre 1874 a Sagunto del generale Arsenio Martínez Campos y Antón, che pone fine alla Prima repubblica spagnola, fino alla proclamazione della Seconda repubblica (14 aprile 1931). Il periodo è caratterizzato da una certa stabilità istituzionale, dalla costruzione di un modello liberale dello Stato monarchico e dal coinvolgimento dei movimenti sociali e politici nati in seno alla rivoluzione industriale, fino alla progressiva decadenza con l'avvento della dittatura di Miguel Primo de Rivera nel 1923.
La Restaurazione, sul piano strettamente storico-politico, è il processo di ristabilimento del potere dei sovrani assoluti in Europa e il tentativo anacronistico, in seguito alle sconfitte militari di Napoleone, di ritornare all'Ancien Régime ("antico regime") precedente la Rivoluzione francese. Essa ha inizio con il congresso di Vienna che durò dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 (secondo altre datazioni dal 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815). L'assemblea fu convocata dalle grandi potenze per ridisegnare i confini europei (gli imperi di Austria e Russia e i regni di Prussia e Gran Bretagna). In senso più ampio, per Restaurazione si intende il movimento reazionario teso a contrastare le idee della Rivoluzione francese, diffuse in tutta Europa dagli eserciti napoleonici. Da questo punto di vista, essa si presenta come un fenomeno che trascende il piano puramente politico per estendersi a quello culturale. L'età della Restaurazione si fa infatti coincidere in letteratura con il Romanticismo e in filosofia con l'Idealismo. Essa può considerarsi conclusa con i moti del 1830-1831.
La letteratura della restaurazione è la letteratura inglese scritta durante il periodo storico comunemente definito come Restaurazione inglese (1660-1689) e che corrisponde agli ultimi anni del regno della casata degli Stuart su Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda. In generale, la locuzione viene usata per indicare alcuni stili letterari abbastanza omogenei che concentrano la loro attenzione o sulla celebrazione o sulla reazione al ritorno sul trono di Carlo II d'Inghilterra. Si tratta di un periodo letterario che include testi estremamente diversi, comprendendo ad esempio sia il Paradiso perduto di John Milton che il Sodom del Conte di Rochester, sia la vivace commedia erotica The Country Wife che gli insegnamenti morali de Il pellegrinaggio del cristiano di John Bunyan. Sempre di questo periodo sono i Due trattati sul governo di Locke, che rappresentarono la base della creazione della Royal Society, gli esperimenti e le meditazioni religiose di Robert Boyle, gli attacchi agli spettacoli teatrali di Jeremy Collier e i primi tentativi di critica letteraria di John Dryden e John Dennis. L'epoca vide le notizie e l'informazione diventare un bene diffuso, la forma del saggio svilupparsi in una forma di pubblicazione periodica e la nascita della critica testuale. Le date di inizio e termine della letteratura della Restaurazione sono definite convenzionalmente e differiscono sensibilmente a seconda del genere letterario che si prende in esame. In questo modo, si può dire che la Restaurazione in campo teatrale si conclude nel 1700, nella poesia nel 1666 (il cosiddetto annus mirabilis) mentre nella prosa la conclusione viene individuata nel 1688, con le sempre crescenti tensioni causate dal problema della successione riverberantesi su giornali e periodici, oppure nel 1700, quando tali periodici raggiunsero una condizione di maggiore stabilità. In generale, gli studiosi usano il termine Restaurazione per indicare il tipo di letteratura che ebbe inizio e fiorì sotto Carlo II, comprendendo nella definizione le odi celebrative che videro una nuova vita con il ritorno dell'aristocrazia, la letteratura escatologica che mostrava la perdita della speranza tra i puritani e la letteratura funzionale alla comunicazione rapida e al commercio che seguì il risveglio dell'impero commerciale inglese.