Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'ipotesi dell'esistenza di universi o dimensioni parallele ha attirato nel corso della storia, e in particolare nel campo della fantascienza, l'attenzione di numerosi autori di narrativa, fumetti e cinema, che hanno esplorato nelle loro opere tali concetti e descritto mondi alternativi, talvolta ucronie e viaggi immaginari in realtà parallele. Tale esplorazione immaginativa non di rado precede e anticipa quella propriamente scientifica, sviluppatasi dalla seconda metà degli anni cinquanta (Interpretazione a molti mondi di Everett). L'invenzione del concetto stesso di universi paralleli è infatti attribuita allo scrittore statunitense Murray Leinster nel 1934, divenendo un tema classico della fantascienza. Anche l'arte ha in qualche modo esplorato questo concetto, con le opere di Maurits Cornelis Escher.
Flatlandia: Racconto fantastico a più dimensioni (Flatland: A Romance of Many Dimensions) è un romanzo fantastico-fantascientifico del 1884 scritto da Edwin Abbott Abbott. Narra la vita di un abitante di un ipotetico universo bidimensionale che entra in contatto con l'abitante di un universo tridimensionale. È un racconto molto popolare tra gli studenti di matematica e più in generale tra gli studenti di facoltà scientifiche, perché affronta da un punto di vista molto originale il concetto di un mondo a più dimensioni. Dal punto di vista letterario è famoso anche per essere una satira della società vittoriana, mentre filosoficamente critica il riduzionismo positivista.
Edwin Abbott Abbott (Marylebone, 20 dicembre 1838 – Hampstead, 12 ottobre 1926) è stato uno scrittore, teologo e pedagogo britannico.
La macchina del tempo (The Time Machine) è un romanzo di fantascienza di H. G. Wells, pubblicato per la prima volta nel 1895. È una delle prime storie ad aver portato nella fantascienza il concetto di viaggio nel tempo basato su un mezzo meccanico, inaugurando un intero filone narrativo che ha avuto particolare fortuna nel XX secolo. Sarà proprio nel 1895 che Wells otterrà il successo dando alle stampe La macchina del tempo, La visita meravigliosa e Il bacillo rubato e altri casi, considerate le sue prime opere rivolte al grande pubblico. L'anno dell'affermazione letteraria di Wells coincide casualmente con l'anno di morte del suo maestro Thomas Henry Huxley e con quello del matrimonio con la sua alunna Amy Catherine Robbins.