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Serpentes (oppure ofides) indica comunemente i rettili squamati appartenenti al sottordine Serpentes (od Ophidia; Linnaeus, 1758). La filogenesi dei serpenti è collegata strettamente a quella delle lucertole, nome comune dei rettili appartenenti al sottordine Sauria, con cui costituiscono l'ordine Squamata. Nelle zone temperate quando arriva l'inverno i serpenti, inadatti a vivere in un clima freddo, si abbandonano a una sorta di coma letargico fino alla fine della stagione fredda.
Il serpente è un animale che, per le sue caratteristiche, ha colpito e stimolato l'immaginario umano, entrando (spesso come una creatura leggendaria) nel folklore e nella mitologia di vari popoli. Tra le numerose attestazioni, spicca in particolare il racconto biblico di Adamo ed Eva dove il serpente è la rappresentazione del demonio tentatore.
Il caduceo (pronuncia «caducèo», meno comune «cadùceo»; κηρύκειον kerỳkeion in greco) è un bastone alato con due serpenti attorcigliati intorno a esso; la parola italiana deriva dal latino caduceus, che riprende il greco antico κηρύκειον (kerỳkeion), aggettivo di κῆρυξ/κᾶρυξ (kēryx/kāryx), traducibile come "araldo". La tradizione vuole che i serpenti in questione siano esemplari di Zamenis longissimus, detto anche «Colubro di Esculapio», o «saettone». Originariamente questo serpente era situato sul bastone di Asclepio o Esculapio (simbolo della medicina, con un solo serpente avvolto), mentre il caduceo era il bastone della sapienza, attribuito al dio Ermes/Mercurio (ma presente in diverse culture in cui il serpente era ritenuto simbolo di sapienza e immortalità). Col tempo, il bastone di Asclepio è stato confuso col caduceo, che oggi è quindi anche un simbolo della professione medica (ad esempio in Italia è il simbolo dell'ordine dei medici e dell'ordine dei farmacisti e diversi ordini professionali medici ne usano alternativamente le due versioni), benché venga spesso utilizzato, più propriamente, l'originale bastone di Esculapio, ad esempio nel simbolo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.Il termine presenta una medesima etimologia ed è identico, salvo adattamenti grafici e fonetici, in francese, inglese, tedesco e spagnolo; esiste anche una forma tedesca desueta, Heroldsstab, che significa "bastone dell'araldo". Nell'Unicode, il "caduceo" corrisponde a U+2624.