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In fisica l'interazione forte (chiamata anche forza forte o forza cromatica) è una delle quattro interazioni fondamentali conosciute. Può essere osservata in scala più piccola fra quark costituenti uno stesso protone o neutrone e altre particelle, o in scala più grande fra quark di protoni e neutroni diversi all'interno del nucleo atomico, dove si parla più propriamente di forza nucleare forte o forza forte residua. Nel primo caso le particelle mediatrici dell'interazione sono i gluoni, nel secondo i pioni. Come tutte le interazioni fra particelle subnucleari, l'interazione forte è trattata da una teoria quantistica dei campi all'interno del Modello standard, in particolare dalla Cromodinamica quantistica (QCD).
L'interazione è un fenomeno o processo in cui due o più oggetti (agenti o sistemi) agiscono uno sull'altro. Nel concetto di interazione è essenziale l'idea di azione bidirezionale, il che la distingue dalla relazione causa-effetto. Inoltre l'interazione è presente in alcune forme di comunicazione e nel comando, o nella guida, di macchinari. Il concetto assume significati specifici nelle discipline interessate.
L'interazione gravitazionale (o gravitazione o gravità nel linguaggio comune) è una delle quattro interazioni fondamentali note in fisica. Nella fisica classica newtoniana la gravità è interpretata come una forza conservativa di attrazione a distanza agente fra corpi dotati di massa, secondo la legge di gravitazione universale; la sua manifestazione più evidente nell'esperienza quotidiana è la forza peso. Nella fisica moderna l'attuale teoria più completa, la relatività generale, interpreta l'interazione gravitazionale come una conseguenza della curvatura dello spaziotempo creata dalla presenza di corpi dotati di massa o energia (una piccola massa a grande velocità o una grande massa in quiete hanno lo stesso effetto di deformazione sulla curvatura dello spaziotempo circostante). Il campo gravitazionale che ne deriva è rappresentato matematicamente da un tensore metrico legato alla curvatura dello spaziotempo attraverso il tensore di Riemann. In tale contesto la forza peso diventa una forza apparente, conseguenza della geometria dello spaziotempo indotta dalla massa terrestre.
In fisica l'interazione elettrodebole è il risultato dell'unificazione di due delle quattro interazioni fondamentali della natura: l'elettromagnetismo e la forza nucleare debole. Anche se queste due forze sembrano molto diverse alle energie della vita quotidiana, sopra l'energia di unificazione, dell'ordine di 102 GeV, la teoria elettrodebole le modellizza come due aspetti differenti della stessa forza.
In fisica l'interazione debole (chiamata anche per ragioni storiche forza debole o forza nucleare debole) è una delle quattro interazioni fondamentali dell'universo. La forza debole è responsabile del decadimento beta dei nuclei atomici associato alla radioattività e agisce tra leptoni e quark (interazioni semileptoniche), tra soli leptoni (interazioni leptoniche) e tra soli quark (interazioni non leptoniche) attraverso lo scambio dei bosoni vettori massivi W e Z. È la sola forza che negli esperimenti interviene sui neutrini, per i quali la gravità è trascurabile. Secondo la teoria elettrodebole, a determinati livelli di energia l'interazione debole è unificata a quella elettromagnetica in un'unica interazione detta elettrodebole.
In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. È un insieme di persone i cui status e i cui ruoli sono interrelati. Gli esseri umani sono portati a cooperare, competere, analizzare, produrre idee, progettare e decidere in gruppo, i gruppi sono una parte vitale della struttura sociale. I gruppi si formano e si trasformano costantemente; non è necessario che siano autodefiniti e spesso sono definiti dall'esterno. Secondo Lewin un gruppo può definirsi : "una totalità dinamica. Ciò significa che un cambiamento di stato di una sua parte o frazione qualsiasi interessa lo stato di tutte le altre. Il grado di interdipendenza delle frazioni del gruppo varia da una massa indefinita a un'unità compatta. Dipende, tra gli altri fattori, dall'ampiezza, dall'organizzazione e della coesione del gruppo".