Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La cinematografia, nella sua storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, che l'hanno portata dai primi rudimentali "esperimenti" dei fratelli Lumière ai moderni film digitali, ricchi di effetti speciali realizzati principalmente con la grafica computerizzata.
La signora scompare (The Lady Vanishes) è un film del 1938 diretto da Alfred Hitchcock. Il soggetto è tratto dal romanzo Il mistero della signora scomparsa (The Wheel Spins) di Ethel Lina White. Nel 1979 ne è stato realizzato un remake intitolato Il mistero della signora scomparsa, diretto da Anthony Page, con Angela Lansbury nel ruolo di Miss Froy.
La finestra sul cortile (Rear Window) è un film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock. Considerato uno dei capolavori della storia del cinema, nel 1997 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al quarantottesimo posto.Fu presentato alla serata inaugurale della 15ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1954.
Intrigo internazionale (North by Northwest) è un film del 1959 diretto da Alfred Hitchcock, universalmente considerato uno dei capolavori del regista inglese. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al cinquantacinquesimo posto.
Giovane e innocente (Young and Innocent) è un film del 1937 diretto da Alfred Hitchcock.
A partire dagli anni trenta del Novecento si sviluppò a Hollywood un modo di fare cinema con una serie di regole che privilegiassero l'azione e i dialoghi all'insegna della chiarezza e dell'illusione di realtà che veniva servita allo spettatore: il cinema classico. Le autoregolamentazioni (come il Codice Hays), le meccaniche di produzione e gli ingenti sforzi economici avevano imbrigliato la figura del regista limitando i suoi impulsi creativi e legando la messa in scena più a un lavoro corale, di più maestranze (sceneggiatori, registi, direttori della fotografia, montatori, attori, produttori) in una rigida divisione del lavoro, dove il regista (director) era solo colui che "dirigeva" gli attori sul set. Nonostante ciò non mancarono le eccezioni, anzi alcuni autori godettero di una certa libertà di trasgressione rispetto allo studio system. Essenzialmente si trattò di tre indiscussi maestri della regia: John Ford, Orson Welles e Alfred Hitchcock. Ad essi vanno aggiunti alcuni registi europei emigrati a Hollywood, che costruitrono una sorta di "lingua franca" piuttosto originale rispetto alle regole, come Fritz Lang, Friedrich Wilhelm Murnau, Victor Sjöström e Josef von Sternberg.