Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il prologo e il racconto della donna di Bath (The Wife of Bath's Prologue and Tale) è la sesta novella scritta da Geoffrey Chaucer all'interno dei Racconti di Canterbury. La donna di Bath offre un'immagine del ruolo della donna nel tardo medioevo ed è probabilmente una figura di interesse per Chaucer stesso: è infatti uno dei personaggi maggiormente sviluppati all'interno della novella. Nell'inglese di Chaucer (middle English), wife non significa "moglie" come nell'inglese contemporaneo, ma deriva da wif che significa "donna".
Il racconto dell'indulgenziere (The Pardoner's Prologue and Tale), o del Venditore d'Indulgenze, è la quattordicesima novella, la seconda del sesto frammento, cantata ne I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. Un parroco svolge la sua attività di cappellano spinto dal puro desiderio di arricchirsi ai danni dei suoi parrocchiani e sfrutta la sua abilità dialettica per convincere a chiedere il perdono, dietro lauto compenso, anche chi non avesse effettivamente commesso peccati gravi. Questo racconto presenta molte analogie con la novella di Frate Cipolla presente nel Decameron di Giovanni Boccaccio, che tratta una storia per certi versi simile anche se stilisticamente narrata in modo molto diverso.
I racconti di Canterbury (The Canterbury Tales, IPA: / k nt bri te lz/) una raccolta di 24 racconti scritti in medio inglese da Geoffrey Chaucer nel XIV secolo. Due dei racconti sono scritti in prosa, i rimanenti in versi. Alcune storie sono contenute all'interno di una cornice narrativa, narrata da un gruppo di pellegrini durante un pellegrinaggio dal Southwark a Canterbury, per visitare la tomba di san Tommaso Becket nella Cattedrale di Canterbury.Chaucer inizi a scrivere l'opera intorno al 1387, con l'intenzione di far raccontare ad ogni pellegrino quattro storie differenti: due sulla via per Canterbury e le rimanenti altre due sulla via del ritorno.