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Il Novecento è stato un movimento artistico italiano nato a Milano alla fine del 1922. Il movimento venne iniziato da un gruppo di sette artisti: Mario Sironi, Achille Funi, Leonardo Dudreville, Anselmo Bucci, Emilio Malerba, Pietro Marussig e Ubaldo Oppi. Questi artisti, sostenuti dalla Galleria Pesaro di Milano, si unirono nel nuovo movimento battezzato Artisti del Novecento dal Bucci impegnandosi reciprocamente ad esporre le loro opere solo nell'ambito del gruppo. Questi artisti, che si sentivano traduttori dello spirito del Novecento, provenivano da esperienze e correnti artistiche differenti, ma legate da un senso comune di "ritorno all'ordine" nell'arte dopo le sperimentazioni avanguardistiche del primo novecento (futurismo, cubismo): il Novecento torna quindi ad avere come supremo riferimento l'antichità classica, la purezza delle forme e l'armonia nella composizione. In tale senso ricevette anche la denominazione di Neoclassicismo semplificato. Oltre alle arti figurative, il movimento Novecento si manifestò anche in letteratura con Massimo Bontempelli e soprattutto in architettura con i celebri architetti Giovanni Muzio, Giò Ponti, Paolo Mezzanotte e altri.
Arturo Martini (Treviso, 11 agosto 1889 – Milano, 22 marzo 1947) è stato uno scultore, pittore, incisore e docente italiano.
La Collezione Mattioli è un'importante raccolta d'arte di avanguardie storiche italiane, in particolare futurismo e metafisica, costituita da Gianni Mattioli soprattutto tra il 1946 e il 1953, anno della prima esposizione pubblica a Palazzo Strozzi di Firenze. Dopo un tour internazionale di mostre, ventisei capolavori sono stati notificati dallo Stato italiano nel 1973 come collezione indivisibile e «insostituibile testimonianza di momenti capitali della pittura italiana di questo secolo tra il 1910 e il 1920, essenzialmente per il futurismo e la metafisica». Grazie a un prestito a lungo termine la collezione notificata è stata esposta dal 1997 al 2016 alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Grazie a un secondo prestito saranno visibili all'apertura di Palazzo Citterio per la Pinacoteca di Brera dal 2018.
Il cimitero comunale di Sassari sorge ai margini del centro cittadino del capoluogo sardo nei pressi della stazione, con l'ingresso principale raggiungibile da viale Porto Torres.
Arturo Dazzi (Carrara, 13 luglio 1881 – Pisa, 16 ottobre 1966) è stato uno scultore e pittore italiano.
L'arte figurativa, a differenza dell'arte astratta, riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Alcuni degli stili artistici sono essenzialmente figurativi come gli stili del Rinascimento, Barocco e del Realismo. Per contro, molti movimenti più recenti come l'Impressionismo o l'Espressionismo sono anche figurativi, ma meno preoccupati per il mimetismo con la realtà. Infine, il Fotorealismo e l'Iperrealismo sono movimenti attuali di rappresentazione di soggetti riconoscibili. Il termine arti figurative viene anche usato per denotare collettivamente le attività artistiche che si basano sulle figure, cioè pittura, disegno, grafica, architettura, scultura e altre arti plastiche.
Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno, 7 aprile 1879 Vittoria Apuana, 19 agosto 1964) stato uno scrittore, saggista, poeta e pittore italiano.
Arcumeggia (Arcümégia in dialetto varesotto) è l'unica frazione del comune di Casalzuigno in provincia di Varese. La località è nota perché nel 1956 l'Ente Provinciale per il Turismo decise di trasformarla in un borgo dipinto. Dopo tale decisione, giunsero in paese artisti come Ferruccio Ferrazzi, Aldo Carpi, Sante Monachesi, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Achille Funi, Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Gianfilippo Usellini, Innocente Salvini, Giovanni Brancaccio, Bruno Saetti, Enzo Morelli, Remo Brindisi, Fiorenzo Tomea, Eugenio Tomiolo, Francesco Menzio, Ilario Rossi, Giuseppe Montanari, Cristoforo De Amicis, Luigi Montanarini, Umberto Faini, Antonio Pedretti, Albino Reggiori e Massimo Antime Parietti. I dipinti, eseguiti con la tecnica dell'affresco, sono sparsi sulle mura esterne delle case del borgo: Giovanni Brancaccio: Ragazza alla finestra, 1956 Remo Brindisi: Abitanti e lavori del posto, 1957 Aldo Carpi: Sant'Ambrogio benedice Arcumeggia, 1966; Agnello divino (ceramica), 1967 Cristoforo de Amicis: Madonna e angelo, 1958 Gianni Dova: La corrida, 1964 Umberto Faini: Allegoria della decorazione murale, 1994 Ferruccio Ferrazzi: Attesa, 1956 Achille Funi: Madonnina, 1956 Giuseppe Migneco: La partenza dell'emigrante, 1962 Francesco Menzio: Bambini tra gli alberi, 1956 Sante Monachesi: Trionfo di Gea, 1959 Giuseppe Montanari: San Martino e il povero, 1956 Luigi Montanarini: Composizione, 1959 Enzo Morelli: La Samaritana al pozzo, 1956 Massimo Antime Parietti: Primavera, 1996 Antonio Pedretti: Nelle Alpi, cuore d'Europa, le radici dell'Unione Europea, 2001 Albino Reggiori: Cattedrale, 2006 Bruno Saetti: Maternità, 1956 Innocente Salvini: La ripartizione della polenta in famiglia, 1971 Aligi Sassu: Corridori, 1957 e San Martino, 1991 Fiorenzo Tomea: Crocifisso, 1956 Eugenio Tomiolo: La Speranza, 1956 Ernesto Treccani: Composizione agreste, 1974 Gianfilippo Usellini: Il ritorno dell'emigrante, 1956, Sant'Antonio,1967, San Rocco, 1967 e Severin bef pooc vin!!!, 1964. Accanto alla chiesa, vi è una Via Crucis, con le stazioni affrescate da 11 artisti diversi: I - Giuseppe Montanari: Gesù condannato a morte, 1963 II - Sante Monachesi: Gesù caricato della croce, 1959 III - Aldo Carpi: Gesù cade la prima volta, 1963 IV - Remo Brindisi: Incontro di Gesù e Maria, 1960 V - Enzo Morelli: Gesù aiutato dal Cireneo, 1963 VI - Ilario Rossi: La Veronica asciuga il volto di Gesù, 1960 VII - Luigi Montanarini: Gesù cade la seconda volta, 1959 VIII - Giuseppe Montanari: Gesù incontra le pie donne, entro 1960 IX - Gianfilippo Usellini: Gesù cade la terza volta, post aprile 1960 X - Giovanni Brancaccio: Gesù spogliato delle vesti, 1961 XI - Aligi Sassu: Gesù inchiodato alla croce, 1963 XII - Aldo Carpi: Gesù muore sulla croce, 1963 XIII - Gianfilippo Usellini: Gesù deposto dalla croce, 1963 XIV - Eugenio Tomiolo: Gesù nel sepolcro, 1965Notevole è pure la Casa del Pittore che conserva i bozzetti e le prove degli affreschi e ospita corsi estivi di pittura organizzati dall'Accademia di belle arti di Brera. Arcumeggia è il paese natale dello scultore Giuseppe Vittorio Cerini (1862–1935), di cui si conservano numerose opere in Italia (Torino, Bra, Ceva, San Benigno Canavese, Virle e nel Varesotto) e all'estero (Svizzera e Argentina). Si possono ammirare una piccola gipsoteca nel cortile della casa natale e due opere in marmo nel cimitero locale. Presso il borgo affrescato è presente, in vicolo Malcotti al civico n° 1, la sede espositiva denominata "Sangalleria", ove si organizzano eventi artistico - culturali di prestigio.
Alberto Burri (Città di Castello, 12 marzo 1915 – Nizza, 13 febbraio 1995) è stato un artista e pittore italiano.