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La storia degli ebrei risalirebbe, secondo la tradizione ebraica, ai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, che vissero a Canaan verso il XVIII secolo a.C.. gli ebrei discendono in gran parte dalle Tribù di Giuda e Simeone, e parzialmente da altre tribù israelite, specialmente quelle di Beniamino e Levi, che insieme avevano formato l'antico Regno d'Israele e, in seguito, il Regno di Giuda. La prima menzione d'Israele come popolo è stata rinvenuta iscritta sulla Stele di Merenptah, che risale agli anni 1213-1203 a.C.
Rosalia Sinibaldi (Palermo, 1130 – Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
I fusi orari sono porzioni longitudinali della superficie terrestre comprese fra due determinati meridiani, che adottano lo stesso orario per scopi legali, economici e sociali. Precedentemente alla loro adozione nelle varie zone della Terra si usava l'ora solare locale (media o vera). I fusi orari, unificando una fascia o una zona di un fuso orario, consentono di impostare gli orologi di una regione o di uno stato sull'ora solare media del meridiano centrale del fuso in cui la zona ricade. Inizialmente, il mondo era diviso in 24 zone temporali, ognuna delle quali copriva 15° di longitudine, con un proprio fuso orario e differiva da quella vicino per un'ora. Successivamente, soprattutto per motivi politici, si crearono 39 fusi orari, tuttora utilizzati. La maggior parte dei fusi si discostano dal Tempo Coordinato Universale (UTC) per un numero di ore intero (da UTC-12 a UTC+12), ma alcuni hanno uno scostamento di 30 o 45 minuti (come ad esempio il fuso orario di Terranova è UTC-3:30 e quello del Nepal UTC+5:45). Alcuni stati usano l'ora legale per parte dell'anno, solitamente cambiando l'orario di un'ora. Molti fusi orari terreni sono spostati verso ovest rispetto ai corrispondenti fusi orari nautici; questo crea anche un effetto di ora legale permanente.
Cordova (AFI: /ˈkɔrdova/; in spagnolo Córdoba; in latino Cordŭba) è un comune spagnolo di 326.609 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, sulla riva del Guadalquivir e ai piedi della Sierra Morena. Fu la capitale della al-Andalus. Durante l'epoca d'oro islamica, Cordova fu trasformata in un centro mondiale di istruzione e apprendimento, dando i natali a importanti filosofi e scienziati come Averroè, Ibn Hazm e Abu al-Qasim al-Zahrawi, e divenne la città più grande d'Europa, superando Costantinopoli. Fu conquistata dal Regno di Castiglia tramite la Reconquista cristiana nel 1236.
Il calendario romano o calendario pre-giuliano denota l'insieme dei calendari che furono in uso nella Roma antica dalla sua fondazione fino all'avvento nel 46 a.C. del calendario giuliano. Secondo la tradizione, il calendario romano fu istituito nel 753 a.C. da Romolo, fondatore di Roma: sub diverse modifiche nel corso dei secoli, venendo infine sostituito nel 46 a.C. dal calendario giuliano promulgato da Gaio Giulio Cesare.
Il calendario islamico, basato sul moto della Luna, parte dal venerdì 16 luglio 622 del calendario giuliano, in cui fu compiuta l'Egira da Maometto (il 1° Muharram dell'anno 1), e si articola in 12 mesi lunari di 29 o 30 giorni; sicché un anno dura 354 giorni e, circa ogni tre anni, un dì in più. Ogni mese inizia con l'osservazione della prima falce di luna nuova secondo regole che variano a seconda dei differenti contesti del mondo islamico. Per semplicità, comunque, sarà utile riferirsi al 'calendario islamico tabulare', in cui i mesi di 30 e di 29 giorni si alternano rigorosamente (salvo l'eventuale aggiunta di un giorno all'ultimo mese dell'anno). Spesso la datazione secondo questo calendario viene indicata con la sigla h. (dall'arabo hiǧrī 'relativo all'Egira') oppure A.H. (dal latino Annus Hegirae).
Per calendario berbero si intende il calendario agrario tradizionalmente in uso nelle regioni del Nordafrica. Questo calendario è noto in arabo anche con l'epiteto di ﻓﻼﺣﻲ fellāḥī "contadino" o ﻋﺠﻤﻲ cajamī "non arabo". Esso viene impiegato per regolare i lavori agricoli stagionali, al posto del calendario islamico che, essendo di tipo lunare senza alcun legame coi cicli delle stagioni dell'anno, è utile per calcolare le festività religiose ma si presta male ad un uso in agricoltura.