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Titolo uniforme: Buscando un Inca : identidad y utopia en los Andes. - / Alberto Flores Galindo
Autore principale: Flores Galindo, Alberto
Pubblicazione: Firenze : Ponte alle grazie, [1991]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Impero inca (Tawantinsuyu in lingua aymara e quechua moderne, o Tahuantinsuyo in antica lingua quechua) è stato il più vasto impero precolombiano del continente americano. La sua esistenza va dal XIII secolo fino al XVI secolo e la sua capitale fu Cusco, nell'attuale Perù. Il Perù è stato la culla della civiltà inca, uno dei maggiori popoli nativi americani. La civiltà inca unificò, conquistando o annettendo pacificamente, la maggior parte dei territori occidentali dell'America del Sud. A ogni popolo conquistato venivano imposti l'idioma e la religione dell'impero. A loro volta, gli Inca si arricchivano della cultura dei popoli annessi.
Gli Inca, talvolta anche indicati come Incas, furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell'altopiano andino, tra il XIII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero. Il termine Inca è perlopiù usato come sostantivo, generalmente al plurale (gli Inca), ma viene utilizzato anche come aggettivo per qualificare manifestazioni varie di questo popolo (ad esempio si usano espressioni quali architettura inca, religione inca, scrittura inca). Il complesso delle attività culturali e formative della collettività in esame viene comunemente indicato come civiltà inca, ma non è raro l'utilizzo del termine gli Inca per riferirsi, in senso lato, alla loro cultura.
La conquista dell'impero Inca è avvenuta nei primi decenni del Cinquecento per mano degli avventurieri spagnoli, detti conquistadores, che con un colpo di mano riuscirono a cancellare un impero vasto e consolidato. Lo scontro decisivo, avvenuto nella piazza principale di Cajamarca, nell'attuale Perù, decise in poche ore di lotta la fine della dinastia Inca.
Il Machu Picchu (pron. [ˈmatʃu ˈpitʃu]), o anche Machu Pikchu ([ˈmɑtʃu ˈpixtʃu]; dai termini quechua machu – che significa "vecchio" – e pikchu, traducibile con "cima" o "montagna") è un sito archeologico Inca situato in Perù, nella valle dell'Urubamba, a circa 2 430 m s.l.m.Vista nell'immaginario collettivo come i resti di un'antica e fascinosa città perduta, la località è universalmente conosciuta sia per le sue imponenti e originali rovine, sia per l'impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell'Urubamba circa 400 metri più in basso. Fa parte dei patrimoni dell'umanità stilati dall'UNESCO, eletto nel 2007 come una delle sette meraviglie del mondo moderno. È il terzo sito archeologico più grande del mondo dopo gli scavi di Pompei e Ostia Antica: nel 2003, più di 400 000 persone hanno visitato le rovine e l'UNESCO ha espresso preoccupazione per i danni ambientali che un tale volume di turisti può arrecare al sito. Le autorità peruviane, che ovviamente ricavano dei notevoli vantaggi economici dal turismo, sostengono che non ci siano problemi e che l'estremo isolamento della valle dell'Urubamba sia, da solo, sufficiente a limitare il flusso turistico. Periodicamente viene proposta la costruzione di una funivia per raggiungere la città dal fondovalle ma la proposta non è mai passata.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T05:02:35.114Z