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I racconti di Canterbury (The Canterbury Tales, IPA: / k nt bri te lz/) una raccolta di 24 racconti scritti in medio inglese da Geoffrey Chaucer nel XIV secolo. Due dei racconti sono scritti in prosa, i rimanenti in versi. Alcune storie sono contenute all'interno di una cornice narrativa, narrata da un gruppo di pellegrini durante un pellegrinaggio dal Southwark a Canterbury, per visitare la tomba di san Tommaso Becket nella Cattedrale di Canterbury.Chaucer inizi a scrivere l'opera intorno al 1387, con l'intenzione di far raccontare ad ogni pellegrino quattro storie differenti: due sulla via per Canterbury e le rimanenti altre due sulla via del ritorno.
Il racconto dell'indulgenziere (The Pardoner's Prologue and Tale), o del Venditore d'Indulgenze, è la quattordicesima novella, la seconda del sesto frammento, cantata ne I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. Un parroco svolge la sua attività di cappellano spinto dal puro desiderio di arricchirsi ai danni dei suoi parrocchiani e sfrutta la sua abilità dialettica per convincere a chiedere il perdono, dietro lauto compenso, anche chi non avesse effettivamente commesso peccati gravi. Questo racconto presenta molte analogie con la novella di Frate Cipolla presente nel Decameron di Giovanni Boccaccio, che tratta una storia per certi versi simile anche se stilisticamente narrata in modo molto diverso.
Il racconto della madre priora (The Prioress's Tale) è la sedicesima novella raccontata ne I racconti di Canterbury (The Canterbury Tales) di Geoffrey Chaucer. Non è possibile definire la collocazione esatta della novella, dato il manoscritto originale frammentato, ma è sicuro che fosse collocata prima del Racconto intorno a sir Thopas.
Il racconto del mercante (Merchant's Prologue and Tale) è la decima novella raccontata nei Canterbury Tales, opera di Geoffrey Chaucer.