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Terra dell'Immaginazione (Imaginationland) è un episodio in tre parti della serie animata South Park. La prima puntata è andata in onda per la prima volta il 17 ottobre 2007 negli Stati Uniti sul canale televisivo Comedy Central, e in Italia sempre su Comedy Central il 5 febbraio 2008, mentre la seconda puntata è stata trasmessa originariamente il 24 ottobre 2007 negli Stati Uniti (il 12 febbraio 2008 in Italia) e la terza il 31 ottobre 2007 (il 12 febbraio 2008 in Italia). L'arco narrativo costituito da queste 3 puntate ha vinto Premio Emmy per il Primetime nel 2008 come migliore serie animata della durata di un'ora o superiore (Outstanding Animated Program for One Hour or More). I tre episodi sono stati in seguito rilasciati insieme, insieme con altre sequenze originariamente tagliate, nel lungometraggio Imaginationland: The Movie.
La storia delle religioni è la disciplina che indaga il tema delle religioni secondo il procedimento storico ovvero avvalendosi delle documentazioni storiche, archeologiche, filologiche, ma anche di ambito etnologico, antropologico, ermeneutico ed esegetico. Tale documentazione viene usata dallo storico delle religioni nella consapevolezza che sta operando su contesti culturali e sociali assolutamente specifici o diacronici.
Stati di immaginazione è un album in studio del gruppo di rock progressivo italiano Premiata Forneria Marconi, pubblicato nel 2006. È stato distribuito in una doppia edizione contenente un CD e un DVD; quest'ultimo contiene otto corti che, in concerto, vengono presentati al pubblico su grande schermo. Le immagini dei filmati e la musica dell'album sono state concepite come un'opera multimediale, sulla base di un progetto di Iaia De Capitani, manager del gruppo.
L'immaginazione attiva è un metodo della psicologia analitica fondata dallo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung, il cui metodo è quello di dare forma tangibile alle immagini dell'inconscio ed espanderli anche alla coscienza. Consiste nel focalizzare l'attenzione sulle emozioni, e più in generale, sui fantasmi (i mostri così chiamati) inconsci portati alla coscienza, e lasciarli sviluppare liberamente, senza che la coscienza le influenzi, ma interagendo con questi, dando vita ad immagini spontanee. L'immaginazione attiva è uno dei pilastri della psicoterapia junghiana. Jung constatò già nel 1929 che la teoria del non-agire taoista fosse molto simile al metodo moderno dell'immaginazione attiva. Essa è considerata dallo stesso Jung come "forza immaginativa pura", un procedimento avanzato di integrazione tra conscio ed inconscio che dà vita ad una funzione trascendente in un'opera di sintesi dove, la distanza tra sogno e veglia, sia il più possibile ravvicinata, consentendo così al proprio Io di porsi attivamente in rapporto con il messaggio inconscio permettendo la cooperazione tra dati consci e dati inconsci.
Giambattista Vico (Napoli, 23 giugno 1668 – Napoli, 23 gennaio 1744) è stato un filosofo, storico e giurista italiano.
Emil M. Cioran (IPA: [eˈmil t͡ʃoˈran]) (Rășinari, 8 aprile 1911 – Parigi, 20 giugno 1995) è stato un filosofo, saggista e aforista rumeno, tra i più influenti del XX secolo. Nato in Romania, dal 1933 al 1935 visse a Berlino, e dalla seconda guerra mondiale in avanti risiedette in Francia con lo status di apolide; scrisse i primi libri in lingua romena, ma dalla fine del conflitto scrisse sempre in francese e, nonostante questo non fosse il suo idioma di nascita, viene considerato da molti critici come uno dei migliori prosatori in questa lingua.Vicino al pensiero esistenzialista, si distacca comunque dal movimento esistenzialista francese per la sua distanza ideologica dai principali esponenti quali Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Albert Camus, rifiutando l'impegno politico attivo sul fronte progressista e condividendo la filosofia dell'assurdo del suo amico Eugène Ionesco, benché venata dal suo pessimismo radicale. Il pensiero di Cioran è infatti influenzato da Nietzsche, Schopenhauer, Heidegger (rispetto al tecnicismo di quest'ultimo maturerà peraltro un'estrema reazione) e successivamente anche da Leopardi (benché, per sua stessa ammissione, mai profondamente conosciuto, ma avvertito quale "fratello d'elezione"), dai quali trae il suo nichilismo e il suo pessimismo. I suoi aforismi, anche per esperienze personali, sono infatti pervasi da una profonda amarezza e misantropia, che però vengono temperate dalla sua acuta ironia e dalla sua capacità di scrittura.
I Dialoghi (論語T, 论语S Lún YǔP), sono una raccolta di pensieri e di frammenti di dialoghi del pensatore e filosofo cinese Confucio e dei suoi discepoli. Il titolo cinese significa letteralmente "discussione sulle parole [di Confucio]". Talvolta, specialmente nei trattati più datati, l'opera è presentata come "Analecta di Confucio", sebbene la traduzione analecta sia sbagliata e fuorviante, poiché i Dialoghi non fanno affatto parte di tale stile letterario. Scritti durante il Periodo delle primavere e degli autunni e il Periodo dei regni combattenti (ca. 479 a.C. - 221 a.C.), i Dialoghi sono considerate tra le opere più rappresentative del pensiero confuciano, ed hanno tuttora una grande influenza sulla cultura cinese e dell'Asia orientale.
Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo. La dottrina crociana improntata alla storiografia ebbe grande influenza politica sulla cultura italiana; Croce, in particolare, con la sua "religione della libertà, è ricordato come guida morale dell'antifascismo ", tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.Alcune riserve sulla sua estetica, come anche sulla critica letteraria (in particolare sulla sua definizione di «poesia») e sulla superiorità attribuita da Croce alla filosofia rispetto alle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.D'altra parte, il pensiero di Croce, specialmente quello politico, ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti d'America), dov'è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo. Il liberalismo politico crociano distinto dal liberismo economico fu causa di disaccordo con un altro importante esponente del liberalismo italiano come Luigi Einaudi.
Augusto Del Noce (Pistoia, 11 agosto 1910 – Roma, 30 dicembre 1989) è stato un politologo, filosofo e politico italiano. È stato titolare della cattedra di "Storia delle dottrine politiche" all'Università La Sapienza di Roma. Studioso del razionalismo cartesiano e del pensiero moderno (Hegel, Marx), analizzò le radici filosofiche e teologiche della crisi della modernità, ricostruendo con cura le contraddizioni interne dell'immanentismo. Argomentò l'incompatibilità tra marxismo, umanesimo, ed altri sistemi di pensiero che propugnavano la liberazione secolare dell'uomo e la dottrina cristiana (affermò: "solo il Redentore può emancipare"). Sostenne tenacemente, per tali motivi, l'impossibilità del dialogo tra cattolici e comunisti e previde il "suicidio della rivoluzione" (1978). Studioso del fascismo, sostenne che tale ideologia fosse peraltro in continuità con il comunismo e fosse anch'esso un momento della secolarizzazione della modernità. Sostenne, inoltre, l'esistenza di molti punti di contatto tra il fascismo e il pensiero dei sessantottini. Filosofo della politica, preconizzò la crisi del socialismo reale, mentre esso viveva la sua massima espansione a livello mondiale. Argomentò che tale sistema, da una parte applicava coerentemente la filosofia di Marx, ma dall'altra negava le premesse del marxismo: ciò in quanto - mostrava Del Noce - lo stesso sistema di Marx si basava sulla contraddizione tra dialettica e materialismo storico. Ribadiva infine la necessità dei valori di verità e di moralità.