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Mohāndās Karamchand Gāndhī (Hindi: महात्मा गांधी; AFI: [ˈmoːɦənd̪aːs ˈkərəmtʃənd̪ ˈɡaːnd̪ʱi] ), comunemente noto con l'appellativo onorifico di Mahatma (in sanscrito: महात्मा, letteralmente "grande anima", ma traducibile anche come "venerabile", e per certi versi correlabile al termine occidentale "santo") (Porbandar, 2 ottobre 1869 – Nuova Delhi, 30 gennaio 1948) è stato un politico, filosofo e avvocato indiano. Altro suo soprannome è Bapu (in gujarati: બાપુ, traducibile come "padre"). Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni, Gandhi ha ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi. In India, Gandhi è stato riconosciuto come "Padre della nazione" e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Per Storia dell'India si intende la storia del Subcontinente indiano e in un'accezione più ristretta si intende invece la storia della Repubblica dell'India. Ad essere rigorosi non si potrebbe parlare della Storia dell'India intesa come Repubblica dell'India se non a partire dal 15 agosto del 1947, data di nascita di questo Stato dopo un lungo asservimento coloniale. Non avrebbe però senso analizzare la storia della repubblica indiana se non tenendo conto delle sue vicende sotto il periodo coloniale e a partire dalla comune storia di tutto il Subcontinente indiano. Non si potrebbe capire l'India moderna senza analizzare complessivamente la storia della (o forse sarebbe meglio dire delle) civiltà indiana. Inoltre anche dopo il 1947 la storia indiana è rimasta strettamente legata al resto del subcontinente, specialmente al Pakistan, con cui ha combattuto ben quattro guerre e al quale tutt'oggi contende la regione islamica del Kashmir.
Sonia Gandhi nata Sonia Maino (Lusiana, 9 dicembre 1946) è una politica italiana naturalizzata indiana, presidente del Partito del Congresso Indiano; vedova di Rajiv Gandhi, nipote di Jawaharlal Nehru e già primo ministro. Il suo nome è stato fatto per una possibile candidatura alla carica di primo ministro, dopo la vittoria a sorpresa del suo partito nelle elezioni del 13 maggio 2004 per il rinnovo della Lok Sabha, quando è stata votata all'unanimità per condurre un governo di coalizione composto da diciannove partiti (il cosiddetto Ennecaideca Partito). Pochi giorni dopo l'esito elettorale, la Gandhi ha rinunciato all'incarico in considerazione dell'ostracismo mostrato verso di lei da gran parte della classe politica indiana, specie dall'opposizione, in quanto non nativa dell'India. Al suo posto, la stessa Gandhi ha proposto Manmohan Singh, ex ministro del governo di Narashima Rao, che è stato accettato dalla sua coalizione, divenendo il nuovo primo ministro il 19 maggio 2004. A novembre 2010 la rivista statunitense Forbes ha posizionato Sonia Gandhi al nono posto nella classifica delle personalità più potenti del pianeta. Secondo Forbes, nel 2013, era la terza donna più potente del mondo dopo Angela Merkel e Dilma Rousseff.
Rajiv Ratna Gandhi, in devanagari राजीव गान्धी (Bombay, 20 agosto 1944 – Sriperumbudur, 21 maggio 1991), è stato un politico indiano, Primo ministro dell'India dal 1984 al 1989.
Con il termine di Impero anglo-indiano oppure Impero indiano (in inglese: British Raj) si indica l'insieme di domini diretti e protettorati che il Regno Unito e i suoi predecessori accumularono e organizzarono nel subcontinente indiano, dal XVII al XX secolo. Con l'indipendenza concessa nel 1947, grazie alle campagne non violente di Gandhi, sui territori del cosiddetto Raj britannico sorsero gli attuali stati di India, Pakistan (a sua volta diviso dopo l'indipendenza del Bangladesh, nel 1971) e Birmania. Grazie a questi domini, dal tempo della regina Vittoria nel 1876, fino a Giorgio VI nel 1947, i sovrani britannici poterono fregiarsi del titolo di "Imperatori d'India". Il subcontinente indiano fu il possedimento che più di ogni altro rese l'Impero britannico una superpotenza mondiale; in esso viveva oltre il 75% della popolazione totale dell'impero e fu il principale esportatore di materie prime.
Gandhi è un film del 1982 prodotto e diretto da Richard Attenborough, su una sceneggiatura scritta da John Briley, sulla vita del Mahatma Gandhi, interpretato da Ben Kingsley. Il film dominò agli Oscar del 1983 con la vittoria di otto statuette tra cui l'Oscar al miglior film. La prima del film fu proiettata a Nuova Delhi il 30 novembre 1982. Uscì nelle sale cinematografiche negli Stati Uniti l'8 dicembre 1982. Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 34º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.
La democrazia (dal greco antico: δῆμος, démos, «popolo» e κράτος, krátos, «potere») etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, generalmente identificato come l'insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare (es. votazione, deliberazioni ecc.). Storicamente il concetto di democrazia non si è cristallizzato in una sola univoca versione ovvero in un'unica concreta traduzione, ma ha trovato espressione evolvendosi in diverse manifestazioni, tutte comunque caratterizzate dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare. Benché all'idea di democrazia si associ in genere una forma di Stato, la democrazia può riguardare qualsiasi comunità di persone e il modo in cui vengono prese le decisioni al suo interno (per esempio il Papa viene eletto da una ristretta cerchia e anche lo furono i primi quattro Califfi detti califfi ben guidati, questi esempi di monarchia assoluta elettiva teocratica, quindi un tipo di democrazia illiberale teocratica).