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La letteratura greca, espressione dell'antica Grecia e della sua ricchissima cultura, è tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente e di gran parte della cultura occidentale. Essa è usualmente datata dal IX-VIII secolo a.C. al 529, anno in cui l'imperatore Giustiniano ordinò la chiusura della scuola neoplatonica di Atene. La letteratura successiva in lingua greca è detta, pertanto, letteratura bizantina.
La pagina include la maggior parte dei frammenti dei lirici greci, vale a dire i poeti che hanno rappresentato nell'antica Grecia la lirica monodica e corale, l'elegia in distici, i giambografi e i compositori di epinici. Naturalmente, risulterebbe impossibile raggruppare tutta la mole di frammenti dei lirici greci dell'epoca arcaica (VII-V secolo a.C.), in un solo blocco, ma ci si limiterà a riportare, tradurre letteralmente, e a commentare sul confronto di edizioni critiche, e dal punto di vista contenutistico del messaggio del poeta, soltanto i frammenti più noti dei poeti, oltre ai testi giunti in versioni quasi del tutto integrali. Le edizioni principali di riferimento sono H.W. Smyth: Poeate Melici Graeci (1900), D.L. Page, Poeate Melici Graeci, Oxford, Claredon Press, 1962, M. Davies, Poetarum Melicorum Graecorum Fragmenta, E Typographeo Clarendoniano, 1991, M. L. West: The Poems and Fragments of the Greek Iambic, Elegiac, and Melics Poets (excluding Pindar and Bacchylides) Down to 450 B.C., Oxford University Press, 1999, e infine E.M. Voigt, Sappho et Alcaeus, Amsterdam: Polak & Van Gennep, 1971 per l'analisi specifica dei testi di Saffo e Alceo.
Fozio I di Costantinopoli, detto il Grande (in greco antico: Φώτιος, Phótios; Costantinopoli, 820 circa – Armenia, 6 febbraio 893), è stato un bibliografo, erudito e patriarca bizantino. Fu anche insegnante di filosofia greca presso l'Università Imperiale di Costantinopoli. Fu patriarca di Costantinopoli per ben due volte: la prima dal Natale dell'anno 858 all'867; la seconda dall'877 fino all'886. È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa.
Costantino II di Grecia (Psichiko, 2 giugno 1940) è stato re di Grecia dal 6 marzo 1964 al 1º giugno 1973. Conosciuto anche come Costantino XIII come continuazione degli imperatori bizantini, visto che l'ultimo imperatore fu Costantino XI Paleologo e il nonno di Costantino II, Costantino I, aveva preso il nome di Costantino XII. Vinse la medaglia d'oro come velista alle Olimpiadi di Roma del 1960.
Costantino, meglio noto con il nome monastico di Cirillo (greco: Κύριλλος; cirillico: Кирилъ; Tessalonica, 826 o 827 – Roma, 14 febbraio 869), è stato evangelizzatore di Pannonia e Moravia nel IX secolo e inventore dell'alfabeto glagolitico. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa assieme al fratello Metodio (greco: Μεθόδιος; cirillico: Меѳодїи; Tessalonica, 815 o 825 – Velehrad, 6 aprile 885) anch'egli evangelizzatore bizantino dei popoli Slavi.