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L'interazione uomo-computer (in inglese human-computer interaction, HCI) anche detta interazione uomo-macchina (traduzione di senso più ampio, ma oramai ampiamente utilizzata in letteratura nel campo informatico) è lo studio dell'interazione tra le persone (utenti) e computer per la progettazione e lo sviluppo di sistemi interattivi che siano usabili, affidabili e che supportino e facilitino le attività umane. Il sempre maggior uso di applicazioni informatiche richiede una progettazione che sappia tenere conto dei vari possibili contesti d'uso, degli obiettivi degli utenti e delle nuove tecnologie di interazione. L'informatica perciò, diventa sempre più una disciplina interattiva e orientata alla comunicazione con gli utenti. Lo studio approfondito dell'interazione copre aspetti di informatica, psicologia, scienze cognitive, ergonomia, design, informatica, intelligenza artificiale, linguaggio naturale ed altre materie.
In fisica l'interazione forte (chiamata anche forza forte o forza cromatica) è una delle quattro interazioni fondamentali conosciute. Può essere osservata in scala più piccola fra quark costituenti uno stesso protone o neutrone e altre particelle, o in scala più grande fra quark di protoni e neutroni diversi all'interno del nucleo atomico, dove si parla più propriamente di forza nucleare forte o forza forte residua. Nel primo caso le particelle mediatrici dell'interazione sono i gluoni, nel secondo i pioni. Come tutte le interazioni fra particelle subnucleari, l'interazione forte è trattata da una teoria quantistica dei campi all'interno del Modello standard, in particolare dalla Cromodinamica quantistica (QCD).
L'interazione elettromagnetica è l'interazione tra oggetti che possiedono carica elettrica, una delle quattro interazioni fondamentali. È responsabile del campo elettromagnetico, che rappresenta l'interazione in ogni punto dello spazio e si propaga sotto forma di onda elettromagnetica alla velocità della luce. L'elettromagnetismo è la branca della fisica classica che studia l'interazione elettromagnetica e costituisce una teoria fondamentale che ha permesso di spiegare fenomeni naturali come l'elettricità, il magnetismo e la luce; è il primo esempio di unificazione di due diverse forze, quella elettrica e quella magnetica. La forza elettromagnetica ammette come caso particolare i fenomeni elettrostatici (ad es. l'elettricità) e i fenomeni magnetostatici (ad es. il magnetismo) e ad essa si possono ricondurre molti altri fenomeni fisici macroscopici quali ad esempio l'attrito, lo spostamento di un corpo a mezzo di una forza di contatto ecc... L'elettrodinamica classica è la teoria dei campi elettromagnetici generati da correnti elettriche, includendo i principi della relatività ristretta. L'elettrodinamica quantistica è la teoria quantistica del campo elettromagnetico, descritta nell'ambito del Modello standard. Dalla teoria elettromagnetica si originano importanti branche teorico-applicative riguardanti le correnti elettriche, attraverso la teoria dei circuiti, l'elettrotecnica e l'elettronica.
La comunicazione interpersonale è una successione di avvenimenti costituiti dalla creazione e dallo scambio di segnali verbali e non verbali, tra almeno due persone collocate in un contesto sociale, disposte intenzionalmente l’una verso l’altra, in un rapporto di interdipendenza in cui ciascuna influenza significativamente il comportamento dell’altro; la dinamica relazionale pertanto viene co-definita dalle persone coinvolte nella comunicazione interpersonale. Non è necessario che tale interazione avvenga nella condivisione del tempo e dello spazio degli interlocutori. È diventata oggetto di studio dall'inizio degli anni sessanta iniziando negli Stati Uniti e successivamente nel resto del mondo, è costituita dall'insieme dei fenomeni che veicolano lo scambio di informazioni tra due o più persone sia attraverso il linguaggio verbale sia quello corporeo.
Gli assiomi della comunicazione definiti da Paul Watzlawick e dagli altri studiosi della scuola di Palo Alto (California) sono proprietà tipiche delle comunicazione che hanno essenziali implicazioni relazionali. Queste leggi, che hanno modificato in modo radicale la psicologia contemporanea, sono: 1° assioma - Non si può non comunicare. Non esiste un qualcosa che sia un non-comportamento. Le parole, il silenzio o l'attività hanno valore di messaggio, influenzano gli altri e gli altri a loro volta rispondono a tale comunicazione. 2° assioma - Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione. All'interno di un messaggio esiste un aspetto di notizia, che comprende le informazioni date e un aspetto di relazione che riguarda invece le modalità con cui viene espressa la comunicazione (coerente, ambigua). 3° assioma - La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti. Durante la comunicazione si produce una punteggiatura della sequenza di eventi; un modo diverso di punteggiare la sequenza produce un conflitto perché ogni parlante interpreta il proprio comportamento come conseguenza del comportamento dell'altro e mai come causa. Questo tipo di problema si può risolvere attraverso la metacomunicazione, in cui si parla della relazione e non dei contenuti degli scambi comunicati. 4° assioma - La comunicazione umana è composta da codici analogici e digitali, corrispondendo i primi prevalentemente ad aspetti relazionali e i secondi ad aspetti di contenuto. La comunicazione analogica rappresenta ogni comunicazione non verbale (anche le posizioni del corpo, le espressioni del viso, i gesti) ed è necessaria per veicolare e definire la relazione, mentre il linguaggio numerico costituito dalle parole, che servono a scambiare informazioni e trasmettere la conoscenza, è adatto a veicolare il contenuto. L'uomo ha la necessità di cambiare di continuo i due moduli. 5° assioma - Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull'uguaglianza o sulla differenza. L'interazione simmetrica è caratterizzata dall'uguaglianza, in questo caso si rispecchia il comportamento dell'altro. Il processo opposto contraddistingue l'interazione complementare, basata sulla differenza in cui si hanno due diverse posizioni, up (superiore) - down (inferiore), in cui il comportamento di uno tende a completare quello dell'altro.Watzlawick e altri ritengono che, affinché ci sia comunicazione, i comportamenti devono essere prodotti e osservati come atti del comunicare.
In fisica l'interazione elettrodebole è il risultato dell'unificazione di due delle quattro interazioni fondamentali della natura: l'elettromagnetismo e la forza nucleare debole. Anche se queste due forze sembrano molto diverse alle energie della vita quotidiana, sopra l'energia di unificazione, dell'ordine di 102 GeV, la teoria elettrodebole le modellizza come due aspetti differenti della stessa forza.
In fisica l'interazione debole (chiamata anche per ragioni storiche forza debole o forza nucleare debole) è una delle quattro interazioni fondamentali dell'universo. La forza debole è responsabile del decadimento beta dei nuclei atomici associato alla radioattività e agisce tra leptoni e quark (interazioni semileptoniche), tra soli leptoni (interazioni leptoniche) e tra soli quark (interazioni non leptoniche) attraverso lo scambio dei bosoni vettori massivi W e Z. È la sola forza che negli esperimenti interviene sui neutrini, per i quali la gravità è trascurabile. Secondo la teoria elettrodebole, a determinati livelli di energia l'interazione debole è unificata a quella elettromagnetica in un'unica interazione detta elettrodebole.
In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. È un insieme di persone i cui status e i cui ruoli sono interrelati. Gli esseri umani sono portati a cooperare, competere, analizzare, produrre idee, progettare e decidere in gruppo, i gruppi sono una parte vitale della struttura sociale. I gruppi si formano e si trasformano costantemente; non è necessario che siano autodefiniti e spesso sono definiti dall'esterno. Secondo Lewin un gruppo può definirsi : "una totalità dinamica. Ciò significa che un cambiamento di stato di una sua parte o frazione qualsiasi interessa lo stato di tutte le altre. Il grado di interdipendenza delle frazioni del gruppo varia da una massa indefinita a un'unità compatta. Dipende, tra gli altri fattori, dall'ampiezza, dall'organizzazione e della coesione del gruppo".
La comunicazione non verbale è quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti di uno scambio comunicativo che non riguardano il livello puramente semantico del messaggio, ossia il significato letterale delle parole che compongono il messaggio stesso, ma che riguardano il linguaggio del corpo, ossia la comunicazione non parlata tra persone. Inoltre importantissimi sono i tanti codici della cultura comune i quali ci aiutano a capire i vari messaggi che le parole, i toni e i movimenti del corpo, esprimono solo parzialmente.