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Gli Inca, talvolta anche indicati come Incas, furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell'altopiano andino, tra il XIII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero. Il termine Inca è perlopiù usato come sostantivo, generalmente al plurale (gli Inca), ma viene utilizzato anche come aggettivo per qualificare manifestazioni varie di questo popolo (ad esempio si usano espressioni quali architettura inca, religione inca, scrittura inca). Il complesso delle attività culturali e formative della collettività in esame viene comunemente indicato come civiltà inca, ma non è raro l'utilizzo del termine gli Inca per riferirsi, in senso lato, alla loro cultura.
New York (AFI: /njuˈjɔrk/, in inglese americano /nuːˈjɔɹk/), in italiano anche Nuova York, è una città degli Stati Uniti d'America. Viene detta New York City per distinguerla dall'omonimo Stato federato. Conosciuta nel mondo anche come "grande mela" (Big Apple), un paragone le cui origini risalgono al libro The Wayfarer in New York scritto da Edward S. Martin nel 1909, è situata nello Stato omonimo e sorge su un'area di circa 785 km² alla foce del fiume Hudson, sull'oceano Atlantico, mentre l'area metropolitana comprende anche località situate nei due adiacenti stati del New Jersey e del Connecticut. È la città più popolosa degli Stati Uniti (tanto che la sua popolazione di 8,6 milioni di abitanti supera il doppio dei 4 milioni di Los Angeles, seconda città nazionale), nonché uno dei centri economici più importanti del mondo, riconosciuta come città globale. L'agglomerato urbano conta 18.223.567 abitanti, quello metropolitano è di 23.019.036 abitanti, che la rendono, secondo le stime, dalla terza alla sesta area urbana più popolata del mondo, e tra le prime tre del continente americano (assieme a Città del Messico e San Paolo). Inoltre molti degli abitanti di New York, chiamati newyorkesi, provengono dall'estero, sono nati negli Stati Uniti o sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche nel mondo. Situata sulla cosiddetta baia di New York (New York Bay), in parte sul continente e in parte su isole, è amministrativamente divisa in cinque distretti (borough): Manhattan, The Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Di essi, uno è nel continente (il Bronx, situato a nord di Manhattan), tre si trovano su isole: (Staten Island, di fronte al New Jersey; Queens e Brooklyn, rispettivamente nell'estremità nord-occidentale e sud-occidentale dell'isola di Long Island) e uno, Manhattan, sull'appendice inferiore della penisola su cui si trova anche il Bronx e che da esso è separato dall'Harlem River, fiume-canale che collega l'Hudson all'East River. I cinque distretti sono sedi di contea metropolitana: la contea di New York propriamente detta occupa il territorio di Manhattan, quella di Kings il territorio di Brooklyn e quella di Richmond il territorio di Staten Island; le altre due contee (Bronx e Queens) sono omonime dei distretti e si sovrappongono al loro territorio amministrativo. New York è inoltre riconosciuta come una delle città con i panorami urbani più impressionanti del mondo. Non fanno parte dei distretti di New York City, ma fanno parte della sua area metropolitana, e gravitano intorno ad essa per ragioni economiche e culturali, alcune città del confinante Stato del New Jersey, come Jersey City, Newark e Hoboken, situate sulla riva occidentale dell'Hudson, di fronte a Manhattan. La citata Newark è tra l'altro sede di uno degli aeroporti internazionali che servono New York, il Newark-Liberty, situato a 24 km da Manhattan. Alcuni dei suoi simboli più famosi sono la Statua della Libertà, che si trova su Liberty Island, un'isola alla foce del fiume Hudson; il Ponte di Brooklyn, che attraversando l’East River collega Manhattan e Brooklyn; l’Empire State Building, grattacielo in stile art déco di 443 metri di altezza, situato a Midtown Manhattan. La città è generalmente considerata uno dei più importanti centri della diplomazia mondiale. Insieme a Ginevra (CICR e sede europea dell'ONU), Basilea (Banca dei Regolamenti Internazionali) e Strasburgo (Consiglio d'Europa), New York è una delle poche città al mondo che funge da sede di una delle più importanti organizzazioni internazionali, senza essere la capitale di un paese.
La cucina peruviana è una delle più variegate del mondo ed il Perù è il paese con il maggior numero di piatti tipici: 491 con piatti di livello equivalente a quello delle gastronomie francese, italiana, cinese e indiana. Nella cucina peruviana si trovano almeno 5.000 anni di storia preincaica, incaica, coloniale e repubblicana. Si considerano quasi tre secoli di contributi culinari spagnoli, (influenzati inizialmente da presenza musulmana nella penisola iberica), i costumi gastronomici importati dagli schiavi della costa atlantica africana e la forte influenza degli usi e costumi culinari degli chef francesi che fuggirono dalla Rivoluzione francese del loro paese per mettere radici nella capitale del vicereame del Perù, Lima. Importante è stata anche l'influenza dei cinesi-cantonesi, giapponesi, italiani dal XIX secolo e altri europei. Questa miscela di tradizioni e culture culinarie fa sì che la cucina peruviana abbia l'esclusiva particolarità della "coesistenza di cibi e sapori appartenenti a quattro continenti", e questo dalla seconda metà del XIX secolo. Questa gastronomia annovera vari primati a livello mondiale per la sua varietà, quantità e qualità. Le arti culinarie peruviane sono in costante evoluzione e questo, sommato alla varietà dei piatti tradizionali, rende impossibile stabilire una lista completa dei suoi piatti rappresentativi: solo lungo la costa peruviana esistono più di 2500 differenti tipi di zuppe e 250 dolci tradizionali. La grande varietà della gastronomia peruviana è basata su tre fonti: la particolarità della geografia peruviana; la somma di gruppi etnografici e culture che hanno formato il paese; l'adattamento delle culture autoctone millenarie alla cucina moderna.
La conquista dell'impero Inca è avvenuta nei primi decenni del Cinquecento per mano degli avventurieri spagnoli, detti conquistadores, che con un colpo di mano riuscirono a cancellare un impero vasto e consolidato. Lo scontro decisivo, avvenuto nella piazza principale di Cajamarca, nell'attuale Perù, decise in poche ore di lotta la fine della dinastia Inca.
Cultura Recuay è la definizione convenzionalmente usata per indicare una civiltà precolombiana fiorita nella regione andina centrale (nella zona orientale dell'attuale dipartimento di Ancash, in Perù) tra l'anno 0 e il 600 d.C., durante il cosiddetto periodo intermedio antico. Contrassegnata da una omogeneità di ritrovamenti archeologici e da uno stile ceramico caratteristico, la cultura Recuay si è sviluppata dopo il tramonto della cultura Chavín nel Callejón de Huaylas, la valle compresa tra la Cordillera Blanca e la Cordillera Negra, estendendo la sua influenza ad est, nel Callejón de Conchucos, e ad ovest fino alla costa del Pacifico, dove è entrata in contatto con la vicina civiltà dei Moche. Non esistono fonti scritte riguardo alla civiltà recuay; l'interpretazione dei reperti e degli scavi archeologici ha portato gli studiosi a delineare una società dedita all'agricoltura e alla pastorizia, frequentemente coinvolta da conflitti armati. Le scene raffigurate negli oggetti in ceramica, le sepolture e la stessa struttura degli insediamenti rivelano invece la natura e l'importanza dei riti cerimoniali, incentrati sul culto degli antenati e sulle offerte rituali alla terra e ai picchi montuosi, ritenuti il luogo d'origine delle importantissime risorse idriche.Il declino della cultura Recuay è strettamente legato all'espansione della cultura Huari nel territorio di Ancash. Dopo un periodo di convivenza, quest'ultima prese il sopravvento nella zona a partire dall'VIII secolo.
La Colombia (pronuncia italiana /ko'lombja/, pronuncia spagnola [ko̞ˈlõ̞mbjä]), formalmente Repubblica di Colombia (República de Colombia), è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale, la cui superficie è di 1 141 748 km² (2 070 408 km² se si aggiungono i 928 660 km² di estensione marittima). Delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama, dal Mar dei Caraibi a nord e dal Pacifico a ovest, è l'unico paese sudamericano ad affacciarsi sui due oceani che bagnano il continente; fanno parte della Colombia le isole dell'arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina; è il sesto Paese più esteso dell'America e il quarto per popolazione. La capitale è Bogotà. Il territorio che comprende l'attuale Colombia fu originariamente abitato da tribù di amerindi che migrarono dall'America Centrale e dai Caraibi. Le tribù principali furono muisca, quimbaya, tairona e zenu, appartenenti alle famiglie delle lingue arawakana, chibcha e caribe. Parte del sud fu abitato dagli Inca. Nel XV secolo i conquistadores spagnoli occuparono e colonizzarono il territorio istituendovi il vicereame della Nuova Granada. Nel 1819, con le campagne di Simón Bolívar, la Colombia ottenne l'indipendenza dalla Spagna insieme alle attuali Panama, Venezuela ed Ecuador, unite in una repubblica chiamata Gran Colombia. Tuttavia già nel 1830 la Grande Colombia si divise in seguito a guerre intestine che portarono alla separazione delle attuali Venezuela ed Ecuador. I territori oggi noti come Colombia e Panama emersero come Repubblica della Nuova Granada, successivamente si federarono con la Confederazione Granadina nel 1858, per formare poi gli Stati Uniti di Colombia nel 1863, fino al consolidamento dell'attuale repubblica centralista nel 1886. Nel 1903, dopo la Guerra dei mille giorni, si arrivò alla secessione del dipartimento di Panama. Nel 1932 la Colombia fu coinvolta in una guerra contro il Perù per la contesa di un vasto territorio denominato trapezio amazzonico, che fu risolta attraverso la mediazione della Società delle Nazioni. Nel 1948 incominciò un'epoca di tumulti sociali che condusse a una guerra civile la quale sfociò nell'attuale conflitto armato tra il governo e le formazioni paramilitari da un lato e trafficanti di droga e la guerriglia comunista dall'altro, e che produce come conseguenza decine di migliaia di morti, feriti, persone scomparse e milioni di sfollati, classificando la Colombia come uno dei Paesi più violenti del mondo e uno dei maggiori esportatori di droghe. Nonostante ciò la Colombia ha avuto istituzioni relativamente stabili, fatta eccezione per gli anni tra il 1953 e il 1957 in cui sperimentò un colpo di Stato militare che portò al governo del generale Rojas Pinilla. La Colombia è all'inizio del XXI secolo una potenza di media grandezza, con il PIL al terzo posto fra i paesi del Sud america, in cui è significativa la produzione di caffè e l'esportazione di fiori, carbone e petrolio. La maggioranza del bilancio dello Stato è assorbito dalle spese militari, che sostengono l'esercito più numeroso del continente in rapporto alla popolazione, il quale è impegnato nel conflitto armato contro le due guerriglie colombiane attualmente attive: le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). Presenta una grande diversità culturale e una delle più ampie biodiversità del pianeta. La Colombia è una repubblica unitaria di tipo presidenziale; il potere legislativo è esercitato dal Congresso, composto da Senato (102 senatori) e Camera di consiglio (166 deputati).
Atlantide (AFI: /aˈtlantide/; in greco Ἀτλαντὶς νῆσος, "isola di Atlante") è un'isola leggendaria, il cui mito è menzionato per la prima volta da Platone nei dialoghi Timeo (17a-27b) e Crizia, nel IV secolo a.C. Secondo il racconto di Platone, Atlantide sarebbe stata una potenza navale situata "oltre le Colonne d'Ercole", che avrebbe conquistato molte parti dell'Europa occidentale e dell'Africa novemila anni prima del tempo di Solone (cioè approssimativamente nel 9600 a.C.). Dopo avere fallito l'invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata "in un singolo giorno e notte di disgrazia" per opera di Poseidone. Il nome dell'isola deriva da quello di Atlante, leggendario governatore dell'oceano Atlantico, figlio di Poseidone, che sarebbe stato anche, secondo Platone, il primo re dell'isola. La descrizione geografica sembra anche indicare le Americhe come un continente circondato da un vero mare, in contrapposizione al mar Mediterraneo, definito "un porto di angusto ingresso".Essendo una storia funzionale ai dialoghi di Platone, Atlantide è generalmente vista come un mito concepito dal filosofo greco per illustrare le proprie idee politiche. Benché la funzione di Atlantide sembri chiara alla maggior parte degli studiosi, essi disputano su quanto e come il racconto di Platone possa essere ispirato da eventuali tradizioni più antiche. Alcuni argomentano che Platone si basò sulla memoria di eventi passati come l'eruzione vulcanica di Thera o la Guerra di Troia, mentre altri insistono che egli trasse ispirazione da eventi contemporanei come la distruzione di Elice nel 373 a.C. o la fallita invasione ateniese della Sicilia nel 415–413 a.C. La possibile esistenza di un'autentica Atlantide venne attivamente discussa durante l'antichità classica, ma fu generalmente rigettata e occasionalmente parodiata da autori posteriori. Quasi ignorata nel Medioevo, la storia di Atlantide fu riscoperta dagli umanisti nell'era moderna. La descrizione di Platone ha ispirato le opere utopiche di numerosi scrittori rinascimentali, come La nuova Atlantide di Bacone. Al tema sono state dedicate alcune migliaia di libri e saggi. Atlantide ispira la letteratura contemporanea, soprattutto quella fantasy, ma anche la fantascienza, i fumetti, i film, i videogiochi, essendo divenuta sinonimo di ogni e qualsiasi ipotetica civiltà perduta nel remoto passato.