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I Racconti di Pietroburgo o pietroburghesi (Петербургские повести) sono una raccolta di racconti di Gogol' ambientati a Pietroburgo. La raccolta venne realizzata dopo la morte di Gogol', unendo tre racconti precedentemente pubblicati nella raccolta Arabeschi (1835) e due immediatamente successivi.
Le notti bianche (in russo: Белые ночи, Belye Noči), è un racconto giovanile di Fëdor Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1848, sulla rivista Otečestvennye zapiski (Annali patri), n. 12. L'opera prende il nome dal periodo dell'anno noto col nome di notti bianche, in cui nella Russia del nord, inclusa la zona di San Pietroburgo, il sole tramonta dopo le 22.
La prospettiva Nevskij o Nevskij prospekt (in russo: Невский проспект?, ['nʲefskʲɪj prʌs'pʲekt], secondo la traduzione letterale "Corso della Neva") è la strada principale che attraversa la città di San Pietroburgo.
Le memorie di un pazzo (Zapiski sumasščedšego) è un racconto dello scrittore Nikolaj Vasil'evič Gogol'. Pubblicato per la prima volta nella raccolta Arabeschi (1835), Le memorie di un pazzo apparve poi nel terzo volume delle opere complete dello scrittore (1842). In alcuni appunti di Gogol' di poco anteriori alla prima uscita del racconto si trova annotato il titolo Le memorie di un musicista pazzo, il che lascia presumere l'esistenza di una precedente stesura dai contenuti diversi. Come per le altre opere dei Racconti di Pietroburgo (conosciute con questo nome solo dopo l'edizione del 1842) la censura intervenne su Le memorie di un pazzo con diversi tagli; nelle edizioni posteriori, grazie all'ausilio dei manoscritti, le parti soppresse furono reintegrate nel testo del racconto.
Laura Lattuada (Milano, 1º giugno 1960) è un'attrice e conduttrice televisiva italiana.
Il naso di gaeni (Nos) è un racconto dello scrittore Nikolaj Vasil'evič Gogol'. Iniziato tra il 1832 e il 1833 e completato nel 1834, Il naso ebbe la sua prima pubblicazione sulla rivista Sovremennik, dove comparve con una nota di presentazione suggerita da Aleksandr Puškin. L'anno prima un'altra rivista (la Moskovskij Nabljudatel’) lo aveva respinto ritenendolo troppo volgare. Il racconto fu oggetto di varie revisioni e modifiche da parte del suo autore, dovute soprattutto ai continui interventi della censura. Il naso fu poi pubblicato nel terzo volume delle opere complete di Gogol', nel 1842, dando vita, assieme a La Prospettiva Nevskij, Le memorie di un pazzo, Il ritratto e Il cappotto, alla raccolta conosciuta in seguito come Racconti di Pietroburgo.
L'Ammiragliato a San Pietroburgo è una costruzione in stile Impero eretta su progetto dell'architetto Andrejan Zacharov fra il 1806 ed il 1823, sito all'inizio della Prospettiva Nevskij, di fronte alla piazza del Palazzo, in un punto focale del centro di San Pietroburgo. Con una guglia dorata sormontata da una banderuola del vento dorata a forma di una piccola nave, è uno dei simboli più evidenti della città. La guglia è il punto focale della vecchia San Pietroburgo ove convergono tre strade principali, riprendeno lo schema del tridente romano - Nevskij Prospekt, Ulica Gorokhovaja e Vosnesenskij Prospekt - e sottolineando l'importanza che Pietro I attribuiva alla Marina imperiale. Da questo edificio prende il nome anche Admiraltejskaja, la stazione della metropolitana di San Pietroburgo aperta nel dicembre 2011. Vladimir Nabokov, famoso scrittore e nativo di San Pietroburgo, scrisse un breve racconto, nel maggio 1933, intitolato The Admiralty Spire.
Mario Alberto Lattuada (Vaprio d'Adda, 14 novembre 1914 – Orvieto, 3 luglio 2005) è stato un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, critico cinematografico e critico d'arte italiano. Intellettuale dalla personalità eclettica, appassionato di letteratura, arte e fotografia, era noto soprattutto per aver trasposto sullo schermo molti celebri romanzi e alcuni colossal anche per il piccolo schermo. Nella sua lunga carriera ha scoperto e lanciato molte attrici come Marina Berti, Carla Del Poggio (divenuta poi sua moglie), Valeria Moriconi, Jacqueline Sassard, Catherine Spaak, Dalila Di Lazzaro, Teresa Ann Savoy, Nastassja Kinski, Clio Goldsmith, Barbara De Rossi e Sophie Duez. Alberto Lattuada fu meno pronto e duttile al mercato cinematografico se lo si confronta con Federico Fellini, ma il suo contributo al cinema italiano rimane di primo piano nella storia della cultura.