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Per devianza si intende comunemente ogni atto o comportamento (anche solo verbale) di una persona o di un gruppo che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro a una qualche forma di sanzione, disapprovazione, condanna o discriminazione. Un atto viene definito deviante non per la natura stessa del comportamento, ma per la risposta che suscita nell'ambiente socioculturale in cui ha luogo. Il tema è studiato nell'ambito della sociologia della devianza e del mutamento sociale.
La sociologia è la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l'individuo e il gruppo sociale; un'altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società. Altre definizioni storiche includono quella di Auguste Comte che la definisce uno strumento di azione sociale, quella di Émile Durkheim, cioè la scienza dei fatti e dei rapporti sociali, infine quella di Max Weber, scienza che punta alla comprensione interpretativa dell'azione sociale (interpretativismo).
Habitus è un termine in uso nell'antica filosofia scolastica, successivamente usato dal critico d'arte Erwin Panofsky ed ancora dal sociologo Pierre Bourdieu.
Talcott Parsons (Colorado Springs, 13 dicembre 1902 – Monaco di Baviera, 8 maggio 1979) è stato un sociologo statunitense. Parsons produsse una teoria generale per l'analisi della società chiamata "struttural-funzionalista", nella quale sono evidenti i richiami a Durkheim, Weber, all'antropologia culturale nonché all'etnologia. Cercò di combinare "azione sociale" e "struttura" in un'unica teoria non limitata al solo funzionalismo. Il suo lavoro ha avuto grande influenza negli anni cinquanta e sessanta, particolarmente in America (dove la ricerca era quasi solamente empirica) proponendo una visione delle scienze sociali più raffinata. Pur essendo un riferimento per sociologi contemporanei importanti come Habermas e Luhmann, il suo favore si è gradualmente ridotto nel tempo e il più importante tentativo di far rivivere il pensiero di Parsons, sotto l'etichetta di "neofunzionalismo", si deve al sociologo Jeffrey C. Alexander.
Il termine T-Group (tradotto letteralmente in italiano in gruppo-T) designa una tecnica di formazione in campo psicologico, ideata nel 1946 da Kurt Lewin e dai suoi allievi. Il nome è un'abbreviazione di "sensitivity training group", cioè gruppo di addestramento alla sensibilità. È conosciuta in Italia anche con altri nomi come: "Seminario di sensibilizzazione alle dinamiche di gruppo, Gruppo autocentrato, Laboratorio di gruppo, Seminario di addestramento alle relazioni interpersonali". In questi gruppi i partecipanti (in genere, tra le 8-15 persone) riescono ad apprendere da se stessi, attraverso le interazioni reciproche che intrattengono con gli altri membri del gruppo. Ciò è reso possibile dai feedback, dalle soluzione ai problemi e dai giochi di ruolo che permettono loro di ottenere informazioni su se stessi, sugli altri e sui gruppi in generale. Sono stati intrapresi studi sperimentali allo scopo di determinare quali effetti la partecipazione a un gruppo-T ha sui partecipanti. Ad esempio, un articolo del 1975 di Nancy E. Adler e Daniel Goleman ha concluso che "Gli studenti che avevano partecipato a un T-Group hanno mostrato un cambiamento significativamente maggiore verso l'obiettivo che avevano intrapreso rispetto a quelli che non lo avevano fatto." Carl Rogers descrisse il T-Group come "... l'invenzione sociale più significativa del secolo".
Il ruolo di genere, in alcuni campi di analisi all'interno delle scienze sociali, è una serie di norme comportamentali determinate dalla cultura associate ai maschi e alle femmine in un dato gruppo o sistema sociale. Il genere è una componente del sistema dei sessi, riferito alla "serie di coordinazioni tramite le quali una società trasforma la sessualità biologica in prodotti dell'attività umana e in cui queste esigenze trasformate vengono soddisfatte".
Kurt Zadek Lewin (Mogilno, 9 settembre 1890 – Newtonville, 12 febbraio 1947) è stato uno psicologo tedesco con cittadinanza statunitense, pioniere della psicologia sociale. Fu tra i sostenitori della psicologia della Gestalt, da cui recepì l'idea che la nostra esperienza non è costituita da un insieme di elementi puntiformi che si associano, ma da percezioni strutturate di oggetti e/o reti di relazioni, e che solo in questo campo di relazioni trovano il loro significato, e fu tra i primi ricercatori a studiare le dinamiche dei gruppi e lo sviluppo delle organizzazioni. A lui si deve anche l'ideazione di una metodologia formativa diventata fondamentale nella psicosociologia: il T-group.
L'azione sociale è un concetto introdotto dal sociologo tedesco Max Weber. Può essere definito come un'azione condivisa con altre persone e destinata a produrre effetti su altre persone. Essa può essere generata da un impulso emotivo o da un valore condiviso ed è dotata di un significato di cui l'attore sociale, cioè colui che la esercita, la riempie.