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La sociologia è la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l'individuo e il gruppo sociale; un'altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società. Altre definizioni storiche includono quella di Auguste Comte che la definisce uno strumento di azione sociale, quella di Émile Durkheim, cioè la scienza dei fatti e dei rapporti sociali, infine quella di Max Weber, scienza che punta alla comprensione interpretativa dell'azione sociale (interpretativismo).
Per devianza si intende comunemente ogni atto o comportamento (anche solo verbale) di una persona o di un gruppo che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro a una qualche forma di sanzione, disapprovazione, condanna o discriminazione. Un atto viene definito deviante non per la natura stessa del comportamento, ma per la risposta che suscita nell'ambiente socioculturale in cui ha luogo. Il tema è studiato nell'ambito della sociologia della devianza e del mutamento sociale.
Il funzionalismo ha ricoperto per diversi anni una posizione dominante tra le teorie sociologiche contemporanee. Nel funzionalismo la società è concepita come un insieme di parti interconnesse tra di loro. Nessuna di esse, quindi, può essere intesa isolata dalle altre, ma solamente nel suo contesto. Le relazioni che intercorrono tra le parti della società sono di tipo funzionale, ovvero ogni elemento svolge un particolare compito che, unito a tutti gli altri, concorre a creare e mantenere l'equilibrio e l'ordine sociale. Esiste dunque, per il funzionalismo, uno stato di equilibrio nella società che si ha quando ogni parte svolge correttamente il proprio compito. Per questo motivo possiamo affermare che il funzionalismo è basato sul modello del sistema organico che troviamo nelle scienze biologiche. Ad esempio Durkheim, uno dei fondatori di questa teoria, pur non facendo mai riferimento al termine "funzionalismo", pone l'attenzione sul concetto di "funzione" intesa quale attività volta al soddisfacimento dei bisogni generali dell'organismo sociale, inteso quale organismo sui generis, dotato di un'autonoma natura.
In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. È un insieme di persone i cui status e i cui ruoli sono interrelati. Gli esseri umani sono portati a cooperare, competere, analizzare, produrre idee, progettare e decidere in gruppo, i gruppi sono una parte vitale della struttura sociale. I gruppi si formano e si trasformano costantemente; non è necessario che siano autodefiniti e spesso sono definiti dall'esterno. Secondo Lewin un gruppo può definirsi : "una totalità dinamica. Ciò significa che un cambiamento di stato di una sua parte o frazione qualsiasi interessa lo stato di tutte le altre. Il grado di interdipendenza delle frazioni del gruppo varia da una massa indefinita a un'unità compatta. Dipende, tra gli altri fattori, dall'ampiezza, dall'organizzazione e della coesione del gruppo".
Con il termine cultura della colpa, in lingua inglese guilt culture, in sociologia e antropologia culturale si intende un sistema di controllo sociale che sfrutta la morale e il senso di colpa per scoraggiare comportamenti ritenuti scorretti o premiare comportamenti ritenuti virtuosi.
Il termine cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". L'utilizzo di tale termine è stato poi esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", da cui il termine "culto" e a indicare un insieme di conoscenze. Non c'è univocità degli autori sulla definizione generale di cultura anche nella traduzione in altre lingue ed a seconda dei periodi storici, grosso modo oggi è intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.