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Francesco Guicciardini (Firenze, 6 marzo 1483 Arcetri, 22 maggio 1540) stato uno scrittore, storico e politico italiano.
La Storia d'ITATesto grandeLIA è un'opera storiografica del fiorentino Francesco Guicciardini, dottore in leggi e uomo politico al servizio dei papi medicei Leone X e Clemente VII. Scritta tra il 1537 e il 1540, l'opera consta di venti libri e narra gli avvenimenti accaduti tra il 1492 (anno della morte di Lorenzo il Magnifico) e il 1534 (anno della morte di Papa Clemente VII). Essa fu pubblicata per la prima volta nel 1561 a Firenze.
Roberto Guicciardini (Firenze, 29 maggio 1933 – San Gimignano, 16 settembre 2017) è stato un regista teatrale italiano.
Ricordi politici e civili è un'opera letteraria di Francesco Guicciardini, con la quale può essere considerato il fondatore del genere dell'aforisma morale e politico. Il termine "ricordo" non significa infatti qui "rimembranza", ma piuttosto "ammonimento, consiglio". . Il libro è composto in un primo momento da due quaderni (1512); in un'edizione del 1525 troviamo 161 pensieri, dove 8 appartengono ai quaderni e ben 153 sono nuovi. Nel 1528 sono stati aggiunti altri pensieri fino ad arrivare ad un totale di 181, dove in realtà solo 12 sono nuovi mentre gli altri sono ripresi dai quaderni. Ma la stesura finale dell'opera avviene nel 1530 dove i ricordi diventano 221. Di questi, 91 sono nuovi, e gli altri sono stati revisionati e modificati dai precedenti.
Lodovico Guicciardini (Firenze, 19 agosto 1521 – Anversa, 22 marzo 1589) è stato uno scrittore e mercante italiano, che trascorse per la maggior parte della sua vita ad Anversa.
Il Dialogo del Reggimento di Firenze è un trattato di tema politico articolato in due libri composto tra il 1521 e il 1526 da Francesco Guicciardini. L'autore cerca di fare un'analisi fra le varie forme di governo per vedere qual è la migliore. La migliore forma di governo è quella mista poiché riassume in sé tutte le varie forme. In quest'opera c'è una speculazione filosofica pertanto si sviluppa in forma dialogica del trattato apportando anche delle riflessioni personali. Gli interlocutori del dialogo sono diversi esponenti di quel tempo tra cui suo padre Piero Guicciardini, che funge da moderatore, Piero Capponi, portavoce degli Ottimati, Bernardo del Nero, di parte medicea, e Paolantonio Soderini, portavoce dei popolari (i quali trattano i propri punti di vista evidenziandone le contrapposizioni).